di ALBERTO BRUZZONE
Un liceo ancora più nuovo. Nuovo per contenuti, nuovo per contenitore, nuovo per l’enorme spinta legata al futuro. Dopo la partenza dello scorso anno con il cambio di gestione, e nonostante i mesi di sola ed esclusiva didattica a distanza che hanno interessato tutti gli istituti italiani di ogni ordine e grado, è pronto ai nastri il Liceo Scientifico Sportivo Gianelli, uno dei fiori all’occhiello nell’ambito del ricco panorama chiavarese legato all’offerta formativa.
Il 14 settembre, lunedì prossimo, anche questo indirizzo di studi riprenderà il suo cammino ‘in presenza’, e lo farà con parecchie novità. Sono ormai lontani – e per fortuna superati brillantemente – i tempi in cui il Gianelli rischiava di scomparire. Con un’operazione fortemente voluta dalla Diocesi di Chiavari, in particolare dal vescovo, monsignor Alberto Tanasini, l’istruzione superiore paritaria è stata salvata, con la gestione affidata al Villaggio del Ragazzo.
Chiuso il primo anno di gestione, con buonissimi e incoraggianti risultati da parte degli studenti che lo hanno frequentato, ecco iniziare il secondo. Alla guida è confermata la dirigente scolastica Daniela Loero. È proprio lei, in questa intervista a ‘Piazza Levante’, a fare il punto della situazione. Ed è un punto sicuramente interessante nonostante anche al Gianelli, come in tutte le scuole italiane, si debba fare i conti con le stringenti normative anti contagio da Covid 19.
“Siamo pronti – afferma Daniela Loero, una lunghissima e vincente esperienza da dirigente anche presso molti istituti scolastici statali – tutti gli insegnanti sono stati confermati, tutti sono a disposizione e non abbiamo alcun problema di organico. Quanto agli studenti, siamo saliti di numero, passando dai 59 dello scorso anno ai 68 di quest’anno, con una prima classe che sarà formata da 14 alunni”.
C’è grande entusiasmo e non si sta nella pelle, pensando a lunedì: un po’ perché sia insegnanti che studenti non vedono l’ora di tornare alla didattica ‘in presenza’, un po’ perché ci sarà da far vedere il nuovo assetto del Gianelli, grazie ad alcuni interventi di ristrutturazione e ad alcune preziose migliorie che si stanno completando proprio in questi giorni.
“Tutto l’ambiente scolastico è stato riqualificato, in particolare il primo piano. Io sono sempre stata una sostenitrice di quanto nelle scuole sia importante pure l’estetica: chi frequenta la scuola deve trovarsi bene come a casa, quindi in ambienti non solo accoglienti, ma pure estremamente funzionali. Le aule sono nuove e sono state tutte ritinteggiate, sono state installate delle pannellature atte a contenere la dispersione del calore, sono stati sostituiti gli infissi. Inoltre, in ogni classe abbiamo collocato un videoproiettore. Sono stati creati i laboratori di informatica e di robotica, in tutto con l’intenzione di spingere ancora di più sull’innovazione digitale, una delle caratteristiche della nostra scuola”.
Partito nel 2019 come un percorso rinnovato, il Liceo Gianelli prosegue lungo questa direttrice: “Abbiamo lavorato, rivisitandolo, sul quadro di ordinamento del liceo scientifico – ricorda Daniela Loero – muovendoci con una certa autonomia, pur nel pieno rispetto delle normative ministeriali. In particolare, abbiamo privilegiato la modularità, nell’ottica di potenziare quelle discipline di cui ritenevamo ci fosse bisogno, in base al profilo dei nostri studenti, quindi abbiamo creato parecchi moduli di ripasso, anche in orario mattutino. Significa che gli studenti hanno più tempo per approfondire e sviluppare i concetti che apprendono durante le lezioni”.
Il Liceo Scientifico Sportivo, infatti, è frequentato da molti ragazzi e ragazze che fanno sport, pure a livello agonistico, e che si allenano quasi tutti i pomeriggi. Inoltre, è l’ideale per chiunque ami lo sport praticato, anche solo per il benessere personale: “Per questo bisognava fare in modo di conciliare scuola e sport, in un giusto equilibrio armonico. Soprattutto, abbiamo spinto sulle materie tecnologiche e sull’inglese. L’anno scorso i risultati sono stati buoni, sia in occasione delle simulazioni delle prove d’esame, sia durante gli esami stessi, con una media di valutazione finale davvero molto alta. Anche lo ‘scoglio’ della didattica a distanza è stato superato e l’esperienza maturata ci servirà moltissimo anche a partire da lunedì”.
La cosiddetta Dad, infatti, non verrà completamente abbandonata, anzi: “Pur prediligendo, come giusto, la didattica ‘in presenza’, manterremo una parte di didattica digitale, legata a contenuti trasversali e di approfondimento. Quindi la Dad sarà inserita in affiancamento alla didattica tradizionale e la continueremo a considerare anche di fronte a possibili fasi emergenziali: mi riferisco a un eventuale nuovo confinamento, ma anche a casi singoli: uno studente che non può essere in classe in quanto infortunato, una classe che potrebbe incappare in una quarantena forzata, o l’intera comunità scolastica. Siamo pronti a ogni evenienza. Le linee guida che ho proposto sono state approvate all’interno del collegio docenti e si apprestano a essere sottoposte al consiglio d’istituto, che dovrà anche approvare tutti i protocolli sanitari”.
La Dad a completamento dell’istruzione ‘tradizionale’ non sarà l’unica novità. “In linea con quanto indicato dal Ministero dell’Istruzione – prosegue la dirigente scolastica – potenzieremo l’insegnamento dell’educazione civica, che sarà, come richiesto, interdisciplinare: andrà cioè a toccare la nostra Costituzione, ma anche la sostenibilità ambientale e la cittadinanza digitale. Per il biennio, a coordinare ci sarà l’insegnante di storia e geografia, mentre per il triennio coordinerà l’insegnante di diritto. Faremo ancora più inglese, anche grazie a partnership europee, che metteremo a punto durante questi mesi. Quanto ai percorsi trasversali e di orientamento, in particolare quello sportivo, sarà ancora più intenso il rapporto con la Virtus Entella. E, in ambito di indirizzamento al lavoro, perfezioneremo il rapporto con l’agenzia Ranstad, che già lo scorso anno è stata presente nell’indicare ai ragazzi come compilare un curriculum vitae e nelle simulazioni di un colloquio di lavoro”.
Ma non finisce qui. Le prospettive sono molteplici: “Ci saranno progetti imprenditoriali, anche attraverso l’utilizzo della piattaforma ‘Enterprise 4.0’, e proseguiremo il lavoro con l’Associazione Amici del Museo nel rielaborare e digitalizzare tutti i dati storici di Arpal a proposito di meteorologia. Le attività sportive: ci serviremo della palestra di Casa Marchesani, della nostra palestra, dei campetti del Gianelli e delle strutture del Centro Acquarone. Il tutto, naturalmente, nel pieno rispetto del distanziamento e delle regole sanitarie”.
Classi da 13/14 alunni consentiranno di render più facile l’ottemperanza delle normative: è proprio vero che da una situazione negativa ne è sorta una estremamente positiva e non solo in chiave attuale, ma soprattutto in prospettiva futura.