di DANILO SANGUINETI
Salire è sempre impegnativo, ma non è detto che anche scendere sia semplice: soprattutto nello sport, quando lo si fa con le proprie forze e si usa un mezzo costruito e preparato con le proprie mani. Ed infatti anche i risultati sono in altalena per i driver delle valli levantine. Per esempio esordio in discesa per l’esperto delle salite Gianluca Ticci, alfiere della Val Fontanabuona che ottiene un risultato significativo in una delle gare più importanti e impegnative del circuito. Si è presentato al via della sessantunesima Alghero – Scala Piccada, tre giorni di impegnative sessioni valide quale prova inaugurale del CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) 2023. Il portacolori della Scuderia Sport Favale 07 era al volante della sua Fiat X1/9 2000 16v di Gruppo E2SH preparata dal parmense Andrea Vescovi.
Trentatré anni, residente a Favale di Malvaro, Gianluca Ticci ha debuttato al volante nel 2011, nello slalom Favale – Castello, la sua gara di casa. Nel 2021, ad Ascoli, la partecipazione alla prima cronoscalata, esperienza ripetuta sia nello stesso anno che nel 2022 con la presenza in tre salite – Gubbio, Cividale e Orvieto – e la conquista di altrettanti successi di gruppo.
Il suo esordio in Sardegna su tracciati mai primi sperimentati è stato più che incoraggiante: settimo assoluto e primo di gruppo, grazie al nono e settimo scratch messi a segno rispettivamente nella prima e nella seconda manche. Pertanto primo nel Gruppo E2SH e primo nella Classe di appartenenza.
Ticci alza il pollice: “Malgrado la pioggia che ha caratterizzato l’intero weekend ho ottenuto un buon risultato; un piazzamento inaspettato nella top ten finale della cronoscalata che mi auguro sia di buon auspicio per il prosieguo della stagione. In gara ho ottenuto buoni riscontri dal lavoro sulla parte telaistica svolto quest’inverno: ora cercherò di migliorare ancora il feeling con la vettura di modo da cercare di sfruttare maggiormente il suo potenziale”.
Il pilota della Val Fontanabuona rivela di volere e potere crescere ancora: “Quest’anno ho intenzione di partecipare a tutto il CIVM. È la prima volta, in oltre dieci anni di attività agonistica, che mi impegno per un intero campionato: dovrò imparare per bene percorsi per me completamente nuovi e, soprattutto, dovrò capire, con umiltà, come si affronta e si gestisce una serie così importante di gare in un circuito che, da sempre, ha suscitato in me un grande fascino”. Il prossimo passo sarà nelle Marche: “Sto preparando per bene la prossima salita, la Sarnano – Sassotetto – Trofeo Lodovico Scarfiotti, in programma dal 28 al 30 aprile in provincia di Macerata. Come quella di Alghero è una gara che non conosco e, pertanto, per me si tratterà di una nuova sfida”.
Supportano la stagione 2023 di Gianluca Ticci, oltre alla Scuderia Sport Favale 07, un pool di aziende composto da Ticci Snc, Andrea Vescovi Sas, Previati Stefano, Centro revisioni Auto del Tigullio, Saracino Srl, Edilcleri, DragoEdilstudio, De.Ca. Srl, Metalparma Srl, Agm Cnc e Evosistem.
Meno sorrisi e più rammarico per gli altri portacolori della Sport Favale 07 nel weekend post pasquale. L’equipaggio formato da Federico Demartini e Silvia Marrè, in gara con la Peugeot 106 1400 di classe A5 al 2° Rallye de Drap e il veterano Mimmo Cevasco impegnato in una tappa del Trofeo Italia Classico, che si svolge all’Autodromo dell’Umbria, in quel di Magione hanno dovuto arrendersi alle avarie. In Francia Demartini e la sua Peugeot 106 al rally Drap si sono bloccati subito dopo il palco partenza per noie al motore. Stessa sorte è toccata anche a Mimmo Cevasco su MG ZR: si è dovuto ritirare per noie meccaniche dopo che aveva fatto segnare ottimi tempi nelle prove libere. Saliscendi, nell’orografia come nel morale.
