Testardi, irriducibili, fanatici: scegliete il termine che preferite per questi matti della pallanuoto che pretendono di reggere botta in una categoria impegnativa, un passo solo dietro i top club, facendosi forti di un settore giovanile sempre prolifico (vedi Lavagna 90) e di un retaggio mai smentito (vedi Camogli).
Spicca la loro adattabilità ai capricci della sorte che è invece costata alla ‘terza sorella’, la Chiavari Nuoto, la retrocessione in serie B la scorsa primavera per la seconda stagione consecutiva. Nonostante i contrattempi, i costi, gli handicap, le due società del Levante si ripresentano ai nastri di partenza della serie A2 maschile, probabilmente il massimo che possano permettersi di questi tempi.
Camogli e Lavagna hanno fatto le ultime prove prima del via al campionato – fissato per sabato 24 novembre – al Parco Tigullio di Lavagna. Nella piscina di casa per il club del presidente Ezio Firenze si sono affrontati oltre ai suoi bianconeri, i team di Bologna, Camogli e Torino. I risultati contavano poco, era assai più importante verificare lo stato di forma raggiunto dopo circa due mesi di allenamenti che facevano seguito a una vacanza inopinata, lunga tre mesi.
Sia a Camogli che a Lavagna i tecnici Tempestini e Martini hanno rimarcato come sia problematico rimettere in sesto delle squadre quando finisci ai primi di giugno una stagione agonistica e ritrovi le gare con i tre punti solo a fine novembre. Un letargo estivo che in nessun altro sport sarebbe tollerato ed è invece la regola in quello che dovrebbe essere il più balneare di tutti! Miserie ormai ricorrenti che non intaccano la voglia di fare dei due team levantini. Dalla loro hanno il fatto che molti dei loro atleti in realtà in estate faticano perché sono alle prese con i tornei delle categorie giovanili.
I test al Parco Tigullio hanno fornito dati interessanti e abbastanza distanti dalle previsioni della vigilia. Più avanti del previsto il sette di casa, il Lavagna, che si è aggiudicato il quadrangolare. Da segnalare soprattutto la vittoria, netta, nel derby: 11-6 a favore dei biancoazzurri di casa. I bianconeri del Golfo Paradiso invece hanno perso anche il secondo match, quello con il Torino (12-14), riscattandosi con il Bologna nella terza e ultima sfida, aggiudicandosela 11-6. Come era logico aspettarsi, i giocatori erano condizionati dai pesanti carichi di lavoro a cui sono sottoposti dagli allenatori in questo periodo e non hanno potuto mettere in mostra tutto il loro potenziale. La classifica ha visto al primo posto Lavagna con sette punti, frutto di due vittorie contro Camogli e Bologna ed il pareggio col Torino, che arriva secondo con 4 punti, ed al terzo Camogli e Bologna a pari merito con una vittoria per entrambe.
Da tener presente i soliti ‘trucchetti’ da torneo della vigilia: essendo tutte e quattro formazioni con qualche ambizione, pur impegnandosi a fondo fisicamente, qualche schema studiato dagli allenatori lo hanno tenuto nascosto. Ci sarà tempo e luogo per mostrare agli avversari il reale potenziale; per ora si è vista una pallanuoto molto fisica ben contenuta, anche se a volte a fatica, dagli arbitri, anche loro in fase di allenamento.
Gli staff tecnici delle due liguri hanno portato a casa una valanga di dati e un bel po’ di suggerimenti da applicare nella prima giornata di campionato. Il Lavagna sarà ospite del Sori, il Camogli attenderà al Boschetto la visita di La Crocera Stadium. Il girone Nord della A2, a 12 squadre, è formato da cinque liguri (oltre alle 4 citate c’è la Sportiva Sturla), una emiliana (Bologna), una marchigiana (Vela Nuoto Ancona), una veneta (Plebiscito Padova), una piemontese (Torino 81) e due lombarde (Brescia Waterpolo e Como). La formula che continua a far discutere prevede che le prime 4 vadano ad affrontare le prime 4 del girone Sud in play off che prevedono due promozioni, mentre le ultime retrocedono direttamente in B, penultime e terzultime si affrontano in play out per indicare altre due squadre da mandare in B.
Ovviamente soddisfatto di questi primi passi del suo Lavagna il coach Andrea Martini: “Sono contento non tanto per il risultato che giustamente conta poco in fase di pre-campionato, ma per il comportamento di tutta la sua squadra, che ha dimostrato carica agonistica, un buon nuoto, continuità di gioco ed equilibrio tra i vari reparti”.
Il Camogli, che si presenterà sabato 24 novembre alle ore 11 in Comune, potrebbe essere la mina vagante del torneo: “Non abbiamo la necessità di salire, il piano di risanamento varato dal consiglio direttivo prevede un avvicinamento per gradi al ritorno in A1, tuttavia come è accaduto negli anni precedenti, se dovessimo trovarci in ballo per i play off, saremo pronti a…ballare”.
(d.s.)