Sabato 20 Maggio 2023, alle ore 18, presso la sede di Wylab, in via Davide Gagliardo 7 a Chiavari, è in programma la presentazione del libro ‘Il giglio d’acqua’, pubblicato da Solferino Editore.
L’autrice, Ivana Librici, sarà intervistata da Goffredo Feretto, editore e libraio.
L’evento è a ingresso libero. La prenotazione del proprio posto, sino ad esaurimento, è consigliata, utilizzando la piattaforma EventBrite (al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-del-libro-il-giglio-dacqua-di-ivana-librici-635828418917), oppure telefonando al numero 347 2502800.
In caso di rinuncia dopo la prenotazione, si raccomanda di avvisare, in modo da rendere il proprio posto nuovamente disponibile per altre persone interessate.
L’intervista con Ivana Librici rientra nel ciclo ‘Il maggio dei libri di Piazza Levante’: una serie di incontri dal vivo, presso la sede di Wylab in via Davide Gagliardo 7 a Chiavari, organizzati nell’ambito degli appuntamenti de ‘Il maggio dei libri’, la grande rassegna di livello nazionale promossa dal Centro per il libro e la letturadel Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
di GOFFREDO FERETTO
Nata a Genova, dove vive, Ivana Librici è laureata in Lingue Straniere e ha conseguito un dottorato in Letteratura Comparata e Traduzione del testo letterario. Ha pubblicato alcuni racconti in antologie e riviste letterarie. Insegna spagnolo nelle scuole superiori.
Questi i sintetici dati relativi all’autrice che presenterò sabato 20 maggio, nella sede di Wylab a Chiavari, in occasione dell’uscita del suo primo romanzo ‘Il giglio d’acqua’ pubblicato da Solferino.
Il romanzo è risultato vincitore della seconda edizione di ‘LetteraFutura’, riservato alle scrittrici esordienti. La giuria, presieduta da Loredana Lipperini, era composta da Teresa Ciabatti, Concita De Gregorio, Paolo Fallai, Mackda Ghebremariam Tesfaù, Barbara Kenny, Elvira Mujcic, Barbara Piccolo, Alessandra Pigliaru, Michela Proietti, Igiaba Scego e Barbara Stefanelli.
La narrazione si sviluppa tra Bolivia e Italia e al paese sudamericano sono dedicate descrizioni di rara bellezza e suggestione. Si tratta di luoghi che la Librici ben conosce visto che suo marito è di origine boliviana.
‘Il giglio d’acqua’ è un romanzo tutto al femminile che racconta la storia della profonda amicizia nata tra Ada, figlia di una famiglia agiata, e Nancy, una ragazza povera giunta a casa di Ada come domestica.
La prima giovinezza è vissuta dalle due protagoniste quasi in simbiosi, a piedi nudi tra le strade polverose di San Ignacio de Velasco. Concludono addirittura un patto di sangue, destinato a tenerle unite per tutta la vita. L’apparente ingenuità di quel patto le legherà in effetti oltre ogni barriera che l’esistenza quotidiana porrà fra loro: prima fra tutte la distanza fisica, giacché Ada sposerà un italiano e in Italia si traferirà.
Nancy, rimasta in Bolivia, sparisce misteriosamente e a nulla valgono le ricerche dell’amica che non si dà pace e, anche dopo molti anni, ritorna nel suo paese d’origine accompagnata da Paula, figlia sua, ma anche figlia di Nancy, per un ultimo disperato tentativo di rintracciare l’amica.
Qui dovrei svelare come sia stato possibile che Paula fosse figlia di due madri contemporaneamente (troppo facile dire che una era madre biologica e l’altra adottiva perché la faccenda è più complicata e drammatica!), ma, se lo facessi, priverei i lettori del piacere di scoprirlo da soli, giacché, tra l’altro, un nuovo personaggio si inserirà inaspettato nella storia: una bimba anche lei di nome Ada.
Il lettore, nel suo indagare pagina dopo pagina (leggere è sempre, in qualche modo, un’indagine: da in, dentro e ago, conduco), incontrerà figure che, pur apparendo marginali come tutti i maschi del romanzo, avranno un ruolo determinante: mi riferisco all’ambiguo padre Gringo (detto anche ‘ciucciatette’, sì, avete capito bene) e al folle Julio, entrambi di origine tedesca e legati a un delirante progetto neonazista.
Circa tale progetto, che l’autrice garantisce non essere frutto della sua fantasia, sarà interessante interrogarla direttamente durante la presentazione di sabato.
Prima di chiudere questo mio breve scritto, voglio dirvi che lo stile della Librici è magnificamente fluente e ricco di immagini originali. Vi faccio solo un esempio: non ho mai letto il racconto di un parto e della seguente nascita di una nuova creatura scritto con tale bravura e intensità.
Un’ultimissima nota: per me il senso di tutta la narrazione è contenuto in una frase che compare fin dalle prime pagine: siamo tutti nella stessa barca.
Fatemi sapere, dopo che avrete letto ‘Il giglio d’acqua’, se siete d’accordo.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI DE ‘IL MAGGIO DEI LIBRI DI PIAZZA LEVANTE’
Mercoledì 24 maggio 2023, ore 18 – Paolo Donadoni presenta ‘Pianeta futuro’ (Edizioni Dedalo). Intervista di Alberto Bruzzone.
Sabato 3 giugno 2023, ore 18 – Raffaella Romagnolo presenta ‘Il cedro del Libano’ (Aboca Edizioni). Intervista di Sabina Croce.
