(r.p.l.) Parcheggi a pagamento da Apcoa a Marina Chiavari, si va verso la fumata bianca. Salvo sorprese e imprevisti, le ultime date comunicate da Palazzo Bianco all’inizio dell’estate dovrebbero essere confermate.
“Stiamo procedendo – conferma Federico Luigi Defranchi Bisso, comandante della Polizia Locale – È stato un cammino tortuoso ma finalmente siamo in fondo. Se non ci saranno intoppi, sabato 15 settembre sarà l’ultimo giorno di gestione da parte di Apcoa”. La domenica i parcheggi saranno liberi e lunedì 17 settembre, giorno tra l’altro della partenza dell’anno scolastico, scatterà l’esercizio di Marina Chiavari.
Una soluzione che l’amministrazione Di Capua ha sempre caldeggiato, già in campagna elettorale e subito dopo l’elezione, ma portata avanti non senza fatica. Ora mancano veramente pochi dettagli: “In questi giorni – prosegue Defranchi Bisso – si stanno installando le basi in cemento sulle quali saranno collocati i nuovi parcometri, che saranno a tecnologia touch e di ultima generazione, come avevamo chiesto nel bando. Le colonnine vengono sistemate a fianco di quelle di Apcoa, in modo da poter essere funzionanti sin da subito. Poi il precedente gestore verrà a rimuovere le sue. Non sono previsti periodi di ‘buio’, salvo forse qualche ora per l’autorimessa Cattaneo e il parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria, dove ci sono le casse automatiche. Ma anche qui stiamo mettendo a punto la situazione migliore”.
Martedì a Marina Chiavari c’è stata l’ennesima riunione operativa, per definire l’acquisto delle divise riservate ai parcheggiatori e mettere a punto ulteriori questioni organizzative. La macchina è in corsa e avviata verso un esito finalmente favorevole.
Anche il sindaco Marco Di Capua (in quanto Marina Chiavari è società partecipata al 100% dal Comune al primo cittadino spetta il controllo) ha effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo, non mancando di togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Abbiamo finito le procedure di selezione del personale – ha scritto in un post – Procediamo come da programma, nonostante gli attacchi da parte della minoranza capitanata dall’ex sindaco, che fa esposti ad Anac con l’intento di bloccare gli incassi direttamente al Comune”.
Al netto della polemica, che per chi amministra e deve lavorare per la città è quasi sempre fuori di luogo e superflua, in realtà l’esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone è stato presentato da Noi di Chiavari non tanto “sugli incassi direttamente al Comune”, quanto sulle persone e, nello specifico, “sullo scarso curriculum di alcuni componenti del cda di Marina Chiavari”.
A onor del vero, comunque, il passaggio tra le due società nella gestione della sosta a pagamento (una con consolidata esperienza internazionale e l’altra agli esordi, ma questo è puramente un dato oggettivo) è stato accompagnato da non poche liti e carte bollate. Reali, presunte o minacciate.
Reale è l’esposto ad Anac da parte di Levaggi, Colombo e Silvia Garibaldi, mentre il ricorso al Tar da parte della società esclusa dal bando dei parcometri è stato annunciato ma poi non portato effettivamente avanti. A vincere è stata l’associazione temporanea d’imprese composta da Designa Italia srl di Cornate d’Adda (Monza e Brianza) e Ditech srl di Roma: 58 nuovi parcometri e due casse automatiche. L’esito finale è del 20 giugno. Il ricorso al Tar della società esclusa, la Parkeon spa, “non è mai stato presentato – afferma Defranchi Bisso – almeno a quanto risulta a noi”.
L’altro ‘incidente’ poi rientrato è stato quello con la Cgil, a proposito della riassunzione dei nove parcheggiatori ex Apcoa. Un iter tortuoso, dal momento in cui Palazzo Bianco, contrario all’ipotesi del sindacato che indicava per i dipendenti la cessione di ramo d’impresa, ha optato per una selezione pubblica. I concorsi, poi, sono stati due e lo scontro tra Comune, Marina Chiavari e Cgil sulla regolarità della procedura è stato aspro, ma alla fine i lavoratori Apcoa sono stati salvaguardati in toto. Otto su nove, dal momento che una era già stata trasferita in altra zona. In più, Marina Chiavari ha assunto altri due elementi, per un totale di dieci unità. A uno dei lavoratori spetteranno anche mansioni di coordinamento e supervisione.
“È stato un cammino difficoltoso – commenta Antonella Ortelio di Filcams Cgil Tigullio – ma alla fine i lavoratori ex Apcoa sono stati salvaguardati, e questo è quello che conta. Ora resteremo vigili perché vogliamo capire quali saranno le retribuzioni. Non dimentichiamo poi che questi otto sono passati da un tempo indeterminato a uno determinato, quindi bisognerà vedere quali scelte saranno fatte in futuro”.
I parcheggiatori selezionati sono: Anile Filippo, Bonventre Antonino, Garaventa Luca, Silva Dias Jose Heitor (selezione del 25 luglio); Bacchi Cristina, Copello Romina, D’Ascenzo Nando, Montebello Renato, Quaranta Roberto e Valente Natalina (selezione del 24 agosto). Questa mattina alle 8,30 si presenteranno per le visite mediche, quindi la graduatoria sarà completa.
Pronto il personale, pronti i parcometri. Pronto il regolamento? Questa è una partita più complessa. Gli obiettivi sono dichiarati, sin dalla campagna elettorale (uno dei pochi temi, i parcheggi, che accomunava gran parte dei programmi dei candidati): prima ora frazionata, agevolazioni per i residenti, abbonamenti.
Da cosa nascerà cosa. Si spera attraverso percorsi meno accidentati rispetto a questo passaggio.
Sarà proprio il tempo, non quello dei parcometri ma quello dell’esperimento, a dare la risposta, in termini di rapporto tra costi e benefici, su questa tanto perseguita operazione di ‘comunalizzazione’ della sosta.