Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Ultima edizione

Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

In Liguria la cura del ferro è ancora troppo lenta: i dati nel rapporto ‘Pendolaria 2023’ curato da Legambiente. Su 493 km di ferrovia, 159 sono a binario semplice

La ferrovia tra Tigullio e Genova necessita di un potenziamento
La ferrovia tra Tigullio e Genova necessita di un potenziamento
Condividi su

(r.p.l.) Se la transizione ecologica dei trasporti passa dalla ‘cura del ferro’ – così come indicato dal Ministero dei Trasporti nei progetti legati al Pnrr – la posologia, ad oggi, è ancora insufficiente. Metafore farmacologiche a parte, dal Rapporto Pendolaria 2023 curato da Legambiente, emerge come la transizione ecologica dei trasporti in Liguria e nel resto del paese sia ancora troppo lenta.

Secondo i dati forniti dal Mims, nel 2022, il 62% degli spostamenti è avvenuto con mezzi privati a motore, una quota ormai costante da diversi anni. A questo bisogna affiancare i dati sul parco veicolare, vecchio e con prevalenza delle classi ambientali più inquinanti: nel 2021 il 53% delle auto aveva una classe energetica inferiore all’euro 5, mentre la quota dell’elettrico e dell’ibrido risultava inferiore al 3%.

I continui ritardi infrastrutturali, i treni poco frequenti, le linee a binario unico e lentezza nella riattivazione delle linee interrotte, unite a risorse economiche inadeguate, disincentivano l’utilizzo dei treni come mezzi alternativi per la mobilità quotidiana. Basti pensare che in Liguria su 493 km di rete ferroviaria, 159 km sono ancora a binario semplice, una percentuale tra le più basse d’Italia.

Se nel decennio pre-pandemico gli spostamenti ferroviari sono stati in costante aumento, la pandemia ha riportato indietro di dieci anni la situazione. In Liguria, tra il 2018 e il 2019, si era registrato un incremento da 122 a 128mila passeggeri al giorno; nel 2021 c’è stata una forte regressione a quota 100.000 passeggeri, numeri inferiori a quelli del 2009.

Sotto il profilo dell’offerta, il report di Legambiente segnala un aumento del numero di treni regionali giornalieri, da 259 a 292 in un anno.

Lo stanziamento della Regione per il servizio ferroviario nel 2021 è stato di 34,52 milioni di euro, in aumento dal 2020 dove era stato di 23,41 milioni. Lo stanziamento rispetto al bilancio regionale è dello 0,66%, leggermente aumentato rispetto all’anno precedente.

L’agglomerato di Genova rientra fra le aree italiane inserite nella procedura di infrazione europea per lo sforamento del biossido di azoto, fuori dai limiti fin dal 2010. Per rispettare i parametri dell’Unione Europea per il 2030 gli attuali valori di questo inquinante dovranno essere abbattuti del 34%. Il settore dei trasporti in Italia è l’unico che non ha registrato riduzioni delle emissioni di CO2 dal 1990 ed è responsabile per oltre il 26% del totale delle emissioni.

“Bisogna ritornare a far crescere il numero di persone che quotidianamente utilizzano il treno – commenta Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria – ma è necessario rendere più attraente questo mezzo e il suo servizio. Il continuo aumento del costo di biglietti e abbonamenti, tornati ad aumentare dal 2022, non giova certamente a questo obiettivo. La Regione migliora alcuni dei dati relativi al trasporto ferroviario ma lo fa con grande timidezza. Lo stanziamento sul bilancio regionale ne è la dimostrazione, con un aumento per il servizio di soli 0,2 punti percentuali rispetto al bilancio regionale complessivo. Le connessioni ferroviarie devono rappresentare l’asse portante degli spostamenti per i cittadini e rappresentare l’alternativa al traffico veicolare privato”.

Ultimi video

Intervista a Simone Franceschi, vicesindaco della Città Metropolitana: “Nessun fermo ai lavori sull’argine dell’Entella"
"Ancora nessuna ufficialità sulle alternative al depuratore in colmata. Se Chiavari dispone di elementi utili, ce li comunichi”
Chiavari, la variante al Puc divide: opposizione all’attacco, depuratore ancora al centro del dibattito. Silvia Garibaldi abbandona l’aula
“Provvedimento 'illegittimo e irricevibile', errori marchiani che rendono fragile la posizione contraria alla costruzione del depuratore in colmata"

Altri articoli

Riapertura del Tribunale di Chiavari, l’ex procuratore Francesco Cozzi: “Dico sì al ritorno di alcuni servizi fondamentali sul territorio. La fusione non ha fatto risparmiare nulla”

Cronache da Genova - La Regione Liguria alle prese con il problema della degenza di media durata: si va verso l’accreditamento delle strutture private