[vc_row][vc_column][vc_column_text](r.p.l.) Torna d’attualità il destino dell’ospedale di Sestri Levante. Due piani del nosocomio sono desolatamente vuoti. La sindaco Valentina Ghio scrive nuovamente alla Regione Liguria, e per conoscenza all’Asl 4, per sapere come verrà riorganizzata la sanità nel Golfo del Tigullio.
E’ un tema che si era affacciato già durante la campagna elettorale, e anche molto prima. Ma la situazione è sempre di stallo.
Sestri Levante dovrebbe perdere le sale operatorie e pure il reparto di day surgery, ma in cambio di cosa non è noto. Soprattutto non è ufficiale, mentre di voci se ne susseguono parecchie.
Secondo la sindaco Ghio serve però un po’ di ordine, un indirizzo finalmente chiaro e definito. Quelle notizie che possono scaturire solo da incontri formali. E’ questo, in sostanza, quanto Ghio chiede all’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale, attraverso una lettera che è giunta negli uffici di piazza De Ferrari e che è stata anticipata nei giorni scorsi a mezzo stampa.
“Sono più di due anni – afferma Valentina Ghio – che chiedo chiarimenti e questi non arrivano mai. Sappiamo che Sestri perderà le sale operatorie dal prossimo gennaio, inclusa la day surgery, nonostante qui si facessero moltissimi interventi. Anzitutto, non riusciamo a capire se queste notizie sono confermate, e poi non vogliamo che si tolga soltanto. Vorremmo capire anche cosa si vuole mettere. O se s’intende lasciare due piani desolatamente vuoti”.
Per questo la Ghio ha scritto “all’assessore Viale e all’Asl 4. Quali sono le risorse? Qual è il cronoprogramma? Personalmente, mi aspetterei un incontro con il coinvolgimento degli amministratori del territorio. Sia chiaro che io non ne faccio una battaglia di retroguardia: sono pronta a collaborare, anche a perdere dei pezzi, se occorre, ma con l’obiettivo che l’ospedale di Sestri Levante sia integrato nella realtà del Tigullio. Mi aspetto un quadro chiaro sullo sviluppo del nostro polo, da parte di Regione Liguria e di Asl. La cosa che temo, però, è che non ci siano le idee chiare, e francamente questo sarebbe molto grave”.
L’assessore Sonia Viale, contattata negli uffici della Regione Liguria, ha fatto sapere di aver letto proprio ieri la lettera e di aver subito dato mandato alla Asl 4 di fornirle tutta la documentazione a proposito del piano organizzativo aziendale. Quando avrà il quadro preciso, l’assessore comunicherà le sue risposte alla sindaco Ghio utilizzando i canali istituzionali.
Questo il quadro attuale. Una situazione che rischia di diventare sempre più tesa, con il passare del tempo. “Il nuovo piano socio sanitario regionale – sostiene la sindaco – riconosce a Sestri Levante il ruolo centrale della riabilitazione, già presente nel polo, ma non chiarisce che cosa rimarrà dell’attuale conformazione. Definisce il polo di Sestri come il Centro Oncologico dell’Asl 4, ma non vi è alcun riferimento a come questo si concilierà con l’attività chirurgica”.
A dare qualche anticipazione, nei mesi scorsi, era stato Claudio Muzio, ex sindaco di Casarza Ligure, oggi consigliere regionale e componente della Commissione Salute e Sicurezza Sociale: “Abbiamo constatato – diceva Muzio lo scorso maggio in un’intervista a ‘Piazza Levante’ – come sul territorio ci sia un bisogno enorme di riabilitazione. A Sestri questo reparto è una vera eccellenza, e quindi verrà potenziato. Sarà inoltre realizzato un reparto sperimentale di Gestione Infermieristica, destinato a quei pazienti che hanno terminato le cure mediche e inizieranno un percorso, con personale appositamente formato, che li condurrà sino alle dimissioni. Rimarranno inoltre Medicina e le Cure Intermedie, e verrà potenziato il Polo Oncologico, che è un punto di riferimento per tutta la Asl 4”.
Muzio intende il Polo Oncologico medico, non quello chirurgico: “Quest’ultimo verrà trasferito a Lavagna, dov’è giusto che stia, all’interno di un Dea di primo livello. Infine, a Sestri sarà potenziata la piastra ambulatoriale, il tutto con l’obiettivo di impedire sempre di più le ‘fughe’ verso le altre regioni, che ci costano la bellezza di duecento milioni di euro. In tema di ambulatori, resterà ad esempio la chirurgia dermatologica, che è un’altra delle eccellenze. Bisogna tendere a dare il meglio, all’interno di strutture adeguate. E questo è l’obiettivo di fondo dell’Asl 4”.
Una risposta indiretta. Resta da capire se è ancora valida. Ma soprattutto, questo il parere della Ghio, sarebbe giunta l’ora di dare finalmente le comunicazioni dirette e ufficiali. L’impegno dell’assessore Viale in questo senso pare piuttosto chiaro.
Staremo a vedere.
L’INTERVISTA DI MARISA SPINA A VALENTINA GHIO
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