di ALBERTO BRUZZONE
Diventare mamme, ma più in generale diventare genitori, quando si tratta del primo figlio, significa calarsi in un mondo completamente nuovo, significa aver bisogno di servizi a cui prima non si aveva avuto accesso, a cui forse non si aveva neppure pensato. Significa cambiare orizzonte, significa partire per un nuovo viaggio e in ogni nuovo viaggio che si rispetti, quando si battono strade mai solcate prima, è sempre opportuno dotarsi di una mappa e di una bussola.
Ecco allora che, sfruttando anche le enormi opportunità offerte dalla rete, nonché un’indubbia capacità comunicativa, è nato a Chiavari, nel gennaio di quest’anno, ‘Il MappaMamma’, un network che ha lo scopo di orientare mamme e papà all’interno dei percorsi di genitorialità, fornendo informazioni e prospettive circa i servizi, circa le attività, circa i professionisti del settore, secondo le varie sfaccettature.
Il MappaMamma prosegue l’esperienza di successo di We Love Moms, una rete che era stata lanciata a Chiavari nel 2019 e che era legata a quella analoga a Genova. La novità è che Francesca Triscornia e Daniela Lombardi (nelle foto di questo articolo, realizzate da Magda Kappa Images), le principali animatrici dell’associazione, che hanno la carica rispettivamente di presidente e di vicepresidente, si sono staccate “per provare a camminare da sole e per fornire una piattaforma sempre più completa nei contenuti e nelle proposte”.
Piattaforma è la parola principale, la parola chiave: perché MappaMamma è una community e anzitutto si fonda su un sito web, www.ilmappamamma.it, le pagine social, e poi tutta quella promozione ‘in presenza’ fatta di passaparola, di incontri, di “mappatura continua del territorio”, come spiega Francesca Triscornia.
In sostanza, MappaMamma contiene “i riferimenti dei vari professionisti che operano nel mondo dei bambini, a partire dalle professioni sanitarie, per arrivare agli educatori, alle naturopate, a tutte le figure complementari. Abbiamo interamente mappato il territorio di Chiavari, siamo quasi a completamento per Lavagna e Sestri Levante, ma l’intenzione è di espanderci ancora, così come di stringere ulteriori alleanze, anche su tutto il fronte delle attività commerciali”.
Oggi MappaMamma è una comunità che conta oltre cinquanta associati (si paga una quota d’iscrizione, ma il ritorno in termini di visibilità è molto importante), ma si va in continua espansione. C’è bisogno di una ginecologa? C’è bisogno di un pediatra? C’è bisogno di riprendersi dopo la gravidanza con un po’ di attività fisica? C’è bisogno di percorsi personalizzati per le mamme e anche per i bambini? MappaMamma offre la risposta a tutte queste necessità.
L’anno scorso, quasi quarantamila persone hanno preso visione dei servizi offerti da questo gruppo di mamme che ha messo la propria esperienza e la propria disponibilità al servizio di altre mamme: “Anche per questo – prosegue Francesca Triscornia – abbiamo preso coraggio e ci siamo messe da sole in questa nuova avventura. Andiamo avanti a mappare, perché la piattaforma funziona e va a colmare una reale necessità delle famiglie”. Quella, cioè, di avere una bussola per orientarsi.
“Ogni genitore e ogni nucleo familiare è diverso – sostengono Francesca e Daniela – e ha necessità che non devono trovare a ogni costo risposta nella stessa soluzione. Noi siamo qui per mappare tutte le strade possibili, perché tutte le mamme si sentano supportate e abbiano a disposizione le informazioni per poter compiere le scelte migliori per se stesse e per i propri figli, per non dover mai più dire: ‘Se l’avessi saputo prima’. Ecco allora che mappiamo servizi, corsi, attività, appuntamenti e diamo comunicazioni utili ai genitori per diventare per loro un punto di riferimento, una vera e propria bussola per orientarsi in un mondo a misura di famiglia, facendo rete con i servizi presenti sul territorio e stimolando gli enti locali per rispondere ai bisogni delle famiglie. Grazie alla collaborazione con diversi professionisti e associazioni, avrete a disposizione le informazioni utili al percorso migliore per voi, per ogni esigenza che potrete incontrare: dalla nutrizione alla fisioterapia, dalla consulenza di allattamento alla pedagogia, dal fitness a uno shooting fotografico per ricordare i momenti più importanti. Vogliamo accompagnare le mamme e i papà per far vivere loro nel modo più sereno possibile la genitorialità, perché pensiamo che la consapevolezza sia la vera bussola per essere felici”.
Francesca Triscornia è una doula, ovvero una professionista che garantisce alle mamme conforto, aiuto pratico e orientamento non direttivo durante la gravidanza, la nascita e il post parto fino al primo anno del bambino. Daniela Lombardi, invece, è un’istruttrice di fitness acquatico per gestanti e acquaticità neonatale, oltre che di pilates matwork gravidanza, post parto e terza età, e anche di pilates advanced.
“Ci siamo ritrovate in prima persona a dover far fronte a qualche sfida di troppo durante le diverse fasi della genitorialità ed è per questo che abbiamo deciso di far rete, affinché nessun genitore si senta solo o disorientato di fronte a una difficoltà o un’esigenza che riguarda la propria famiglia. Per esempio, voi lo sapevate che si può scegliere dove partorire? Una donna può indicare il luogo che sente più giusto per se stessa, il posto più sicuro per dare alla luce suo figlio e quindi valutare se partorire in casa propria, in casa maternità oppure in un ospedale del territorio. E l’allattamento? È la cosa più naturale del mondo, è vero, ma non per questo la più facile. Anzi, spesso può presentare molte complicazioni, ma l’aiuto del consulente giusto può davvero fare la differenza. Questi sono solo alcuni esempi di problemi che abbiamo vissuto o riscontrato in altre famiglie e che ci impegniamo a risolvere”.
L’appello è lanciato: “Pensiamo che la crescita di un figlio sia una responsabilità collettiva e crediamo in una genitorialità più serena, più leggera, più bella. Ma c’è tanto lavoro da fare per costruire un mondo a misura di famiglia, e così siamo sempre alla ricerca di professionisti con cui collaborare, che vogliano entrare a far parte della nostra rete mettendo a disposizione le proprie competenze, ma anche di persone volenterose che abbiano voglia di dare una mano per pianificare, organizzare e fare rete con i servizi locali”. La mappa si allarga e ha bisogno di nuovi posti da indicare.