di ROSA CAPPATO
Recco capitale del Golfo Paradiso per la donazione degli organi e tessuti. Domenica 16 aprile si è celebrata la 26ma ‘Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti’. Contestualmente è stato divulgato il report regionale, in merito, ed è emerso che la Liguria è la settima regione in Italia per volontà di donazione degli organi, sopra la media nazionale sia per ‘Indice del dono’, sia per la percentuale di consensi alla donazione espressi.
A Recco il sindaco Carlo Gandolfo ha colto l’occasione per celebrare l’evento invitando i concittadini a donare e dichiarare questa intenzione attraverso il proprio documento di identità: “Dichiara il tuo Sì in Comune – ha spiegato il sindaco – il Comune di Recco aderisce alla campagna informativa e divulgativa per promuovere la dichiarazione di volontà sulla donazione al rinnovo della carta d’identità. Questa Giornata nazionale è stata promossa dal Ministero della Salute e dal Centro nazionale trapianti, affiancati da Anci, attraverso la diffusione del messaggio ‘Dichiara il tuo Sì in Comune’. E Recco è una città del ‘sì’, dove tutti i cittadini maggiorenni possono registrare il proprio consenso sulla donazione di organi e tessuti, al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità. Consolidiamo in questo modo l’impegno di Anci su un importante tema, espressione di senso civico e di spirito di servizio per l’intera comunità”.
Di fatto il consenso è molto alto: ben 1920 sì, dato che è pari a una percentuale dell’86,06% contro le opposizioni, appena 297 ‘no’, pari al 13,04%. L’iniziativa è stata avviata a partire dal 4 febbraio 2016, quando il documento di identità era ancora di tipo cartaceo, ma l’espressione di tale volontà era già possibile. In Comune, all’ufficio Anagrafe il funzionario Cristina Fontana insieme ai colleghi hanno frequentato anche un corso ricevendo al termine il diploma che attesta la loro qualifica in merito al tema, da parte del Centro Trapianti. Così il personale era già consapevole ancor prima dell’introduzione della possibilità appunto di rendere noto sulla carta d’identità la propria volontà, o meno, di donare organi e tessuti.
“L’iniziativa rientrava in un progetto per tutti i Comuni italiani – spiega Fontana – ‘Una scelta in Comune’, che dettava le linee-guida per l’attivazione del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà in materia di donazione di organi e tessuti presso gli uffici Anagrafe dei Comuni, frutto del progetto-pilota CCM ‘La donazione di organi come tratto identitario’, promosso dalla Regione Umbria e da Federsanità Anci, in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti. All’epoca era infatti emersa la necessità di donatori, che sono sempre pochi, resa nota proprio del Centro Trapianti. Si voleva così incentivare la popolazione: i risultati poi sono stati inviati al Ministero della Salute”.
Dopo il 2018 con l’introduzione della Cie, Carta d’identità Elettronica le persone possono esprimere direttamente lì il proprio sì, o il proprio no, al momento del rilascio. Oggi si può dire che Recco con la sua alta percentuale di consensi è la capitale dei consensi nel Golfo Paradiso. E ne va fiero il sindaco: “Ho appoggiato l’iniziativa sostenuta da Anci che ha chiesto di fare promozione in tal senso ed io per primo ho aderito immediatamente, perché la ritengo un’ottima iniziativa. E sicuramente divulgare questa possibilità è un aspetto che aiuta l’informazione, anche perché molte persone non la conoscono. Sebbene sia un argomento delicato che ovviamente rientra nella sfera del singolo, è opportuno far sapere che c’è questa possibilità, così si arriva anche preparati all’ufficio Anagrafe e anzi probabilmente anche più sereni nel prendere la decisione, perché già consapevoli. Il nostro Comune continuerà a sostenere l’iniziativa partita da Anci e a promuoverla. Questa campagna è importante”.
Come riportato anche sul sito del Ministero, la donazione di organi e tessuti può avvenire soltanto in seguito a diagnosi di morte, accertata con criteri neurologici o cardiaci, e se il defunto ha espresso in vita la volontà di diventare donatore attraverso uno dei modi previsti dalla legge. Dopo l’emissione della Cie inoltre, se il cittadino decide di cancellare la dichiarazione di volontà, potrà esercitare il diritto in materia di protezione dei dati personali e l’operatore del Comune potrà supportarlo seguendo la procedura indicata. La donazione, nelle sue molteplici forme, è espressione di reciprocità e solidarietà e in Italia i principi della gratuità, libertà, consapevolezza, volontarietà e anonimato sono trasversali a tutte le tipologie di donazione e dunque posti a tutela del donatore e del ricevente. Donare gli organi resta un atto importante per salvare la vita a qualcuno, basti pensare che nel 2020 – in piena pandemia – in Italia è stato addirittura realizzato il primo trapianto europeo di polmone su un paziente malato di Coronavirus al policlinico di Milano: in quello di Catania invece è stato effettuato il primo trapianto di utero.
In occasione della ‘Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti’ è stato divulgato l’Indice del Dono 2022, cioè il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti, sulle dichiarazioni di volontà alle donazioni registrate l’anno scorso nei 7.028 Comuni in Italia che offrono questo tipo di servizio, come a Recco. Nella nostra regione Seborga, in provincia di Imperia, sale sul podio con un ‘Indice del dono’ di 84,16/100, con un tasso di consensi dell’86,04% e un’astensione del 12%. Nel Levante invece Recco brilla grazie al suo 86,06%: “Ed è una bella cosa – chiude Il sindaco Gandolfo – che i cittadini abbiano questa sensibilità”.