di ROSA CAPPATO
“È una grande responsabilità ricoprire questo ruolo, ma anche un vero onore”. Così si esprime Carlo Gandolfo sindaco di Recco, a un anno circa dal prossimo appuntamento con le elezioni amministrative, mentre traccia un bilancio di questi quattro anni di impegno pubblico.
Gandolfo è stato eletto il 27 maggio 2019 con il 37,52 % di preferenze. Appena saputi i risultati aveva commentato così la vittoria: “Sono molto felice, pensavamo di poter vincere, ma non con un risultato così schiacciante. Grazie a tutta la squadra della lista Centrodestra unito, ora anche a Recco può iniziare il cambiamento. Ci metteremo subito al lavoro per rilanciare la nostra città: 2.171 grazie, è stata una vittoria sofferta, contro avversari con un passato politico di spessore”.
Esponente di Fratelli d’Italia, alla guida di una coalizione di Centrodestra, Gandolfo aveva 56 anni quando è diventato sindaco. Noto imprenditore nel settore dell’abbigliamento, aveva ricevuto i complimenti per la vittoria anche dal presidente della Regione Giovanni Toti e dall’amico Marco Bucci, sindaco di Genova e della Città Metropolitana.
Oggi amministra una città di quasi 10mila abitanti, guardando sempre avanti. “Sento una grande responsabilità nei confronti di Recco che tanto amo – spiega – luogo dove sono nato, lavoro e continuerò a vivere. È un onore restituire alla mia città il bello che Recco mi ha dato. Proprio per questo mi impegno anche 12 ore al giorno, sempre a disposizione per i concittadini”.
Oltre che a Palazzo lo si può incontrare ancora nel negozio di famiglia in via Roma ‘Carla & Gandolfo’, avviato dalla capostipite, sua nonna Carla che iniziò con una semplice merceria, come si usava all’epoca, negozio storico aperto nel 1945 di abbigliamento uomo e donna. “Ci trascorro meno tempo, mi occupo delle forniture e se riesco delle vendite, nei fine settimana, eventi pubblici permettendo”.

L’impegno da primo cittadino è incessante, ma ha la fortuna di avere accanto Cristina, la sua compagna, che lo aiuta anche in questo ruolo. “Cristina per me è fondamentale – ammette – non solo nella vita privata, ma anche in quella pubblica, poiché mi sostiene e cura la parte della comunicazione e quella social. Si tratta di un prezioso sostegno e ammetto che se dovessi farlo da solo, sarebbe ancora più impegnativo. Invece siccome voglio informare a 360 gradi i miei concittadini su tutto quello che porto avanti, posso contare sul suo prezioso supporto. Lei è fondamentale in questa attività, sia nelle belle, che nelle brutte situazioni. Avere spesso accanto un compagno di vita è molto importante e, tutto sommato, si sottrae anche meno tempo alla famiglia, poiché siamo insieme”.
Soddisfatto di questi primi quattro anni di mandato, il sindaco è partito con due anni di lavoro preparato a monte, attività avviata insieme all’associazione ‘Amarecco’, ancora presente e attiva sul territorio, dove si sono valutati i punti di forza di quello che, da programma elettorale, è diventato il programma amministrativo che sta realizzando. “Nonostante la pandemia e il lockdown siamo andati avanti e questo mi ha dato molta soddisfazione. Tra le cose di cui vado più fiero c’è la messa in sicurezza e a norma delle zone frazionali e limitrofe della città. Stiamo migliorando ulteriormente questi aspetti perché questa parte della città è stata trascurata per anni. Abbiamo anche investito moltissimo sulla promozione sociale e, ne è un esempio l’ultimissima manifestazione ‘Evoè Festival’, lo scorso fine settimana, segno concreto del rilancio turistico commerciale e gastronomico della città, un rilancio portato avanti insieme a tutto il comparto, allargato anche a quello non food: tre anni di grandi eventi alla ribalta nazionale, una sinergia positiva con la quale abbiamo venduto il ‘prodotto Recco’ a tutto tondo, allargato anche alle spiagge”.
Altra cosa di cui va fiero il sindaco sono le grandi opere in centro, come la passeggiata mare e adesso il parcheggio di interscambio, cantieri al via, oltre al mantenimento del sostegno sociale: “Poiché le fasce deboli non devono restare indietro”. Anche lo Sport è stato valorizzato con il rinnovo degli impianti sportivi che hanno portato al riconoscimento di ‘Recco comune europeo dello sport’ e di conseguenza insieme agli altri del comprensorio, quello di ‘Comunità europea dello sport’, riconoscimento a cui la città di Recco ha contribuito facendo aumentare il punteggio e non si parla solo di pallanuoto, ma anche di judo, pallavolo e altre discipline.
Altro traguardo par Gandolfo è l’attenzione alla pulizia della città, che ha rafforzato l’accoglienza turistica, offrendo ai visitatori un biglietto da visita nuovo e moderno, dove l’ordine prevale: “Continuiamo a lavorarci. Con il ‘porta a porta’ è aumentata la raccolta differenziata e questo anche grazie all’attenzione da parte dei commercianti, risultati che ci hanno garantito i fondi del Pnrr, a riconoscimento del grande impegno profuso in tal senso. Sono soddisfatto per quello che stiamo raggiungendo e conto di andare anche oltre”.
Inevitabile allora la prosecuzione del programma e quindi Gandolfo ammette di volersi ricandidare: “Sì, mi ricandido il prossimo anno, perché il progetto di città non può concludersi in cinque anni e soprattutto devo completare il rinnovamento urbanistico, come da programma nato insieme all’associazione. Cinque anni si sa che non bastano”. Nel mirino c’è ancora il rifacimento della piazza del Comune e una riqualificazione generale. “Come dice l’amico Bucci: i cittadini sono l’assemblea, noi siamo in Cda. Se ne parla tra un anno, dunque e saprò se è ancora alto il gradimento. Decideranno i cittadini, come vuole la democrazia”. Da novembre 2022 Gandolfo è anche vice presidente di Anci Liguria.