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Giovedì, 25 maggio 2023 - Numero 271

Ritorna lo spendido presepe al Mulino di Ra Pria a Belpiano e per l’anno nuovo sono in arrivo i fondi del Pnrr per far rivivere questa splendida e antica realtà

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di ALESSANDRA FONTANA

“Solo la passione e l’amore per il nostro passato e il nostro territorio ci spingono a fare quello che tutti insieme stiamo facendo!”. Perseveranza, determinazione e attaccamento alla propria terra. Sono queste le parole che potrebbero riassumere, senza davvero rendere giustizia, la storia di Maria Grazia Sbarboro che da anni vive e sogna per il Mulino Ra Pria nella frazione di Belpiano a Borzonasca.

Invece di muri segnati dal tempo, memoria di un passato che non esiste più, Sbarboro ha visto un’opportunità e da allora si è messa al lavoro insieme al supporto del marito Mario Costa. Nel 2016, grazie all’intervento dei volontari Giuliano e Ivano Fontana, dopo mezzo secolo, il Mulino ha ripreso a macinare. La dimostrazione per scolaresche e visitatori ha incantato sempre più persone, provenienti dalla costa e dallo stesso entroterra.

Ma il richiamo irresistibile per famiglie, grandi e piccini, è senza dubbio l’appuntamento fisso a Natale. “Il presepe è nato nel 2013 iniziando con 7 figure essenziali, 4 pecore e la Sacra Famiglia quando il mulino era ancora tutto da recuperare”, racconta Sbarboro. Da allora, di acqua sotto i ponti ne è passata – è proprio il caso di dirlo – e questo fine settimana, il 17 dicembre alle 17,30, il presepe aprirà i battenti ai visitatori per il decimo anno consecutivo.

Un traguardo che sembrava impossibile e che invece oggi non solo è realtà, ma è addirittura uno degli eventi più attesi della stagione invernale. E per festeggiare il presepe nel mulino si amplia: “Saranno posizionate ventinove figure caratteristiche delle rappresentazioni presepiali, due ritratti, sette animali, la cometa naturalmente e si svilupperà su una superficie di circa duecento metri quadri. Le due nuove figure del presepe 2022, tutte di dimensioni reali, saranno il fornaio e l’oste con una bella ambientazione loro dedicata”, snocciola con dovizia di particolari la mamma del mulino.

Tutti gli anni vengono apportate modifiche alla natività in modo che anche i visitatori più abitudinari possano stupirsi. Quest’anno la rappresentazione è ampliata anche negli spazi e in profondità, una bella soddisfazione: “Tra l’altro nel percorso di accesso e attorno sono posizionate alcune sagome indefinite che stanno a rappresentare altre figure in cammino verso la Natività – continua Sbarboro – Le visite sono previste dalle ore 17,30 alle ore 19,30 avendolo immaginato illuminato, infatti vi sono dedicati circa 40 punti illuminanti curati scenograficamente anch’essi da Andrea Corbetta per un risultato finale di grande effetto”.

Per la prima accensione è prevista la presenza della famiglia Canepa al completo e le canzoni natalizie. Le successive accensioni avverranno nei giorni prefestivi e festivi fino all’8 gennaio e poi su prenotazione la domenica fino a febbraio. Mentre sia il mulino che il presepe entrambi in miniatura saranno esposti presso la Chiesa dei Frati di Sant’Antonio di Chiavari.

In questi anni il Mulino è diventato un punto di riferimento anche per gli artisti della zona che hanno donato opere e contribuito così a rendere l’atmosfera ancora più magica: sono presenti i dipinti e la scultura del maestro Roberto Curotto di Lavagna, l’Angelo di Maria Grazia Rebuzzi di Moneglia, il Damasco di Lorsica, le creazioni di Pamela Cafferata, Marta Olivieri e di Franca Bonino e Camillo Cuneo. Realizzato con le sagome singolarmente illuminate e disegnate da Andrea Corbetta, scenografo allievo di Lele Luzzati, ed allietato dalle melodie natalizie del mezzo soprano Manuela Barabino e del tenore Danilo Formaggia che realizzarono un cd appositamente dedicato al Presepe di Ra Pria con anche l’Ave Maria Zeneise del Maestro Agostino Dodero. Senza contare che dal 2017 è presente l’immagine del Bambin Gesù benedetta da Papa Francesco in occasione dell’Udienza Generale a Roma di quell’anno.

Ma al di là della magia del Natale in questa frazione della Valle Sturla è arrivato un contributo concreto che premia i volontari inarrestabili: “Il Pnrr arriva a Belpiano grazie al mulino di Belpiano Ra Pria. Si riparte con Mario Costa per un’altra sicuramente non facile, ma entusiasmante ed emozionante nuova avventura. E il mulino c’è, c’è sempre, nel nostro e nel cuore di tanti di voi”.

I ringraziamenti potrebbero continuare: “Grazie, quanto fatto fino ad oggi propedeutico al Pnrr presentato è stato fatto anche grazie a voi, al vostro continuo sostegno e condivisione. Un sogno partito da lontano che vorremmo concretizzare per completarne l’intero obiettivo iniziale”. Far riviere Ra Pria con il funzionamento unico nel suo genere, non è un’impresa semplice eppure in questi anni, grazie alla caparbietà dei due coniugi, dell’aiuto dei volontari e della cura di artisti e partecipanti, la missione può dirsi quasi compiuta e la ristrutturazione finanziata è la giusta ricompensa per gli sforzi messi in campo. Nel caso di Ra Pria i fondi copriranno il 100% delle spese, visto che si tratta di un immobile vincolato per interesse culturale, anche se le cifre andranno comunque anticipate: “Bisognerà attivarsi per progettazioni e concessioni, ad oggi non ci risulta alcuna proroga sui tempi dei lavori che dovranno iniziare il primo luglio 2023” conclude Sbarbaro. E così la nuova vita di Ra Pria continua.

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