Martedì 10 aprile i volontari dell’Operazione Mato Grosso incontreranno gli studenti della succursale degli Artigianelli del ‘Caboto’ di Chiavari e giovedì 19 tale incontro sarà replicato con gli studenti della sede di via Ghio.
Scopo dell’incontro è invitare gli studenti a collaborare fattivamente alla raccolta di viveri che il 28-29-30 aprile e 1 maggio si svolgerà, casa per casa, nelle città di Rapallo, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante allo scopo di riempire un container di 250 metri quadrati per le missioni ‘Operazione Mato Grosso’ del Perù.
L’Operazione Mato Grosso è un movimento spontaneo ideato nel 1967 dal salesiano padre Ugo de Censi, caratterizzato dall’educazione di giovani volontari che, attraverso il lavoro, possono riscoprire valori fondamentali per la loro vita, come la fatica, la gratuità, la coerenza fra parole e vita.
“Il Caboto ha accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione con gli studenti, in quanto l’istituzione scolastica non può prescindere né dal rapporto con il proprio territorio, né con l’educazione e la riscoperta di valori oggi troppo spesso dimenticati – afferma il dirigente scolastico, Glauco Berrettoni – Da non sottovalutare, inoltre, che all’impegno a favore delle popolazioni bisognose del Perù, si affianca contestualmente una raccolta di viveri destinati da Banco Alimentare di solidarietà per le famiglie meno abbienti del nostro territorio”.