di DANILO SANGUINETI
La pallanuoto femminile pare sopportare meglio di altre discipline questi tempi di crisi. Nonostante intoppi e ostacoli ovunque, le ragazze in calottina riescono a portare avanti il calendario denso di appuntamenti. Il loro vantaggio è che da tempo, anzi da sempre, viene loro insegnato che nulla è facile, che niente verrà loro concesso per diritto acquisito. Devono farsi largo facendo il doppio della fatica dei colleghi, sono obbligate a comportarsi meglio di loro e faticare almeno quanto loro (spesso di più) per tenere la testa fuori dell’acqua.
E, scendendo nel dettaglio, le pallanuotiste liguri sono le più dure tra le dure perché nella regione capofila del movimento (o almeno così si dice…) tenere testa ai testosteronici colleghi, strappare spazi, attenzione, sussidi, è impresa ancor più ardua. Non è per caso che il raduno della nazionale, il Setterosa, quello che un tempo era uno squadrone che tutto il mondo tremare fa, certifichi come in maggioranza le convocate siano nate o sportivamente cresciute nella nostra regione: doppio motivo di orgoglio per la culla della Waterpolo.
Il campionato di serie A1 va avanti senza grandi sussulti (non ci sono retrocessioni) e senza troppi intoppi ed è stato in grado comunque di fornire ai tecnici una sufficiente massa di dati per poter scegliere le atlete migliori e preparare campionati per gli appuntamenti decisivi del 2021: Olimpiadi e Campionati Europei, ma prima e assolutamente decisivo c’è da evitare la trappola, ricca di insidie, del torneo preolimpico che si svolgerà a Trieste dal 17 al 24 gennaio.
La nazionale di pallanuoto femminile è rimasta nella bolla creata per loro nel Lazio per 21 giorni. Tre settimane di duro lavoro per arrivare a centrare l’obiettivo principale, ovvero il pass olimpico per la squadra medaglia d’argento a Rio 2016.
Le azzurre si sono divise tra il centro federale di Ostia (7-11 e 18-23) e quello nuovo di zecca di Viterbo dove sono impegnate fino a mercoledì 23 dicembre. Un inciso. Il centro federale di Viterbo avrebbe potuto chiamarsi di Chiavari e Lavagna se la piscina del Lido di Chiavari fosse stata agibile. Un rimpianto che oramai dura da vent’anni…
Ad Ostia e Viterbo c’erano le liguri Roberta Bianconi, Carolina Marcialis, Sofia Giustini, Silvia Avegno, Giulia Gorlero, Arianna Garibotti, Giulia Enrica Emmolo, Giulia Viacava, Valeria Mariagrazia Palmieri, Elisa Queirolo e Agnese Cocchiere. La lista era completata da Arianna Gragnolati, Caterina Banchelli, Domitilla Picozzi, Fabiana Sparano, Izabella Chiappini, Elena Altamura, Rosaria Aiello, Claudia Roberta Marletta, Laura Barzon e Carolina Ioannou.
Supremazia quantitativa e qualitativa. Non è un caso che i vertici federali abbiano attribuito la fascia di capitano ad Avegno. Un grande onore tributato a una ragazza sorese di soli 23 anni che eredita il titolo da Queirolo, un passaggio di consegne generazionale sempre dentro il clan del pesto. Unica nota triste che nessuna atleta ligure provenga da un club regionale, cosa peraltro comprensibile dato che la rappresentanza ligure nel massimo campionato è ridotta, dopo la rinuncia del Rapallo, al solo Bogliasco. In questo momento la A1 femminile divisa in due gironi eliminatori (pensati per ridurre il raggio delle trasferte in ossequio a criteri di sicurezza e di minor spese per i club) è alquanto fluida. Girone A: Plebiscito Padova e CSS Verona p. 6, Bogliasco 3, Pallanuoto Trieste 0. Girone B: L’Ekipe Orizzonte 9, Lifebrain SIS Roma 6, Florentia 3, Vela Nuoto Ancona 0.
Diverso sarà la presenza e, si spera, il peso delle società liguri nel campionato di A2 del quale sono state, finalmente, definite date e modalità. Il torneo cadetto inizierà domenica 24 gennaio. Anche qui le modifiche sono sostanziali per venire incontro alle esigenze di questi tempi particolari. Non più due gironi da dieci squadre, ma quattro gironi (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro e Sud) da cinque. Meno incontri tra squadre diverse, meno viaggi, meno rischi e spese.
L’edizione 2020-2021 parte orfana delle aventi diritto Varese Olona e Florentia ST che hanno gettato la spugna, sostituite da Rapallo e Milano che hanno rinunciato a partecipare al massimo torneo. La regular season (gare di andata e ritorno programmate ogni 15 giorni) terminerà il 6 giugno. Poi play off e play out (con formula che verrà stabilita in base all’andamento della pandemia) per scegliere le due formazioni da promuovere e le quattro da retrocedere in serie B.
I gironi. Nord-Ovest: Aquatica Torino, RN Imperia, Rapallo, US Locatelli e Como. Nord-Est: RN Bologna, 2001 Padova, AN Bresci, NC Milano e Promogest. Centro: Castelli Romani, F&D H2O, Volturno, Roma Vis Nova e Tolentino. Sud: SC Flegreo, Acquachiara, Torre del Grifo, Brizz e Cosenza.
La prima giornata (24 gennaio 2021) del Nord-Ovest: Aquatica-RN Imperia; Rapallo-US Locatelli. Riposa: Como. Sarà dura, ma siamo sicuri che le ragazze con la calottina ce la faranno anche stavolta. E per chi dubita, ecco una chicca che dice come le donne sappiano essere più forti e intelligenti di ogni avversità. Il Bogliasco 1951, da quando è nato, ha sempre rispettato la tradizione del saggio di Natale con sincronette, waterpolowomen e nuotatrici che si esibivano nella piscina Vassallo piena zeppa di spettatori entusiasti. E quest’anno con le note limitazioni?
Ecco il loro messaggio. “Anche in tempo di Covid le nostre sirenette non vogliono rinunciare a farvi gli auguri di Natale a modo loro. Quest’anno il tradizionale saggio natalizio ha avuto una piacevole novità, permettendo a chiunque di seguirlo (e di rivederlo in registrato) in totale sicurezza grazie alla diretta video disponibile sulla nostra pagina Facebook, sabato 19 dicembre chiunque lo desiderasse ha potuto assistere all’esibizione delle nostre ragazze da ovunque volesse. Anche dalla propria auto! Un modo alternativo per augurarvi anche quest’anno il nostro personale Buone Feste!”.