di DANILO SANGUINETI
C’è vita nell’universo clorato. In una galassia distante distante, quella delle categorie minori della pallanuoto, ove si trascorre un’esistenza appartata, poco seguita se non da quattro irriducibili appassionati, ci sono decine di società che stanno affacciandosi all’attività dopo un paio di stagioni etichettabili come ‘complicate’, per non cadere nel vittimismo.
È ripartita la serie A2 maschile, sono iniziate la serie B maschile e la serie A2 femminile. Chiavari, Lavagna, Rapallo e Camogli si stanno facendo onore ottenendo il massimo dai minimi mezzi rimasti a loro disposizione. Il che equivale a dire che sono ancora a galla: hanno dimostrato che ci si può riprendere anche dalle peggiori batoste. Questo è qualcosa anche se appare una pia illusione che si possa tornare non si dice sui livelli dorati di trent’anni fa ma anche a quelli ‘argentei’ del decennio passato perché nel marasma in cui è sprofondata la pallanuoto il solo raccapezzarsi è un’impresa.
La serie B maschile, per esempio, è arrivata all’ottava giornata pur avendo iniziato solo un mese fa, il febbraio. Un mero trucco contabile: il campionato ha iniziato dalla quinta giornata, le prime quattro verranno recuperate a maggio e giugno, in coda alla regular season, ovvero dopo il diciottesimo e ultimo turno. Per far quadrare le date si è fatto slittare in avanti playoff e playout, al via rispettivamente il 25 e 26 giugno. E nello stesso tempo, per ‘impedire’ che si finisca in piena stagione estiva, sono stati accorciati i play off: a qualificarsi saranno soltanto le prime 2 classificate di ogni girone (e non le prime 4 come era disposto nel regolamento approvato solo un mese prima), che disputeranno direttamente le finali per la promozione in A2. Cancellate, dunque, le semifinali.
Più o meno lo stesso escamotage adottato per la A2 femminile: posticipo delle prime 4 giornate, unica differenza che il ridotto numero di partecipanti ha consentito di differire ma non accorciare la fase post regular season. La confusione sotto il cielo è massima perché anche così la serie cadetta non riesce a tenere il passo imposto dal nuovo calendario.
Andando nello specifico, nel girone 2 della B maschile, quello che comprende Rapallo e Chiavari, sbattute assieme alle altre due liguri, Locatelli Genova e Lerici nel raggruppamento del Centro, che si completa con Canottieri Lazio, Villa York, Libertas Roma Eur, Roma Waterpolo, Libertas Perugia, Marina di Carrara. Un mini torneo ‘sanguinoso’ perché impone trasferte lunghe, spesso non completabili in giornata, alle liguri. Il trucco del saltare le 4 giornate per impedire di riprogrammare le trasferte che erano state fissate a gennaio e poi saltate causa ondata di contagi è servito a poco. E inoltre i rinvii proseguono nonostante le nuove regole sul numero minimo di contagi per poter scendere in acqua. Sabato 5 marzo non si è giocata Villa York-Locatelli: in questo modo solo Chiavari, Perugia, Libertas Roma, e Lazio hanno rispettato il calendario. Villa, Roma e Lerici hanno una gara in meno, Locatelli e Carrara due, Rapallo addirittura una in più essendo riuscito a giocare un match prima dello stop di gennaio.
Il Chiavari è la capolista ‘in teoria’ solitaria perché in pratica anche la Locatelli è a punteggio pieno. Il team di Robert Dinu sta comunque facendo cose egregie. Nel giro di sette giorni prima ha sconfitto alla Mario Ravera la RN Libertas Perugia per 10-6, poi si è imposta 14-4 contro il Rapallo Nuoto in un derby atipico, giocato alle 12 di sabato 5 marzo all’aperto. Infatti ci si è dovuti spostare alla piscina di Punta Sant’Anna data l’indisponibilità di San Pietro Novella e scegliere quell’orario per lasciare spazio al successivo incontro di A1 maschile tra i padroni di casa della Pro Recco e la Pallanuoto Trieste. Nonostante l’ambientazione e l’orario ‘stranianti’ le due squadre si sono date battaglia. Formazioni non al completo, ma chi ha giocato ha onorato la partita e ha saputo farsi valere. Molto bello il gesto con il quale i due team hanno voluto ricordare cosa accade al di sopra del bordo vasca. Prima del via il Rapallo ha consegnato un pallone omaggio per il forte centroboa verdeblu Sasha Sadovyy, naturalizzato italiano ma ucraino di nascita, non presente in acqua.
Il commento di mister Dinu passato a guidare la prima squadra dopo aver fatto grandi cose con le giovanili: “Stiamo offrendo buone prestazioni, anche se siamo solo all’inizio di un lungo percorso. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, ancora una volta lo spirito di squadra ha prevalso sulle individualità; siamo riusciti a giocare una grande partita, perché ci siamo compattati come gruppo”.
Se la B maschile arranca, aspettate di vedere cosa succede in A2 maschile dove Lavagna e Camogli avrebbero le carte per ambire ai play off. Sabato 5 gennaio è ripartito ma a differenza della A1 femminile senza nuova calendarizzazione: la competizione, che era stata sospesa dopo la 6a giornata, ha ripreso dall’11a giornata. La 7a, l’8a, la 9a e la 10a giornata vengono recuperate nelle soste previste nel calendario originale o dopo la 22a e ultima giornata della regular season (7 maggio). Non è escluso che l’inizio di playoff e playout (21 e 22 maggio) possa slittare. Cosa ad oggi probabilissima dato che non passa turno senza almeno un rinvio.
Sabato 5 marzo nel girone Nord, quello dove militano le levantine, saltate Arenzano–Bologna e Crocera–De Akker. Il Camogli è terzo con una partita in meno della capolista Bogliasco, il Lavagna sesto e con una partita in meno. In questo torneo c’è anche l’incredibile spostamento del Sori, ripescato, nel girone Sud con napoletane e siciliane.
Se non basta ancora, ecco la A2 femminile. Delle modifiche a calendario e regolamento si è già detto. Il Rapallo di Luca Antonucci è nel girone Nord, assieme a Locatelli, Imperia, piemontesi, lombarde, toscane ed emiliane. Dopo 4 partite è a centro classifica, due vittorie e due sconfitte. Importante il successo del 5 marzo al Poggiolino sull’Imperia (11-7) che fa seguito a quello in trasferta sul Treviglio (16-9). La giovanissima squadra gialloblu ha così posto rimedio ai due ko iniziali, con Rari Nantes Bologna e Acquatica Torino. Qui, per il Rapallo come per le altre categorie e le altre squadre del levante, l’obiettivo primario, più che vincere, è quello di sopravvivere.