di DANILO SANGUINETI
Vincere sempre, vincere tutto. È una nevrosi che si possono permettere pochissimi club al mondo, uno di questi è senza dubbio alcuno la Pro Recco pallanuoto. La stagione riparte. Per i super campioni non si può parlare nemmeno di vacanze terminate perché molti di loro sino all’altro ieri erano in acqua a Spalato per gli Europei, il mese prima per la World League e una manciata di settimane ancor prima ai Mondiali di Budapest. I nazionali avranno qualche giorno di riposo in più per riattaccare una spina che non hanno mai staccato del tutto. Dovrà essere molto bravo mister Sandro Sukno a motivarli in modo da andare a prendersi per l’ennesima volta Scudetto, Coppa Italia e Champions League. Vero è che vincere aiuta a vincere ma il pericolo di sentirsi appagati è sempre dietro l’angolo. Potrebbe aiutare il pensiero che il club più titolato al mondo non dorme mai. Non contento di fare incetta di trofei con la prima squadra maschile, si è messo a conquistarne anche con le altre formazioni, spaziando dalla Under 18 maschile ai Master femminili. A Punta Sant’Anna si trionfa senza limiti di età.
Il super team di Sukno ha iniziato ad allenarsi due settimane fa. Di sera nella vasca scoperta della Antonio Ferro, sotto gli occhi del presidente Maurizio Felugo e del direttore tecnico Eraldo Pizzo, i biancocelesti si sono ritrovati cento giorni dopo la finale di Champions League vinta a Belgrado, ultimo trionfo di un’annata magica conclusa con tutti e quattro i trofei (includendo la Super Coppa Europea) alzati da capitan Ivovic. In gruppo anche Giglio Rossi, Andrea Nuzzo, Lorenzo Demarchi ed Emanuele Marini, ragazzi del settore giovanile biancoceleste, rivelatosi negli ultimi anni tra i migliori d’Italia. I quattro giovani moschettieri facevano parte della squadra Under 18 che nel 2021 vinse lo scudetto di categoria e che due mesi fa lo ha sfiorato, conquistando l’argento: a Monterotondo i biancocelesti detentori del titolo sono stati superati dalla Roma Vis Nova, padrona di casa, per 9-7.
Il presidente Felugo li applaude: “Complimenti agli allenatori e a tutti i ragazzi, vincere non è mai facile, riconfermarsi al vertice è ancora più difficile: arrivare per due anni di seguito tra le prime due formazioni d’Italia è un risultato straordinario”. Un’analisi del vivaio: “La Pro Recco ha un settore giovanile di qualità, lo dimostrano anche i risultati conseguiti dall’Under 20 che con una squadra in gran parte sotto leva si è piazzata tra le prime otto, mancando di poco l’accesso alla Final Four, così come l’Under 16 tra le migliori sedici formazioni italiane. Oltre ai piazzamenti, ricordo con orgoglio i tantissimi giovani che quest’anno hanno giocato al fianco dei campioni della prima squadra in campionato e Champions League, anche in partite importanti come quelle contro Brescia e Jug Dubrovnik. Siamo sulla strada giusta per costruire un futuro più ‘sostenibile’ ed è innegabile che l’essere tornati a casa, a Punta Sant’Anna, stia giocando un ruolo fondamentale nella crescita dei nostri ragazzi”.
Stesse considerazioni valgono per i campionissimi del team principale. Sukno fa un quadro di cosa si aspetta. “Ho ritrovato i ragazzi molto motivati ed è davvero importante. La rosa è cambiata pochissimo ed è forte. Ora ci rimettiamo a lavorare a testa bassa, puntando inizialmente sull’aspetto fisico, tanto nuoto almeno fino alla fine di settembre. Abbiamo la Coppa Italia tra meno di un mese, poi tre trasferte difficili in campionato, l’esordio di Atene in Champions League contro l’Olympiacos. Questo però non mi farà cambiare il programma per timore di perdere qualche gara: la mia convinzione è che conta arrivare al massimo al termine della stagione quando si decide tutto. In gruppo ci sono anche quattro ragazzi del settore giovanile, alcuni li ho già fatti esordire in Champions League: sarebbe bello inserirli in pianta stabile nei tredici, ma tutto dipende da loro e da come si alleneranno”.
Il pensiero del mister croato va soprattutto agli impegni internazionali. I biancocelesti detentori del titolo di Campioni d’Europa sono stati inseriti nel gruppo A, dove dovranno affrontare due formazioni candidate alla vittoria finale: la ‘bestia nera’ Olympiacos degli ex Filipovic e Bijac; il Barceloneta composto dal blocco dei campioni del mondo in carica. E poi i serbi del Radnicki, sempre temibili tra le mura amiche. Nel girone anche l’Hannover, club tedesco che da anni fa presenza fissa in Final Eight, e i georgiani della Dinamo Tbilisi. A queste cinque formazioni se ne aggiungeranno altre due provenienti dai turni qualificatori in programma a ottobre. “Un gruppo tosto che può diventare ancora più difficile se si uniranno a noi squadre come il Vasas o il Brescia”. La competizione parte il 15-16 novembre. Si qualificano le prime quattro. Le finali, per il terzo anno consecutivo, si giocheranno a Belgrado.
Intanto si festeggiano anche le ragazze della Pro Recco che hanno vinto l’oro ai campionati europei Master di Roma nella categoria over 30. La squadra guidata da mister Zongoli ha superato in finale le ungheresi del Kerulete per 6-2. A trascinare le biancocelesti è Simona Abbate, in gol quattro volte nei primi due tempi conclusi sul 5-1. Proprio Abbate, insieme a Giulia Rambaldi, è una delle due atlete in rosa che erano presenti dieci anni fa nella Pro Recco vincitrice di Scudetto, Eurolega e Supercoppa europea. Nel roster Master brillano anche le stelle internazionali della spagnola Blanca Gil Sorli e dell’ungherese Merci Stieber.
Sarebbe bello chiudere la stagione 22-23 con un’altra incoronazione continentale. La Pro Recco diventerebbe il club che vince ‘12 mesi di fila’, dominando il tempo oltre che le acque.