di DANILO SANGUINETI
Il marketing virale è l’antidoto alla peste della desertificazione. Scordatevi biologia e botanica. Siamo nel mondo del business. Nel dettaglio il bacillo che ha fatto scoppiare il bubbone è quello inoculato con la solita prepotenza dalle grandi catene che spazzano tutto quello che si frappone tra loro e la preda, il povero consumatore. Per fortuna c’è ancora chi si oppone e nel suo piccolo risponde adeguatamente.
Un caso di scuola è la scelta operata da un rivenditore di Sestri Levante capace di ritagliarsi uno spazio tutto suo nel Tigullio. Ha saputo sfruttare la oculata abilità nel gestire della terza e la capacità di innovare della quarta generazione di una famiglia molto nota, i Muzio di Riva Trigoso. Muzio Rino in oltre 65 anni di ininterrotta attività ha salito con costanza i gradini della eccellenza. Prima nel paese (se lo chiamate frazione di Sestri vi menano da quelle parti) originario, poi passando il Gromolo e piazzandosi nella Bimare (via Sara 61, piazza Aldo Moro 16) ed adesso allargandosi fino a Chiavari, capitale se non altro commerciale, del golfo.
Dal fondatore, naturalmente l’eponimo Rino, al figlio Danilo, al nipote Fabio, ancora oggi “in charge” nella conduzione della azienda, i Muzio hanno creato qualcosa di più di una rivendita. Un brand, senza alcun dubbio. Fabio elenca: “Tre punti vendita ed un ampio magazzino con oltre mille grandi elettrodomestici sempre in pronta consegna. Non penso che sia una vanteria dire che siamo uno dei negozi elettrodomestici più forniti del levante della provincia di Genova. Offriamo un vasto assortimento di congelatori, frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, cucine a gas, elettriche e ad induzione, cappe di aspirazione, piani cottura a gas, elettrici e ad induzione, forni e televisori delle migliori marche, da libera installazione e da incasso”.
Sarebbe tanto ma non è tutto. Perché a Fabio si è affiancata da qualche anno la figlia minore, Sara, il genio pubblicitario del gruppo. “Debbo dire che è un vulcano di iniziative – ammette con comprensibile orgoglio il padre – Lei ci ha obbligato a svecchiarci, a seguire nuove strade di comunicazione. Ed a lei abbiamo affidato la conduzione dei locali a Chiavari già un anno e mezzo fa quando abbiamo aperto in piazzale della Franca 9 (aperto da lunedì a sabato, 9-30-12 e 15,30-19). È stata Sara che dopo uno studio di mercato accurato ha scelto location e tipo di esposizione in vetrina. E non si è fermata qui!”.
Fabio che è quasi un “Boomer” sorride nel pensare alla inesauribile fantasia della figlia, che ragiona da appartenente ai “Millenials” che si sono nutriti di sociale e new media… “Ha voluto rendere virale la nostra pubblicità inondando i nostri social con filmati e storie scherzose con lei protagonista e con me, ahinoi, spalla obbligata…”.
I reels sono ovunque, fanno il verso a pubblicità ed a meme ultra noti. “C’è chi li apprezza e chi li critica, anche ferocemente. Sara mi fatto capire che non importa il giudizio, come si dice “l’importante che se ne parli”. Il nome, il logo entrano in testa, insomma sono efficaci”.
Il marketing virale di Muzio Rino è uno sfavillante esempio di strategia promozionale che mira a diffondere un messaggio in modo rapido e organico, proprio come un virus si diffonde da persona a persona. L’idea è di creare contenuti così accattivanti, sorprendenti o emozionanti che le persone siano spinte a condividerli spontaneamente con amici e conoscenti, amplificando così la portata del messaggio. Un video divertente o emozionante, un meme, una sfida sui social media o persino un prodotto unico attira molta attenzione. Ed è qua che escono fuori le ragioni del successo del marketing virale di Muzio Rino capace come è di coinvolgere emotivamente il pubblico e sfruttare le piattaforme digitali, come i social media, per massimizzare la diffusione.
Naturalmente sarebbe un successo dal respiro molto corto se non ci fosse dietro la bontà di quanto viene reclamizzato.
I negozi di elettrodomestici Muzio con i loro prodotti di qualità in offerta mostrano che c’è arrosto oltre che fumo. Tutti e dodici gli impiegati nell’azienda garantiscono massima professionalità. Ed a Chiavari si punta molto su una delle “specialità della casa”, la ampia gamma di elettrodomestici da incasso, oggetti che stanno acquisendo fette di mercato sempre più ampie.
Gli elettrodomestici da incasso sono dispositivi progettati per essere integrati direttamente nei mobili della cucina o di altri ambienti domestici, in modo da ottimizzare lo spazio e creare un’estetica uniforme. A differenza degli elettrodomestici a libera installazione, che possono essere posizionati ovunque, quelli da incasso si inseriscono in appositi alloggiamenti e spesso sono dotati di pannelli frontali personalizzabili per armonizzarsi con il design circostante. Nell’attuale panorama merceologico dove la capacità di “sintonizzarsi” con l’arredamento fa premio su altre qualità come affidabilità, durata per non parlare della convenienza, avere ampia offerta di questo tipo e ancor più avere il know how e gli uomini per gestirli è un vero asso nella manica. Forni e piani cottura, frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, addirittura microonde e macchine da caffè integrati non sono alla portata di tutti i martelli…
“Questi elettrodomestici sono ideali per chi cerca un look elegante e una disposizione funzionale degli spazi ma non sono facili da adattare e piazzare in ogni situazione – conferma Fabio Muzio. Noi ci picchiamo di essere in grado di soddisfare ogni esigenza, di rispondere a ogni richiesta, anche la più inusuale. E lo facciamo in tempi brevissimi”.
Muzio Rino, un negozio che passa di padre in figlio e che racconta una storia di tradizione, resilienza e legami familiari. Un baluardo contro l’omologazione. Portano avanti un’identità unica, fatta di prodotti selezionati con cura, rapporti umani autentici e un’attenzione personale ai clienti che difficilmente si trova altrove. Il passaggio generazionale nella famiglia Muzio è stato risolto con una fluidità che ammira. Trovato senza sforzo un delicato equilibrio tra innovazione e rispetto della tradizione, grazie alla volontà dei più giovani di accettare la sfida e modernizzare l’attività mantenendone l’essenza. Su una sola cosa hanno voluto esagerare: di sestrini, (pardon, rivani…) che hanno saputo mettersi in luce a Chiavari non c’è certo abbondanza.