di DANILO SANGUINETI
I regali di compleanno sono graditi anche quando giungono con un po’ di ritardo: ecco perché alla Pro Recco Judo che ha festeggiato un anno e mezzo fa il suo cinquantesimo anniversario non hanno guardato troppo per il sottile e hanno esultato per il dono atteso – e quindi neppure a sorpresa – procurato loro da Lorenzo Parodi. Il ragazzo ha portato alla società biancorossa il primo titolo italiano assoluto.
La Pro Recco judo sotto la guida del ‘maestro dei maestri’ Giuseppe Rudy Figari aveva conseguito negli ultimi tempi risultati importanti e soprattutto molti allori a livello regionale o a livello nazionale giovani. In una costante ascesa ecco arrivare questo alloro che apre a Parodi le porte di una carriera luminosa.
Ecco come Massimo Mancioppi, direttore tecnico e allenatore degli agonisti, quindi di Lorenzo, racconta l’impresa. “Ci si sperava, ma a questo livello di certezze assolute non ce ne sono. È arrivato al gradino più alto del podio con un percorso pressoché perfetto nella competizione tenutasi il 19 dicembre nel Palazzetto della Fijlkam di Ostia. Cinque incontri vinti per ippon lasciandosi alle spalle i più forti atleti nella categoria 81 kg, tra i quali quelli, favoriti, militanti nelle squadre delle Forze Armate. Una prestazione indimenticabile che lo mette oltretutto nel mirino dei tecnici federali. Da qui in poi per un posto nel team nazionale c’è anche lui”.
Il ragazzo ha dedicato la vittoria ai genitori che lo hanno sempre sostenuto e incoraggiato in tutti questi anni. Un ringraziamento speciale ai compagni e ai tecnici del suo club. Da sottolineare come dietro al suo exploit ci sia stata una prestazione di squadra più che soddisfacente. Ha sfiorato il podio Simona Boccotti, che ottiene un ottimo quinto posto con due incontri vinti per ippon.
Successi non casuali perché programmati in un periodo difficilissimo per lo sport in generale e per le arti marziali in particolare. Cinque giorni prima dei campionati la società aveva inaugurato la rinnovata palestra di piazzale Olimpia. Erano state apportate notevoli migliorie agli spogliatoi e alla zona tatami, aperto un locale per la segreteria proprio di fronte alla palestra. Ritocchi importanti anche per consentire di continuare l’attività agonistica e didattica rispettando i criteri di sicurezza imposti dalle norme anti Covid.
Rudy Figari ai microfoni di Liguria Sport ripercorre le tappe di un dicembre da sogno: “La riapertura del nostro impianto rappresenta la realizzazione di un sogno, nel senso che abbiamo messo a posto un ambiente ormai fatiscente, abbiamo ora una segreteria nuova come si deve, e siamo in possesso di uno spazio di allenamento adeguato. Certo dal punto di vista dell’impegno sia economico che di ore spese nei lavori è stato pesante. Ma ne valeva la pena: ne è venuto fuori un gioiellino”.
Il titolo di campione d’Italia di Parodi è la classica ciliegina sulla torta. “Si avverte in tutto questo lo spirito Pro Recco Judo. Che cosa è? Quello che ci rende quasi una famiglia, un gruppo di amici che lavora appassionatamente e gratuitamente. La Pro Recco Judo è un punto di riferimento, un centro dove chi se ne va lo fa con le lacrime agli occhi perché lascia un ambiente che dalle altre parti ben difficilmente ritroverà”. La conferma alle sue parole nel racconto delle ultime stagioni: due anni di difficoltà nei quali i ragazzi del team agonisti hanno continuato ad allenarsi con immutata costanza. E gli esiti agonistici sono stati eccellenti. Il record di qualificati ai campionati assoluti, ben venti (tra le prime tre società italiane per numero di atleti) e poi il titolo di Lorenzo Parodi. Che ha fatto suo, come tutti i compagni il motto che campeggia a caratteri cubitali su una delle pareti della palestra, visibile a chiunque salga sul tatami: “I forti possono cadere ma non possono cedere. Cadi 7 volte, rialzati 8”.