di DANILO SANGUINETI
La concorrenza è un potente stimolo anche nel mondo dello sport. Le società rivali, o anche semplicemente concorrenti, trovano nuove motivazioni quando il livello delle avversarie e le relative ambizioni crescono. I successi ottenuti nelle recenti stagioni da Chiavari, Rapallo e Camogli, per non parlare dei trionfi seriali del Recco, hanno dato al Lavagna 90, il più equilibrato e costante dei team di pallanuoto del Levante, una spinta per provare ad alzare l’asticella, a porsi come traguardo non il mantenimento dello status quo (in ogni caso elevato per i parametri liguri e le vicissitudini delle recenti stagioni) ma “qualcosa di più” A cosa corrisponda quel “di più” lo si vedrà meglio quando il campo della squadre partecipanti alla serie A2 maschile 2023-24 sarà definito.
La prima mossa è quella di dotarsi di un direttore sportivo giovane e molto preparato, Daniele Elefante. Dopo due stagioni come giocatore ha deciso di affiancare il suo allenatore, Andrea Martini e il vice di questi, Gabriele Berri, ormai due certezze del club bianconero, nella guida tecnica delle squadre di pallanuoto.
Il primo compito di Elefante è stato quello di riconfermare i giocatori giudicati essenziali per i piani di mister Martini: il capitano Matteo Pedroni e il centroboa Elio Menicocci, i portieri Antonio Gabutti e Pietro Capelli, poi Lorenzo Magistrini, Francesco Luce, Pietro Vario, Matteo Botto e Filippo Pelliccia.
Subito dopo si è messo in caccia di rinforzi adeguati. È tornato al Parco Lavagna Timothy Biallo, classe 2003, cresciuto proprio nelle giovanili del Lavagna 90. “Giovane interessante, che porterà imprevedibilità e velocità nella squadra, dopo il buon anno fatto a Chiavari e le trafile giovanili con il Recco, con cui era diventato campione d’Italia under 18 nel 2021”.
Altro ‘recupero’ importantissimo quello di Alessandro Casazza. Il ‘Pistolero’, classe ’88, dopo l’esperienza a Carrara conclusasi con la promozione in A2, torna a casa. “Sono contentissimo di tornare dopo due anni di lontananza da quella che è la mia casa. Sono pronto a dare il massimo per portare il Lavagna dove merita. Ci sarà da divertirsi”.
Quasi logico che a fargli compagni ci sia un altro acquisto, Edoardo ‘Dado’ Caliogna, con il quale Casazza ha vinto diversi scudetti giovanili con la calottina della Pro Recco. Fresco di promozione in serie A1 con la Rari Nantes Camogli. Un palmares di assoluto rispetto per il recchelino classe ’90, nella Pro Recco, ha vinto due scudetti nella massima serie e una Coppa Italia, oltre ad un argento Mondiale con la Nazionale Italiana Juniores nel 2007.
Mister Martini ha commentato l’arrivo dei due ‘gemelli’, due elementi, rinforzi che pongono il Lavagna tra le squadre candidate ai play off. “Ho spinto fortemente per l’arrivo di Caliogna, soprattutto per la sua duttilità e capacità di ricoprire più ruoli. Stessi concetti per il rientro di Casazza. Conosco bene il suo carattere e la sua voglia di dare il massimo ogni partita. Sono sicuro che i due trasmetteranno ai compagni più giovani la mentalità vincente che li contraddistingue”.
I fari sono rimasti puntati sulla piscina del Parco Lavagna perché c’è stato anche l’acquisto di uno straniero molto interessante, un giovane di cui si dice un gran bene: Mihajlo Biocanin, classe 2002, serbo, cresciuto nella piccola cittadina di Krusevac, dove ha fatto tutte le trafile giovanili prima di passare a Novi Sad e indossare la calottina del Vk Vojvodina. Grande fisico – 192 cm per 105 kg – difensore versatile, in grado di giocare su entrambi i fronti e coprire diversi ruoli. Nonostante la giovane età Mihajlo ha un curriculum di tutto rispetto, protagonista nella Super Lega di Serbia e nella Lega Adriatica, nonché una Coppa Len disputata proprio con la squadra di Novi Sad, oltre a un Europeo giovanile nati 2002 disputato a Tiblisi in Georgia con la nazionale serba. “Sono molto motivato ed entusiasta di poter giocare nel campionato italiano. Non vedo l’ora di iniziare questa sfida per ripagare la fiducia riposta in me e mostrare le mie qualità, facendo il mio gioco. Sono un giocatore fisico, posso marcare o agire in altre posizioni, però la mia priorità è quella di aiutare il Lavagna a raggiungere i propri obiettivi. Giocherò dove il mister mi chiederà, darò il massimo per la mia nuova squadra, cercando di ambientarmi subito a questo nuovo campionato”. Anche se la campagna di rafforzamento del Lavagna si fermasse qui, siamo in presenza di un roster con il quale tutti nel girone Nord della A2 dovranno fare i conti per salire nella massima categoria.