di ALBERTO BRUZZONE
Un sogno può avverarsi tramite varie strade. Anche attraverso un omicidio. Finto, scenografico, ma pur sempre omicidio. Da trent’anni Maria Lodovica Marini, anima instancabile insieme a Nerio Bergesio del circolo culturale Lamaca Gioconda e del celebre festival Cimameriche, sperava di girare un lungometraggio a Chiavari, la città dove vive.
Ci ha provato in tutti i modi, senza arrendersi mai. E ora, con moltissime probabilità, è arrivata in fondo al suo percorso. Sta per coronare il suo sogno. Decisiva è stata la conoscenza, di lungo corso, con lo scrittore e regista Ettore Comi.
Ieri, si sono concluse nella Città dei Portici le due giornate di sopralluoghi in cerca di location. Il film in questione s’intitola ‘Mistero al lago di Staz (Mystery Lake Staz)’ e prende origine dall’omonimo libro di Comi.
Tutto comincia con un delitto: un assassinio mai risolto, nelle acque del porto di Chiavari. A collaborare con il regista è la Cima Prod, la casa di produzioni nata un anno fa, radicata nel Tigullio ma con un ampio respiro, di livello sia nazionale che internazionale. “Finalmente, dopo trent’anni – afferma Maria Lodovica Marini, vicepresidente e A.D. di Cima Prod, oltre che sceneggiatrice e tecnica cinematografica – si corona il nostro sogno di restare a Chiavari per fare cinema, rendendola un set aperto. Sarà un lavoro bellissimo, e speriamo davvero che possa essere l’inizio di una lunga serie, perché il nostro splendido territorio del Tigullio lo merita davvero. Noi, come Cima Prod, ci stiamo attivando per promuoverlo il più possibile in tutte le manifestazioni nazionali e internazionali alle quali siamo presenti o veniamo invitati”.
Protagonista di ‘Mystery Lake Staz’ è Luigi Delle Valli, docente di criminologia all’Università di Genova. È lui che riceve un biglietto d’invito, una convocazione a sorpresa che lo spinge a prendere un treno, con direzione le montagne della Svizzera. Cosa troverà ad attenderlo? Una bella studentessa come pensava? Un paesaggio incantato nella rinomata Engadina? No. Forse un omicidio mai risolto, occorso anni prima nel porto di Chiavari, tra le acque del mare Ligure.
Ed eccole, la Svizzera, l’Engadina, l’Italia, la Liguria, e la Valtellina: eccellenze nel panorama mondiale delle bellezze naturalistiche, tutte ricche di straordinarietà come le montagne severe e aspre e il mare, che insieme disegnano una traccia di vita arcaica e solitaria. Oltre a tutto ciò, l’Università di Genova con la sua facoltà di Criminologia, tra le più apprezzate in Europa. E poi il mar Ligure, il Golfo del Tigullio con il suo carico di storia e di modernità. E poi, di nuovo in Engadina con le sue spettacolarità e le sue eccellenze come il trenino rosso Bernina Unesco, nella sua tratta Tirano Saint Moritz ampiamente descritta oltre che filmata, la ‘White Turf’, manifestazione agonistica che vanta più di un secolo di tradizione, il pittore Segantini, vanto della regione, e il suo museo, le bellezze panoramiche del Mouttas Muragl, del Corviglia-Piz Nair, oltre che la straordinarietà dei paesaggi e delle vie di Pontresina e Saint Moritz. La Valtellina vedrà in Tirano il punto di partenza del protagonista e in Chiavenna e le sue valli altri scorci identificativi.
“Tutti questi ingredienti – affermano da Cima Prod – compongono un’opera che si presenta con le più legittime ambizioni e automaticamente diviene un veicolo pubblicitario di notevole importanza per la regione Liguria, la provincia di Sondrio e, su tutti, l’Engadina. Un film concepito per le sale cinematografiche e la trasmissione televisiva, nato dalla fantasia di Ettore Comi, artista eclettico che vanta moltissime esperienze nel settore e che ne curerà la regia. Un thriller forse? No, è ben oltre un thriller. Un giallo, allora? No, forse altro. Ma forse la vera essenza del film, la vera materia di ‘Mystery Lake Staz’ è una fiaba”.

Regista e autore di fama nazionale, Ettore Comi è nato vicino a quella terra, l’Engadina, che già da piccolo conosceva, anche se non così a fondo. Ma già ne era innamorato. Gli anni poi passano e le distanze aumentano, però il ritorno è sempre dietro l’angolo e pareva attenderlo.
“Una mattina di qualche anno fa, per l’esattezza il 10 febbraio 2010, ero a Chiesa e mio padre mi chiese: ‘Ettore, ti va di venire a Saint Moritz con il trenino rosso?’. Era la ricorrenza del centenario della realizzazione di quell’opera monumentale ed era da poco morta mia madre Teresa. Ricordi bui e dolorosi erano presenti e vivi in me, ma decisi comunque di accettare l’invito. Non sapevo ancora che quella gita in Engadina mi avrebbe cambiato la vita. A distanza di anni dall’ultima volta che c’ero stato e con una nuova esperienza di vita e professionale, con la mia reflex al collo, come potevo non trovare le motivazioni che dessero vita a qualche opera d’arte? Ne nacque, infatti, un ricco reportage fotografico e un romanzo di successo ‘Mistero al lago di Staz’ (Lake Staz Mystery). Il romanzo è stato presentato presso la prestigiosa sede della Società Svizzera di Milano, nel 2013 e, in seguito, a Maloja, alla biblioteca comunale su invito della PGI (Pro Grigioni Italiano), poi ancora presso l’Atelier Segantini a Maloja, su invito della signora Diana Segantini. E, ora, diventerà un film, grazie a tutte le persone che hanno creduto in me e sono ‘salite’ su questa avventura”.
I chiavaresi di Cima Prod saranno in prima linea. La casa di produzioni è nata ufficialmente il 3 maggio 2018 a Chiavari da diverse esperienze cinematografiche, in particolare dai circoli del cinema Lamaca Gioconda e La Contessa Berta e dai festival Food In Film Festival e Cimameriche Film Festival della Migrazione e del Gusto, da cui mutua parte del nome. Opera nel settore della comunicazione cinematografica, audiovisiva e musicale, con attività che spaziano dalla preproduzione alla produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica, televisiva, radiofonica, pubblicitaria e al video, alla fotografia e alle registrazioni musicali e sonore.