di DANILO SANGUINETI
Per scrivere la storia densa di episodi e protagonisti di una città ultra sportiva quale è Recco – c’è chi pensa che il rapporto abitanti-agonisti in una delle due capitali del Golfo Paradiso (altrimenti a Camogli si arrabbiano…) dia una densità di sportivi quasi senza paragoni nel resto d’Italia – ci volevano due redattori attenti, ostinati e preparati quali il giornalista Marco Tripodi e il grafico Andrea Revello.
La pubblicazione di ‘Recco Dna sportivo’ (Il Geko Edizioni) è l’atto realizzativo di un processo durato oltre tre anni, il frutto concreto di una ricerca ramificata e dettagliata come raramente si vede in questo campo. Tripodi ha scovato e Revello illustrato una mole di dati impressionante. Nel libro si trova risposta quasi a qualunque domanda e curiosità su quanto avvenuto di sportivamente rilevante a Recco nell’ultimo secolo ed oltre. Un baedeker come non se ne fanno quasi più, un mezzo di consultazione più che prezioso per chiunque sia del mestiere, così come una lettura piacevole per chi non c’era e ha desiderio di imparare o per chi c’era e ha voglia di ricordare. Impossibile trarre fiore da fiore, scegliere the best of perché ogni pagina ha uno spunto, ogni riga ha un dato che val la pena conoscere.
Tripodi, che è una delle più pungenti e apprezzate penne sportive che si occupano di Genoa e dintorni, ‘illustra’ il lavoro suo e dell’amico Revello. “Centoventi anni di storia di Recco raccontata attraverso i successi nazionali e internazionali dei suoi campioni e delle sue società sportive. Un testo di oltre 360 pagine ricche di foto, testimonianze e documenti inediti. Ho ricostruito le vite dei tanti assi dello sport che hanno dato lustro a questo piccolo borgo, elevandolo a capitale morale sportiva della Liguria, grazie agli innumerevoli trionfi raccolti in campo nazionale, europeo e mondiale nelle più svariate discipline”.
Il taglio operato è stato anche orizzontale, per non trascurare chi non raggiunse i vertici ma ha comunque lasciato una traccia: “Non mi sono occupato solo dei campioni: molte sono le storie di donne e uomini che allo sport hanno dedicato la loro vita, seguendo gli atleti, lavorando negli impianti sportivi, accompagnando i ragazzi agli incontri fuori regione, mettendo a disposizione della società il loro tempo e le loro energie”.
Oltre alla vicende dei dirigenti, tra le pagine del libro trovano spazio non solo i celebri successi della pallanuoto locale ma anche i notevoli risultati raggiunti da attività divenute nel tempo vere e proprie fucine di allori come il rugby, il judo, la vela, il surf, le discipline motoristiche, l’atletica leggera e molte altre. Ad arricchire ulteriormente il volume, tre interviste esclusive al santone del motociclismo Carlo Pernat, all’ex numero 3 del tennis mondiale Ivan Ljubicic e all’oro olimpico nella marcia Abdon Pamich, tutti in qualche modo legati alla realtà recchelina.
Stampato da Microart, ‘Recco DNA sportivo’ è disponibile in vendita presso la Libreria Capurro di Recco.
Era inevitabile che la pallanuoto facesse la parte del leone. Per offrire al lettore qualcosa di inedito, Tripodi è andato a scavare alle origini. “Per trovare i documenti di nascita della ‘ava’ della Pro, l’Enotria, ho dovuto faticare, ma ne è valsa la pena. Ci sono notizie e date che non sono, almeno che io sappia, riportate in nessun’altra pubblicazione sulla squadra più vincente e titolata nella storia della waterpolo mondiale. E ci sono notizie e immagini anche sulle attività ‘collaterali’ della Pro Recco tipo la squadra femminile e il settore del nuoto sincronizzato che conquistarono anche loro diversi trionfi”.
In ultimo, le ‘chicche’ di Recco, culla di alcuni campionissimi dello sport mondiale. Ivan Ljubicic, uno dei più grandi tennisti degli anni Dieci dell’attuale secolo, iniziò la sua incredibile carriera vincendo un torneo a Recco. Sulle alture di Recco, nella frazione di Megli, Loris Capirossi pluricampione iridato in Moto GP fu vicinissimo a firmare uno dei contratti più importanti della sua vita. Persone, avvenimenti, teatri, ossia strutture sportive che hanno ospitato partite e tornei di rilevanza mondiale. Non solo nella piscina di Punta S. Anna costruita dal sindaco Antonio Ferro con la leggendaria ‘crociata del cemento’ a inizio degli anni Sessanta. Il campo di via Fieschi, oggi Androne, ospitò nel 2012 una gara della nazionale italiana del Sei Nazioni, la coppa Europa del rugby. Ogni pagina, quasi ogni riga, un ricordo e una sorpresa. Che siate impallinati o solo curiosi di storia sportiva e non solo non ci sono scuse, è un libro da avere.