di ROSA CAPPATO
Giro di vite a Recco, in prossimità delle manifestazioni estive. Visto il calendario delle manifestazioni estive della città, che comprende una serie di eventi pubblici musicali, promossi dal Comune, tra cui la ‘Festa della musica’ appena conclusa, ecco la nuova ordinanza sindacale, a firma del sindaco Carlo Gandolfo, che impone volume basso e niente alcool per la strada.
Le limitazioni riguardano, nello specifico, la diffusione esterna di musica a carico delle attività limitrofe e la vendita, detenzione e consumo di bevande alcoliche di gradazione superiore al 5% di volume o poste in contenitori di vetro o lattine. Questo in considerazione che sarà molto probabile, data la notorietà degli artisti ingaggiati, che i loro spettacoli richiameranno una notevole presenza di pubblico.
Sono diversi i concerti attesi quest’estate e il prossimo a calendario è, il 23 luglio, il concerto di Giusy Ferreri, mentre il 29 c’è il ‘Tributo A Ennio Morricone’; il 3 agosto, c’è poi l’atteso concerto di Carmen Consoli e il 12 quello della Band darsena party.
“Le manifestazioni – riferisce il sindaco Gandolfo – si svolgeranno tutte sul lungomare Bettolo, nel palco allestito in prossimità del varco veicolare di ponente, dalle 21 alle 23 di ciascuna serata”. Per garantire il migliore ascolto agli spettatori, ecco dunque vietato a qualsiasi attività di impresa situata nelle aree limitrofe al palco, la diffusione, all’aperto, di emissioni acustiche rilevanti. Nell’ordinanza si spiega come, al considerevole afflusso di pubblico, corrisponde generalmente un incremento di consumo di bevande di qualsiasi tipo e quindi, per motivi di ordine e sicurezza pubblica ed in particolare, al fine di evitare incidenti dovuti all’assunzione di alcolici da parte dei partecipanti agli spettacoli, è emersa altresì la necessità di disporre il divieto di vendita e di somministrazione da asporto in tutti gli esercizi commerciali, bar, ristoranti, laboratori di gastronomia e locali analoghi, di bevande alcoliche di gradazione superiore al 5% di volume.
“Inoltre l’abbandono dei contenitori di bevande, siano essi di vetro che di metallo come: bicchieri, bottiglie, lattine, contribuiscono negativamente al decoro urbano, oltreché costituiscono un potenziale pericolo per la pubblica incolumità, in quanto motivo di possibile inciampo e strumento di offesa, in caso di risse”.
Non solo, le nuove regole comprendono anche le bevande non alcoliche. Si rende necessario imporre ai gestori di esercizi commerciali alimentari, bar, ristoranti, laboratori di gastronomia e locali analoghi, il divieto di vendita di bevande in genere (ovvero sia alcoliche, di qualsiasi gradazione esse siano, che non alcoliche), in contenitori di vetro e lattine. È vietato a chiunque circoli su aree pubbliche la detenzione, per finalità diverse da quelle riconducibili ad attività imprenditoriali di trasporto o commerciali, bevande alcoliche di valore superiore al 5% di volume o bevande in genere, se poste in contenitori di vetro e lattine. Questi divieti restano in vigore nella zona dove si svolgono gli spettacoli e nelle immediate vicinanze, ossia in lungomare Bettolo, lungomare Marinai d’Italia, Belvedere Luigi Tenco, via Punta Sant’Anna e largo dei Mille e si applicano dalle 21 alle 24, dei giorni di spettacolo previsto o, in caso di rinvio, dei giorni di nuova programmazione.
L’iniziativa appena intrapresa fa riferimento al Piano commerciale comunale, nel dettaglio, per la somministrazione di alimenti e bevande, secondo il quale i titolari degli esercizi di somministrazione sono sempre responsabili dei disturbi alla quiete pubblica arrecati dai loro avventori, sia all’interno del locale che nei déhors e parti all’aperto a loro in concessione a qualsiasi titolo, durante le ore di apertura dell’esercizio. Inoltre il Regolamento Comunale di Polizia Urbana, detta gli ‘Obblighi dei gestori di pubblici esercizi ed analoghi’. Al sindaco, invece, il compito di adottare provvedimenti anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minaccino l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana e prevenire e contrastare, tra l’altro, i fenomeni di violenza legati anche all’uso dell’alcool. I gestori degli esercizi di somministrazione, alimentari, bar, ristoranti, laboratori di gastronomia e locali analoghi, hanno anche il divieto di svolgere, in concomitanza con gli spettacoli musicali previsti, qualsiasi emissione acustica rilevante, all’aperto. È consentito il consumo di bevande in contenitori di vetro, alluminio e lattine, senza limitazione del grado alcolico, all’interno o nelle aree esterne attrezzate dei pubblici esercizi e dei laboratori di gastronomia, con l’onere, per i rispettivi gestori, di raccogliere, al termine del consumo, i contenitori rimasti anche eventualmente abbandonati nelle immediate vicinanze dei locali. Previste sanzioni a chi non rispetta le regole. L’inottemperanza della disposizione prevista dall’ordinanza sindacale, infatti, comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, a carico dei trasgressori. Le multe variano dai 25 ai 500 euro, con pagamento in misura ridotta (ai sensi dell’art. 16 della Legge 689/1981) pari a 50 euro. All’atto della contestazione della violazione, il trasgressore è tenuto a cessare il comportamento illecito. È stabilito anche il sequestro dei contenitori delle bevande. Per gli esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e di laboratori di gastronomia, oltre all’applicazione della sanzione prevista, per i casi di violazione reiterata, possono essere commissionate sanzioni amministrative di tipo accessorio, quali la sospensione dell’autorizzazione.