di ALBERTO BRUZZONE
Due classi in quarantena, un quadro epidemiologico assolutamente sotto controllo, anche se i numeri potrebbero peggiorare e anche se non bisogna minimamente far scendere l’attenzione. Nel territorio di competenza di Asl 4 Chiavarese c’è una classe che da qualche giorno fa lezione in didattica a distanza, una terza del liceo ‘Marconi Delpino’, e questa si va ad aggiungere a un’altra classe dell’istituto nautico ‘San Giorgio’, che è stata segnalata all’Asl 3, in quanto il Golfo Paradiso è territorio che risponde a quest’azienda sanitaria locale.
A Genova, in totale, le classi costrette alla didattica a distanza sono cinque: alle due della scorsa settimana, in un liceo e in una scuola dell’infanzia, si sono aggiunte le classi di un’altra scuola dell’infanzia, di una scuola media e di un istituto tecnico, il ‘San Giorgio’ appunto. La comunicazione è giunta da parte dei singoli istituti alla Asl di riferimento e quindi è stato attivato tutto il protocollo. Restano inoltre in quarantena sette classi nell’Imperiese (Asl 1), tre nel Savonese (Asl 2) e quattro nello Spezzino (Asl 5). Una classe in quarantena nel territorio di competenza dell’Asl 4 Chiavarese, ma Paola Salmoiraghi, dirigente scolastica del ‘Marconi Delpino’, assicura che “i ragazzi stanno tutti bene”.
Intanto, come annunciato dall’Ufficio Scolastico Regionale e confermato dall’Associazione nazionale presidi, sono arrivati ufficialmente nelle varie scuole i fondi ex Covid che serviranno per le assunzioni di ulteriore personale e per gli sdoppiamenti delle classi. “Questi finanziamenti – osserva Santo Deldio, presidente della sezione ligure dell’Anp – ammontano a undici milioni, com’era stato anticipato nelle scorse settimane, e consentiranno non solo di adeguare il corpo docenti, ma soprattutto di potenziare il personale Ata che, anche per effetto dei controlli sul Green Pass, è sempre più impegnato. Si tratta di sostegni che garantiranno il buon funzionamento delle scuole sino al prossimo 31 dicembre, dopo di che speriamo che in fase di Legge di Bilancio vengano inserite altre risorse per il 2022”.
È proprio quello dei collaboratori scolastici il tasto più dolente, visto che, come constatato nei giorni scorsi, in occasione della prima campanella, manca ancora parecchio personale all’appello, anche a seguito di rinunce dell’ultimo momento. “Sono partite le graduatorie di terza fascia – conferma Monica Capra, segretario generale di Cisl Scuola per la Liguria – e questo significa che ogni singola scuola potrà assumere in forma diretta il proprio personale, in modo da giungere al completamento dell’organico”.
Ma Claudio Croci, segretario generale di Cgil Scuola per la Liguria, attacca: “La nostra struttura e le strutture di settore dei dirigenti scolastici denunciano l’insostenibilità della situazione venutasi a creare nelle scuole della regione, a seguito dei ritardi nelle nomine del personale Ata. Per quanto riguarda questi lavoratori, in una situazione di emergenza pandemica, le richieste delle scuole in materia di organico di fatto e di organico in deroga sono state soddisfatte solo parzialmente. La situazione appare particolarmente grave negli istituti comprensivi, dove la carenza di personale Ata mette in discussione l’erogazione stessa del servizio”.
Deldio di Anp rileva che “il funzionamento dell’algoritmo grazie al quale sono state stilate le graduatorie non è stato ottimale”, mentre il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ettore Acerra, fa presente che “non bisogna accontentarsi di ciò che è stato fatto: un sistema complesso come quello scolastico ha il dovere di migliorare sempre, di lavorare intensamente sui punti deboli e progettare i percorsi e le strategie per il potenziamento”. E, a proposito dell’algoritmo, dice: “La tecnologia può essere migliorata, ma è anche vero che ci ha permesso di arrivare a risultati che non si erano mai visti prima, in fatto di nomine”.
Sul tavolo, sempre in fatto di personale, rimane un tema più volte segnalato dai sindacati: “Le persone che hanno avuto il Covid o quelle che sono esentate dal vaccino – osserva Monica Capra – non possono entrare a scuola perché non posseggono un certificato valido. Quindi, sono costrette a sottoporsi a un tampone antigenico ogni 48 ore, a loro spese, pur essendo in pieno diritto di lavorare e di entrare come chi possiede un regolare Green Pass”. Il presidente di Anp Liguria, Santo Deldio, sostiene che “il ministero è edotto sulla questione e c’è un impegno da parte del ministro Patrizio Bianchi a far sì che i tamponi per questa fascia di lavoratori vengano pagati dalle singole scuole. Ma, per adesso, è solo un impegno verbale, siamo in attesa di un chiarimento ufficiale”.
Intanto, secondo i dati diffusi dalla Regione Liguria, la campagna vaccinale per il personale scolastico ha raggiunto il 92,50% con prima dose e dose unica, toccando 32.661 persone su una platea di 35.310 operatori scolastici. Inoltre, “in quattro giorni sono 5.205 i liguri che si prenotati per effettuare la vaccinazione anti Covid – dice il presidente della Regione, Giovanni Toti – Un effetto dell’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro che ci permette di dare un ulteriore sprint alla campagna”.
Novità anche sul fronte dei test salivari, previsti a campione per quella fascia di studenti compresa tra i 6 e i 14 anni, ancora esentati dalla vaccinazione. “Sono tredici gli istituti individuati in Liguria per la campagna di testing nelle cosiddette ‘scuole sentinella’, ovvero primarie e secondarie di primo grado, per i test salivari utili a frenare gli eventuali contagi da Covid 19. La decisione è stata presa al termine del tavolo attivato dagli assessorati alla Scuola e alla Sanità di Regione Liguria, con Alisa e la Direzione scolastica della Liguria. Le fasce di età individuate sono quelle tra i 6 e gli 11 anni e tra i 12 e i 14 anni”. Lo annuncia il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità, Giovanni Toti.
“Il modello di individuazione delle scuole sentinella, già risultato efficiente in alcune realtà regionali – ha aggiunto il presidente Toti – consentirebbe di monitorare un campione significativo di studenti, in Liguria circa 1178 al mese visto che le scuole ruoteranno ogni 15 giorni. Partiremo nei primi giorni di ottobre con 5 scuole a Genova e provincia, 3 nello spezzino, 3 nell’imperiese, 2 a Savona e provincia”.
“Il piano si propone di attuare un monitoraggio della circolazione di Sars-Cov-2 in ambito scolastico, tramite una campagna programmata di testing nella popolazione di alunni asintomatici – spiega l’assessore all’Istruzione, Ilaria Cavo – Tale piano consentirà di supportare le altre attività di monitoraggio della circolazione del virus sul territorio nazionale contribuendo, insieme alle misure già previste, a ridurre la circolazione virale e l’impatto negativo della pandemia nelle scuole campionate”.
Il test, che avverrà con consenso informato delle famiglie degli alunni, sarà effettuato con prelievo salivare da eseguire a casa direttamente dalle famiglie (previa formazione grazie a un tutorial video e cartaceo fornito da Alisa) mentre il tampone, consegnato dalle scuole ai referenti Asl territoriali, sarà processato poi nel laboratorio dedicato.
“Per quanto riguarda la circolazione del virus nella nostra Regione – spiega ancora il presidente Toti – l’incidenza cala ancora e si attesta a 36 casi ogni 100 mila abitanti nella media settimanale. Dati che confermano l’importanza della vaccinazione e la necessità di mettersi in sicurezza in vista dell’autunno. Per questo da oggi alle ore 23 partiranno le prenotazioni per la terza dose sul portale dedicato mentre da venerdì sarà possibile prenotarsi attraverso tutti i canali”.