di DANILO SANGUINETI
Per gli Iron Men delle competizioni impossibili, passare dalle tutto sommato accoglienti colline che declinano verso il mare rapallese ai fangosi e poco ospitali rilievi della Fontanabuona è quasi un piacere.
La Rea Palus Race 2021 si farà e questa sarebbe di per sé una notizia positiva. A rafforzare la sensazione di vittoria colta ancor prima di azionare lo starter c’è la teoria di complicazioni incontrate nel corso di un anno e mezzo di chiusure e proibizioni risolte grazie a una collaborazione virtuosa tra organizzatori, concorrenti, amministratori locali e dirigenti sportivi. Al confronto doversi cimentare sul campo motocross di San Colombano Certenoli invece che sulla passeggiata di Rapallo è una bazzecola, una leggera complicazione un fare solletico con una piuma a un elefante.
Si torna a gareggiare dopo 24 mesi di sosta dovuti alla cancellazione dell’edizione 2020 causa lockdown generale. Non si poteva perdere questo treno, dilazionare oltre. Il gruppo degli organizzatori capeggiato da Andrea Molinari, spinto da un ottimismo invincibile, appena si è accorto che la quinta puntata dell’evento era a rischio dato il protrarsi delle misure di precauzione e l’estendersi dei limiti posti agli eventi pubblici ha contattato i vertici sportivi e i politici locali per trovare una soluzione. C’era il problema di non poter consentire la partecipazione ai ‘dilettanti’, ossia a chi non è tesserato per un gruppo sportivo, che pure nelle prime quattro edizioni avevano costituito la maggioranza relativa degli iscritti (nella categoria Open che prevedeva un percorso e ostacoli meno impegnativi, senza graduatoria finale).
L’altro rebus da sciogliere era come evitare che l’evento avesse degli spettatori non autorizzati: svolgendosi su luoghi pubblici avrebbe potuto causare degli affollamenti, anzi degli ‘assembramenti’ come burocraticamente vengono definiti, vietati dalle disposizioni attualmente in vigore. Gareggiare in riva al mare sulla passeggiata rapallese, comunque molto frequentata, non era proprio possibile. Vertice tra organizzatori e amministrazione Bagnasco, soluzione trovata in tempi rapidi: spostamento dell’evento in vallata, in Fontanabuona, a San Colombano Certenoli previa autorizzazione, ottenuta senza sforzo, dalla giunta del comune fontanino.
I pezzi del puzzle ora sono tutti al loro posto. La Rea Palus Race – Corsa con Ostacoli Artificiali – si terrà sabato 20 marzo. La corsa è una OCR (Obstacle Course Race) tra le più emozionanti e stimolanti del panorama italiano. Essendo stata inserita nell’elenco Coni delle manifestazioni di preminente interesse nazionale, può tenersi anche in questo periodo di limitazione delle competizioni sportive. Inoltre, per gli atleti iscritti è consentito lo spostamento tra regioni, indipendentemente dal colore delle stesse, a patto che detti atleti siano regolarmente tesserati per un gruppo o società sportiva in attività.
Andrea Molinari conferma: “È stato faticoso ma anche esaltante. Abbiamo trovato in tempo zero una clamorosa alternativa alla location di Rapallo che ci ha sempre accompagnato e dalla quale la corsa prende il nome”.
E spiega come sono stati convinti i vari enti che dovevano dare le autorizzazioni: “La RPR è un evento riconosciuto di interesse nazionale, il Coni lo ha inserito tra le manifestazioni che in questo momento sono realizzabili in sicurezza. L’ultimo Dpcm stabiliva però che gli eventi consentiti debbano comunque garantire l’assenza di pubblico. Tra dicembre e il mese scorso abbiamo lavorato a lungo con l’amministrazione comunale di Rapallo per gestire al meglio questo aspetto e sembrava che una soluzione si fosse trovata. Pochi giorni fa però ci è stato comunicato che l’evento su Rapallo non si sarebbe potuto svolgere perché le preoccupazioni di non riuscire a garantire l’assenza di pubblico erano diventate troppo forti. A questo punto non ci siamo lasciati scoraggiare e abbiamo voluto dare un segnale forte anche nei confronti dei cinquecento atleti iscritti, molti dei quali si sono già visti posticipare la propria iscrizione per ben due volte, a causa della pandemia che rese impossibile lo svolgimento dell’evento nel 2020. Un altro rinvio non sarebbe stato giusto nemmeno nei confronti dei numerosi sponsor che ci sostengono con forza e che credono in noi e nella qualità che riusciamo ad esprimere ad ogni evento”.
L’alternativa è stata trovata. “Con orgoglio e tanta gioia annunciamo che la quinta Rea Palus Race si terrà presso la pista del Motocross Calvari a San Colombano Certenoli. Doveroso e sentito ringraziamento al sindaco di San Colombano Certenoli Carla Casella e all’assessore allo Sport Franco Queirolo per l’impegno immediatamente dimostrato nei confronti della nostra realtà e ringraziamo anche tutte le realtà del territorio che ci sosterranno in questa avventura”.
Alcune modifiche alla suddivisione in classi degli iscritti e allo stesso regolamento di gara. “Per l’edizione 2021 non è prevista la categoria Open (categoria non competitiva) proprio perché potranno esserci solo agonisti; introduzione di una nuova categoria competitiva chiamata Wild che prevede le stesse caratteristiche della Élite: formerà una classifica separata rispetto ad essa e non permetterà di accedere alla Fase (le finali della competizione; per tutti i partecipanti è richiesto il certificato medico agonistico in corso di validità il giorno della gara”.
A San Colombano si creerà la classica ‘bolla’ per un’effettuazione della gara in condizioni di massima sicurezza. “La gara avrà i suoi 21 ostacoli da superare. Le novità sono: batterie di 20 persone ogni 10 minuti, documenti necessari all’accredito, autorizzazione agli spostamenti fuori regione. Ingresso consentito dalle 12 alle 18 del venerdì senza orario, il sabato esclusivamente mezz’ora prima della propria partenza. Eventuale guardaroba disponibile: misura massima borse 40x30x20 cm (zainetto) – tempo di riscaldamento 15’/20’ – percorso con anello all’interno da ripetere 2 volte – Lunghezza percorso 10 km, 470m – controllo passaggio segreto (2 o più). Solo Fase 1 ovvero niente finali 1 vs 1- telecamere sugli ostacoli – pacco gara ristoro finale. Inizio delle prove alle ore 11. I concorrenti saranno suddivisi in batterie fino a 50 corridori l’una, proprio in ossequio ai protocolli sanitari vigenti. Le iscrizioni sono ancora aperte, al costo di 79 euro per la categoria Elite e 74 per la Wild”.
Furono 297 gli iscritti nel 2016, 411 nel 2017, 502 nel 2018, 605 nel 2019. Oggi sono 432 confermati e arriveranno ad oltre 500 prima del via. Ultimo memorandum: “Chi volesse fungere da accompagnatore per i concorrenti, non essendo prevista la presenza di pubblico, può aderire all’evento entrando nello staff organizzativo, cosa che garantirà anche una serie di vantaggi e gadget, nonché l’iscrizione totalmente gratuita per l’evento 2022”.
Hanno pensato proprio a tutto quelli dell’organizzazione. Adesso c’è solo da augurare che il meteo dia una mano. No, non a garantire il bel tempo, anzi, dovesse piovere… meglio. Sulla pista ci sarebbe un tormento in più per questi fachiri della fatica, il fango. Vuoi mettere il divertimento!