di ALBERTO BRUZZONE
“Sono vent’anni che aspettiamo questo momento. E, adesso, è arrivato”. Come in un film a lieto fine, anche il Circolo del Cinema Lamaca Gioconda, storica associazione con sede a Chiavari, ha centrato il suo obiettivo. Quello di affiancare a tutta la parte divulgativa della settima arte – fatta di rassegne e proiezioni – anche quella relativa alla realizzazione.
A settembre, da una costola de Lamaca, nascerà la società CimaProd, che si occuperà di produzioni cinematografiche e che ha già avviato importanti contatti con realtà americane e inglesi. “Un sogno che si avvera – commenta Ludovica Marini, che de Lamaca Gioconda è una delle principali animatrici – ma per il quale abbiamo anche lavorato parecchio, in questi anni. Potremo così affiancare la passione per il cinema a un’attività lavorativa vera e propria, anche grazie a tutte le persone con le quali siamo entrati in contatto in questi anni”.
Il gruppo chiavarese sta ai video un po’ come il Dlf sta all’immagine: sono famosissimi in città, nel Tigullio ma anche a Genova e fuori dai confini liguri. “Lamaca Gioconda – racconta Ludovica Marini – nasce all’interno dell’associazione cinematografica Lea Artecinema e si costituisce poi nel 1996 come associazione culturale autonoma senza fini di lucro. Siamo impegnati nell’organizzazione e nella promozione di eventi multimediali, nella diffusione di prodotti artistici e di manifestazioni culturali cinematografiche, oltre a far parte dell’Unione Italiana Circoli del Cinema”.
Nel corso delle stagioni, l’associazione chiavarese ha curato attività didattiche nelle scuole, con professionisti ed esperti nel campo della cinematografia, cicli d’essai e progetti d’interesse nazionale, come ad esempio ‘Las Huellas Del Sur’, giornate di cinema latino-americano, con una personale di Alejandro Jodorowsky e Fernando Ezequiel Solanas e un workshop con quest’ultimo.
“Regolarmente poi – prosegue Marini – organizziamo stagioni cinematografiche ogni martedì e mercoledì, in collaborazione con il cinema Mignon di Chiavari. I cicli variano di anno in anno, così come i nomi delle rassegne (per il quali Lamaca Gioconda è famosa, in termini di fantasia e suggestione, ndr). I giorni, invece, sono sempre quelli di martedì e mercoledì. Anche quest’anno partiremo a settembre e vogliamo ringraziare il gestore Massimo Colombi, con il quale collaboriamo da tempo”.
Lamaca Gioconda è conosciuta e stimata, soprattutto, per la sua rassegna ‘ciclica’, durata ben quindici anni: “Parliamo del ‘Cimameriche Film Festival’, rassegna cinematografica della Migrazione e del Gusto che nasce nel levante ligure con caratteristiche specifiche ambientali e socio/culturali: il territorio ligure, crocevia sul mare, le sue storie di migrazione, la conoscenza dei suoi patrimoni, le risorse eno-gastronomiche come espressione della cultura di un luogo. Un festival pensato con lo scopo di far interagire tre aspetti essenziali della storia ligure: le migrazioni di andata e ritorno, la cucina esportata/importata e contaminata, il cinema al di là e al di qua dell’oceano. Cinema, gusto e territorio a confronto, nelle loro molteplici sfaccettature. Temi molto apprezzati, anche perché molto attuali”.
L’estate 2018, inoltre, ha visto per Lamaca Gioconda aprirsi un nuovo fronte: “Abbiamo portato a Chiavari, sotto la tensostruttura della Colmata, il cinema all’aperto. E’ stata una bellissima esperienza, applaudita e apprezzata da oltre ottocento persone. Titolo della retrospettiva, ‘L’apparenza inganna’, realizzata grazie al contributo del Comune di Chiavari, in particolare della vice sindaco Silvia Stanig, che ringraziamo di cuore”.
I film in cartellone erano: ‘Mio cugino Vincenzo’ di Jonathan Lynn, ‘Smetto quando voglio’ di Sidney Sibilia, ‘La notte che mia madre ammazzò mio padre’ di Ines Paris e ‘La vita è facile ad occhi chiusi’ di David Trueba. Ogni serata è stata accompagnata dalla presentazione critica da parte di Daniele Lazzarin e Oreste De Fornari (nella foto sopra). “E’ stato molto bello – commenta Marini – vedere come molte persone si fermassero anche alla fine, a parlare del film e a esprimere le loro osservazioni, in una specie di dibattito interessante. Siamo molto contenti di questa prima esperienza e ci auguriamo che possa ripetersi anche la prossima estate”.
Intanto, a settembre si comincerà con la nuova ‘avventura’: “CimaProd è stata affidata a Nerio Bergesio, in veste di presidente. Ma, naturalmente, vedrà impegnati tutti noi. Cercheremo di promuovere la Liguria e le location del nostro territorio. I primi contatti sono con la California, dove andremo nelle prossime settimane, e con l’Inghilterra, oltre a un film con il regista argentino Juan Bautista Stagnaro, che è originario di Riva Trigoso. Per degli amanti del cinema come noi, passare dalla posizione davanti allo schermo a quella dietro la macchina da presa è una conquista enorme. Dovuta anche a tutta la stima che ci siamo guadagnati, nel corso di questi anni”.
Il grande e compianto regista Ermanno Olmi, da sempre molto intimo con i chiavaresi de Lamaca Gioconda, amava dire: ‘Sono stato un allievo per tutta la vita’.
Con lo stesso umile atteggiamento del maestro, CimaProd inizia la sua epopea, si spera lunga e ricca di soddisfazioni.