di ALBERTO BRUZZONE
Quando vivi per cantare, quanto al canto dedichi tutto il tuo tempo, tutto il tuo impegno, quando ci metti tutta la passione che hai, quando studi per anni e anni, ti esibisci e cerchi di farlo diventare un lavoro sempre più duraturo, trasmettendo poi agli altri quello che hai imparato attraverso l’insegnamento e soprattutto attraverso le emozioni, arriva il momento in cui, oltre a interpretare i brani degli altri, ti viene la voglia di scriverne di tuoi e di provare un percorso inedito e assolutamente personale.
Ed è così che ha scelto di fare Elena Ventura, una talentuosa cantante originaria di Rapallo e diplomata in canto jazz al Conservatorio ‘Niccolò Paganini’ di Genova. In molti la conoscono perché si esibisce regolarmente, e anche abbastanza diffusamente (almeno era così prima dell’emergenza sanitaria), insieme alla Tigullio Big Band di Chiavari, la splendida formazione guidata dal maestro Danilo Marchello protagonista di tanti concerti e di altrettante rassegne.
Ma Elena non è solo canto jazz, non è solo spettacoli di gruppo, anzi. È una ragazza che ci crede, che ha una voce stupenda e stupefacente, che sa guardarsi dentro e che proprio guardandosi dentro ha tirato fuori le emozioni, le ha messe in parole e in musica e, così facendo, ha scritto e poi cantato il suo primo brano, la sua prima canzone, tutta completamente sua.
S’intitola ‘Chi sono io’ e suona quasi come una presentazione, come il primo mattone di un percorso che la cantante vuole portare avanti, aggiungendo pezzo dopo pezzo, magari per arrivare a costruire un grattacielo.
“È così – racconta Elena, che ha 33 anni e un’esperienza ormai lunghissima – A un certo punto ti viene voglia di dirlo ‘con parole tue’, ed ecco perché ho scritto questa canzone e l’ho lanciata sia su YouTube con un videoclip, sia sulle principali piattaforme musicali. Sta andando bene e, intanto, ne ho scritte anche altre, perché il progetto è quello di poter realizzare un Ep, con almeno quattro o cinque pezzi”.
Insieme ad Elena Ventura, firmano la confezione Nicola Nastos, Erik Bosio per gli arrangiamenti, Michele Bianchi e Luigi Carnevale per la parte marketing, Andrea Di Pasquale dello Studio Rkh di Torino per il video.
“La canzone ‘Chi sono io’ racconta la mia malinconia, nella forma più intima e profonda. Il tempo che corre e un’insoddisfazione che non riesco a scrollarmi di dosso, creano in me la necessità di esorcizzare questa sofferenza. Il testo continua facendo emergere quanto ansie e paranoie che vivono dentro di me mi rendano paralizzata, come dentro delle sabbie mobili, mi accecano rendendomi incapace di capire e individuare davvero cosa voglio e chi io realmente sia. In conclusione, la consapevolezza di non dare le adeguate attenzioni a chi mi è più vicino, fa emergere dentro di me un senso di colpa con il quale devo convivere. È un testo che ho scritto in un momento particolare della mia vita, ma so di raccontare una condizione mentale che può capitare a molti. La musica deve far divertire, ma anche far pensare. Io provo a fare entrambe le cose”.
‘Chi sono io’ è sulle piattaforme dal 4 dicembre, mentre il video è su YouTube dal 6 dicembre (in fondo a questo articolo lo si può vedere). Sarà il mare, sarà il vento, sarà l’aria buona, ma c’è tanta ispirazione nel Tigullio e non è un caso che si muovano in queste zone anche due colleghe di Elena Ventura: la rapallese come lei Maria Pierantoni Giua (in arte Giua) e la lavagnese Giulia Cancedda (in arte Cance).
Proprio come loro, Elena arriva al canto mossa dalla passione, ma non certo attraverso la strada più semplice. Qui non ci sono contest televisivi né scorciatoie, bensì anni e anni di studio: “Da piccolina – ricorda Elena – mi divertivo a cantare le canzoni napoletane con mio nonno, ma mai avrei pensato che la musica avrebbe occupato una parte così fondamentale della mia vita. Ho iniziato a studiare canto quando andavo all’Università di Milano. Rispetto a molti miei colleghi e amici, sono partita un po’ più tardi, ma una volta iniziato non mi sono più fermata. Ho capito che quella poteva essere davvero la mia strada e ho lavorato duramente per togliermi delle soddisfazioni. Ho ancora tantissimo da imparare, ma sono contenta del percorso di crescita che ho fatto finora. Mi sono misurata con diversi generi e per scoprire la mia voce mi sono messa in gioco a 360 gradi”.
Nel 2010, ha iniziato a studiare tecnica vocale con la cantante lirica Laura Cappelluccio a Genova, dove ha potuto apprendere le basi dello studio del canto. Poi, dopo qualche anno, ha deciso di studiare privatamente con la vocal coach Danila Satragno, che le ha fatto scoprire anche il mondo del jazz. “Nel 2014, ho frequentato degli stage di canto con l’insegnante Federica Tassinari e, nel 2015, ho iniziato a frequentare il triennio di Canto Jazz presso il Conservatorio ‘Niccolò Paganini’ di Genova, studiando con Andrea Pozza, Pietro Leveratto, Tiziana Ghiglioni e Barbara Raimondi. Nello stesso periodo, mi sono dedicata al pianoforte, prendendo lezioni private con il maestro Gianluca Tagliazucchi”.
Oltre alla parte degli studi, c’è in parallelo tutta la parte delle esibizioni dal vivo. Elena Ventura ne ha inanellate moltissime. “Locali della Riviera ligure e non solo, da sola o insieme ad altri musicisti – racconta – Tra loro, ci sono il grandissimo Stefano Guazzo, sassofonista con il quale svolgo un’intensa attività live, e molti pianisti eccezionali come Leo Ravera, Marcello Picchioni, Daniele Gorgone, Alessandro Collina. Nel 2014, divento la cantante della Buddy Bolden Legacy, con la quale partecipo a diversi festival jazz liguri come il ‘Sori Jazz’ o il ‘Jazz&Wine’ a Lavagna. Mi esibisco con la Big Borgo Band di Claudio Capurro e da qualche anno canto nella Tigullio Jazz Big Band diretta da Danilo Marchello: una formazione costituita da ben diciannove elementi, grazie alla quale ho avuto la fortuna di esibirmi accanto a ospiti eccezionali come Dado Moroni, Fabio Morgera e Andrea Giuffredi”.
Ha fatto la cantante per la band heavy metal Stormwolf, è stata ospite a ‘Mezzogiorno in famiglia’ sulla Rai, ha vinto una borsa di studio nel 2017, entrando alla Scuola di Mogol (Centro Europeo di Toscolano) in Umbria, dove ha potuto seguire corsi di perfezionamento musicale con importanti insegnanti come Giulio Mogol, Giuseppe Anastasi, Laura Valente. Si è esibita al Carlo Felice, si è diplomata al Conservatorio, impartisce lezioni presso l’Art&School di Rapallo e l’Accademia Musicale Giuseppe Verdi di Chiavari.
Da ultimo, nel 2020, è diventata la cantante degli Attack-a-Boogie, “una band swing genovese costituita da fantastici musicisti quali Cesare Grossi, Paolo Pezzi, Riccardo Barbera, Stefano Bergamaschi e Folco Fedele”.
Poi, l’emergenza sanitaria: “L’aspetto più triste è stato il non poter fare concerti. Ti costruisci tantissimi fan, serata dopo serata, poi di colpo si sono spente tutte le luci. Io ho provato a tener ‘viva’ la situazione attraverso i social network, dando contenuti di intrattenimento, ma tutti noi che abbiamo a che fare con la musica, o per lavoro o per passione, non vediamo l’ora di poter ricominciare a esibirci. Io, poi, avrò anche un motivo in più: presentare per la prima volta dal vivo la mia nuova canzone”.
Se ne seguiranno altre, tanto meglio. Buona musica, Elena.
IL VIDEO DI ‘CHI SONO IO’