di ALBERTO BRUZZONE
Ancora un paio di mesi di ‘diaspora’, poi tutto dovrebbe finire e le atlete della Pro Chiavari di ginnastica riusciranno a tornare ad allenarsi nella loro palestra. Ovvero la palestra che si trova al piano superiore della piscina di largo Pessagno.
Era lo scorso ottobre quando una parte del tetto, nell’angolo a sud est della struttura, venne improvvisamente giù. Per fortuna, nessuno si fece male, in quanto in quel momento non si stavano svolgendo allenamenti, ma lo spavento fu enorme e si capì sin da subito che il materiale crollato non era semplice cartongesso, ma si trattava di una situazione molto, ma molto più complessa.
Da quell’incidente, la palestra è stata dichiarata inagibile e le atlete della Pro Chiavari, che hanno continuato a fare attività sportiva anche in periodo di restrizioni anti Covid-19 perché gareggiano a livello agonistico, si sono dovute spostare, con tutti i relativi disagi, presso un impianto di Leivi e presso un impianto di Genova, spesso con parecchie difficoltà in quanto le attrezzature non sono le stesse, ma la dotazione risulta essere decisamente minore.
Ci sono voluti la forza di volontà delle insegnanti e il grandissimo impegno delle ragazze per andare avanti e per continuare a resistere. E c’è da dire che i risultati sono arrivati comunque: perché queste atlete sono indubbiamente di talento, perché sono preparate al meglio da due ottime professioniste quali Silvia Vatteroni e Silvia Cella, e perché hanno una gran voglia di vincere medaglie e di aggiungere titoli a titoli.
Domenica scorsa, ad esempio, è stata una giornata molto importante per la Pro Chiavari, in occasione della ripartenza del Campionato Regionale Gold (il massimo livello) di ginnastica artistica.
La Pro Chiavari, che dal lontano 1893 difende i colori della città, si è presentata a questo fondamentale quanto atteso appuntamento con ben nove atlete allieve, nate tutte fra il 2010 e il 2012: un record storico per Chiavari, sia per il numero di ginnaste di alto livello, che per i risultati conseguiti. “E questo – fa notare Silvia Vatteroni – nonostante l’assenza di una palestra in cui allenarsi quotidianamente. Ma determinazione e passione non hanno fermato né la società né le giovani promesse che, anche se con molti sacrifici alle spalle, domenica hanno portato a casa numerosi successi”.
Nello specifico, si tratta di un oro regionale per Elisa Pizzorno, protagonista di una gara impeccabile, e quarto posto per Emily Botto (cat. L2), argento per Rebecca Torricini e bronzo per Sabina Buzzati (cat. L1). Poco lontane dal podio anche Federica Rei e Aurora Frittitta (cat. L3). Ottimo esordio per Vanessa Tronchi Marchetti, che ha ben figurato nonostante la giovanissima età, sesto posto in L1.
Giornata solo di test per Alessia Marena, campionessa italiana nel 2019, che a causa di un piccolo infortunio al piede è stata tenuta preventivamente a riposo su alcuni attrezzi. Assente invece, perché influenzata, Sofia Scaramozzino.
A queste medaglie si aggiungono quelle delle compagne più grandi: oro per Anna Cantarella (cat. LD) e bronzo per Caterina Oca (cat. LC), ma non solo. Altri successi si sono registrati, sia per il settore femminile che maschile, nelle prime prove silver LB, LC3. “Il prossimo 13 marzo – anticipa Silvia Vatteroni – si terrà la seconda prova regionale, gara che concorrerà alla qualificazione per i Campionati Nazionali di maggio, l’appuntamento clou dell’anno agonistico e che la Pro Chiavari spera di poter festeggiare di nuovo ‘a casa’, in palestra”.
È una corsa contro il tempo. I lavori sono iniziati la scorsa settimana. “Gli operai della ditta incaricata hanno allestito il cantiere, installato le impalcature e consegnato i materiali necessari”, spiega il sindaco Marco Di Capua. La palestra è stata oggetto di verifiche accurate da parte dei tecnici di Palazzo Bianco per predisporre l’intervento di manutenzione straordinaria, per un importo ribassato in fase di gara di cinquantaduemila euro, da realizzare il prima possibile, rispettando comunque l’iter amministrativo previsto.
“Le operazioni di rinforzo delle pareti interne, grazie all’inserimento di una rete metallica, consentiranno di contenere l’eventuale deformazione delle stesse in caso di spinte orizzontali o scosse sismiche – afferma Di Capua – Gli interventi porteranno alla ricostruzione del rivestimento della struttura metallica con lastre di cartongesso, per poi procedere con la successiva finitura. Contiamo di restituire quanto prima l’impianto alla Pro Chiavari. Abbiamo, inoltre, stanziato ulteriori centomila euro, nel bilancio 2021, per eseguire specifiche verifiche strutturali di tutto l’edificio, compreso il tetto”.
E questo perché, comunque vada, l’edificio di largo Pessagno necessita di manutenzioni praticamente annuali. L’unico dato positivo, è sapere che viene normalmente abitato da atlete che portano il nome della città in giro per l’Italia e che devono rappresentare un orgoglio per tutti.