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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

L’Oratorio SS. Prospero e Caterina di Camogli subirà un nuovo, importante, restauro. Doppia convenzione per tutelare un bene storico 

L’edificio di culto è situato nel centro della città, in via della Repubblica, ed è sede di un’antica Arciconfraternita, presente ancora oggi nelle processioni delle feste patronali con i caratteristici ‘Cristi’
L'Oratorio dei Santi Prospero e Caterina di Camogli sarà al centro di lavori di restauro
L'Oratorio dei Santi Prospero e Caterina di Camogli sarà al centro di lavori di restauro
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di ROSA CAPPATO

Nel cuore della Città dei Mille Bianchi Velieri c’è un piccolo tesoro da scoprire, che presto verrà restaurato. Si tratta dell’Oratorio SS. Prospero e Caterina, tra i luoghi sacri più amati dai camoglini. L’Oratorio è situato nel centro della città, in via della Repubblica 96, ed è sede di una antica Arciconfraternita, presente ancora oggi nelle processioni delle feste patronali con i caratteristici ‘Cristi’. 

Questa dei Santi Prospero e Caterina sorse nel XIV secolo, con lo scopo di pregare per le anime dei trapassati. L’Oratorio è un semplice edificio, costruito presumibilmente nel XIV secolo. Nel corso del tempo si è adattato alle diverse esigenze della cittadina ed è stato persino sede della scuola. È decorato con affreschi del pittore bergamasco, ma attivo a Genova, Giuseppe Paganelli (fine XVIII secolo) che raffigurano episodi della vita di San Prospero. Nel corso del tempo subì molte trasformazioni fino ad assumere l’attuale configurazione settecentesca, arricchito di decorazioni, affreschi e tele, risalenti al ‘700. Al suo interno custodisce il ciclo raffigurante la Passione di Cristo, di Paganelli, che eseguì anche gli affreschi della volta. In quello centrale è immortalata l’immagine della Camogli di fine ‘700. 

Nell’Archivio storico dell’Agenzia Bozzo di Camogli è descritto così: “L’ingresso principale è quello laterale, che si apre su una terrazza accanto alla chiesetta ed è sormontato dall’affresco della Crocifissione. L’ingresso della piccola facciata, che si apre sulla scalinata, è sormontato da un medaglione di marmo raffigurante il Cristo Risorto, rinvenuto in mare nel 1932. La chiesa non molto grande, nata come Confraternita di Disciplinanti a metà del Trecento, fu trasformata nel 1420 e, successivamente nel 1655, poi ancora, come la si vede oggi, alla metà del Settecento”.

Negli anni della Repubblica Democratica Ligure e durante l’Impero Napoleonico venne utilizzata, tra altro, come sede del Tribunale Popolare, della Scuola Pubblica e occasionalmente come lazzaretto. Custodisce decorazioni barocche e un altare in marmi policromi sormontato da una statua della Madonna, un crocifisso ligneo del XV° secolo, oltre tele di scuola ligure del XVIII° secolo. L’organo è del 1700. Vicino all’ingresso ci sono due crocifissi processionali, i Cristi, di dimensioni considerevoli e di fattura pregevole. La statua settecentesca di San Prospero è sul lato destro. Non è la prima volta che la popolazione, su appello della Confraternita, si mobilita per supportare l’Oratorio. A fine estate 2023 si era già festeggiato l’importante traguardo del primo restauro, durato circa 4 anni, sia all’interno che all’esterno dell’Oratorio (circa 450.000 euro utilizzati per la volta; l’estradosso; il tetto e il prospetto principale).

È andato a Camogli, per questo, il Cardinale Bagnasco, Arcivescovo Emerito di Genova, che ha benedetto l’Oratorio recuperato (e festeggiato l’anniversario dell’Elevazione a Basilica della Chiesa parrocchiale), con grande partecipazione della cittadinanza. Nel dicembre 2019 addirittura ‘Gli amici di Tuningen’ avevano aderito all’iniziativa, devolvendo il ricavato del loro ‘mercatino di prodotti tipici’, allestito in Piazza Schiaffino, in occasione della visita per il rinnovo del gemellaggio con Camogli. Stavolta il restauro riguarda l’organo e la sua scaletta, la cantoria e il coro ligneo, tutte opere consistenti che impegneranno gran parte del finanziamento ottenuto grazie all’amministrazione comunale. Già perché il costo dell’iniziativa è di 164.658 euro.

“Negli anni passati altre opere di restauro erano già state effettuate – spiega il presiedente del consiglio comunale di Camogli Paolo Terrile – con la supervisione della Soprintendenza: la terrazza, gli affreschi e stucchi della navata e poi era stata consolidata la struttura. Il sindaco Anelli è riuscito ad accedere a un finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pratica votata all’unanimità in consiglio comunale, significato che c’è molto interesse pubblico nei confronti di questo bene cittadino, la cui manutenzione consentirà di tenere aperta questa struttura sia per eventi religiosi, ma anche culturali, come spesso accade. Questo per noi è motivo di orgoglio”.

Si tratta di una prassi consolidata. Siccome il Ministero non può sovvenzionare direttamente un intervento privato, come il caso della Confraternita dell’Oratorio SS. Prospero e Caterina, ecco che il Comune diventa stazione appaltante.

“Così potranno essere realizzate opere importanti che comprendono il restauro di due altari e delle pareti interne di una navata. Verrà firmata prima una convenzione con il Ministero, così il Comune, stazione appaltante per conto e delega della Confraternita, potrà occuparsi del bando di assegnazione. L’importante era garantirsi la disponibilità da parte del Ministero, per poter finanziare le opere. Diversamente il finanziamento diretto all’oratorio non sarebbe possibile e la spesa sarebbe ricaduta sulla confraternita, invece, in questo modo, il contribuito passa dall’amministrazione, ma proviene direttamente dallo Stato”.

All’ultimo consiglio comunale è stato l’assessore Francesco Olivari a spiegare che l’edificio necessita di ulteriori interventi e ha illustrato la convenzione tra il Comune ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Poi si stipula – aggiunge Olivari – uno schema di accordo tra Comune e Confraternita. Così il Comune garantirà i fondi per questa nostra struttura, inserita nei Beni culturali storici. La procedura è stata sviluppata in due tempi, prima con una delibera di convenzione, e poi con la convenzione – accordo con il Ministero. Il Comune è stato portatore di questa richiesta. Non è stato semplice, ma ci siamo riusciti”. Tra gli eventi più celebri che si sono svolti all’Oratorio si ricorda la biennale intitolata a Ruggero Chiesa, concorso internazionale di chitarra ‘Ruggero Chiesa- Città di Camogli’, autentico e indimenticato camoglino, venuto a mancare circa 32 anni fa. Professore di chitarra classica al Conservatorio di Milano, era noto per i suoi studi e trascrizioni di brani, anche fondatore della rivista ‘Il Fronimo’.

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