di ALBERTO BRUZZONE
Le autostrade liguri sono piene di problemi e funestate dai cantieri, le ferrovie scontano la vetustà della rete (in alcuni tratti del Ponente ligure siamo ancora fermi al binario unico), e così succede che la regione, pur indubbiamente attrattiva dal punto di vista delle bellezze naturali, rimane assai difficile da raggiungere. Eppure, proprio la sua bellezza naturale, una delle principali motivazioni per cui i turisti vengono dalle nostre parti, ovvero il mare, potrebbe venire incontro alle criticità e andare parzialmente a risolverle.
Se ne parla da anni: il mare non è solo una risorsa per il turismo, ma può diventare una vera e propria infrastruttura, un’alternativa al trasporto su gomma o a quello su rotaia. Se n’è discusso nei giorni scorsi nel salone della Città Metropolitana di Genova, grazie al progetto ‘ViAmare da Savona a Sestri Levante’, una iniziativa di mobilità sostenibile e integrata al trasporto pubblico sulle vie d’acqua.
Un sistema di trasporto passeggeri via mare ecologico, regolare, con mezzi veloci ad alta frequenza, dall’importante valenza turistica, per servire il territorio costiero di Città Metropolitana collegandolo, a Levante, fino a Sestri Levante e, a Ponente, spingendosi fino a Savona, con sei scali sulla via d’acqua nell’area urbana di Genova: sono queste alcune delle caratteristiche di ‘ViAmare’, l’innovativo progetto di navigazione costiera presentato da Città Metropolitana e illustrato dall’Università di Genova. Si tratta di una proposta nata per potenziare l’offerta di trasporto pubblico locale, alleggerire il traffico veicolare privato e ridurre l’inquinamento atmosferico, valorizzare il territorio e supportare l’offerta turistica.
Il progetto presentato prevede l’integrazione con la Ciclovia nazionale Tirrenica, la connessione con i nodi d’interscambio dell’Aeroporto Cristoforo Colombo e del nuovo Waterfront di Levante e include scali in corrispondenza delle principali località turistiche delle riviere. Inoltre, il servizio ‘ViAmare’ affronta la sfida della transizione energetica del settore dei trasporti incentivando il trasferimento dall’auto privata al trasporto pubblico locale e favorendo un positivo bilancio di emissioni di CO2, grazie a sistemi di propulsione green.
Sono previste quattro navi per ogni linea, che faranno servizio 329 giorni l’anno. Nel progetto di Città Metropolitana presentato i tempi di percorrenza della ‘Linea Centro’ da Pra’ a Nervi – con approdo a Pegli, Aeroporto, Porto Antico e Fiera – saranno di 86 minuti, con 48 corse giornaliere in inverno e 60 in estate, e una frequenza di 30 minuti.
La ‘Linea Ponente’ invece si svilupperà dall’Aeroporto a Savona con scalo ad Arenzano e Varazze, in 57 minuti di tempi di percorrenza, 42 corse giornaliere e una frequenza di 35 minuti. La ‘Linea Levante’ partirà dalla Fiera, con approdo a Recco, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari e Sestri Levante, in 96 minuti di percorrenza, 34 corse in inverno e 38 in estate e una frequenza media di 45 minuti.
Le caratteristiche delle motonavi passeggeri che faranno il servizio di ‘Linea Centro’ saranno di 30 metri con una capienza di 250 passeggeri, mono carena, scafo in acciaio e sovrastrutture in lega di alluminio, motori alimentati da batterie a ioni di sodio con generazione elettrica Efuel/Biofuel. Per quanto riguarda le linee ‘Ponente’ e ‘Levante’, le motonavi saranno modello catamarano lunghe 40 metri, potranno imbarcare fino 326 passeggeri, con motori elettrici alimentati da Efuel/Biofuel e batterie a ioni di sodio per manovra.
Ipotizzati anche notevoli i benefici ambientali: secondo lo scenario considerato, base o congestionato, è prevista una riduzione annua delle percorrenze dei veicoli privati da 6.7 a 11.7 milioni di veicoli-km per la Linea Centro e da 39.3 a 50.9 milioni di veicoli-km per Linee Levante e Ponente. La riduzione annua di CO2 da traffico stradale è stimata da 1000 a 1760 tonnellate per la Linea Centro, da 5900 a 7600 tonnellate per le Linee Levante e Ponente.
Secondo Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana, “Genova con la costruzione della nuova diga foranea diventerà nel prossimo futuro la città del Mediterraneo più importante d’Europa e proprio per questo motivo Città Metropolitana di Genova si è prodigata per dare una risposta concreta commissionando un progetto esplorativo per collegare il levante e il ponente metropolitano al centro cittadino. Addirittura, ci siamo spinti oltre ipotizzando, non ancora nel progetto di oggi, ma in un vicino futuro, un collegamento con la città metropolitana di Nizza. Il progetto ha l’obiettivo di sopperire alla domanda turistica di Trasporto Pubblico Locale, ma anche quella di incentivare l’uso del mezzo pubblico per andare verso la direttiva europea dettata dall’agenda 2030”.
Sul tema è intervenuto anche il viceministro dei Trasporti, Edoardo Rixi: “Il Mit è molto sensibile al futuro dell’ambiente marino. La navigazione costiera e le autostrade del mare, ad esempio, sono elementi fondamentali per eliminare il traffico veicolare dalle arterie ormai ingolfate. Il progetto ‘ViAmare’ in Liguria parte in un momento in cui l’Italia guarda in maniera diversa al mare, con una vocazione marittima sostenuta da questo Governo in modo concreto. A partire dalla svolta green con bio-carburanti e nuovi sistemi di trasporto marittimo che potranno essere ibridi, elettrici o con carburanti non inquinanti. Questo ci permetterà di aumentare la capacità e la qualità del trasporto marittimo e, soprattutto, di puntare a un’importante riduzione delle emissioni”. Sarebbe una grandissima riscossa del mare, non solo per i turisti, ma per tutti coloro che si debbono spostare.
