(r.p.l.) La Liguria terra di pesto, focaccia, film e fiction. Vi suona strano? Lo dicono i numeri: nel 2021 il valore complessivo delle produzioni audiovisive in regione ha superato i 21 milioni di euro, il 2022 vede numeri ulteriormente in crescita, solo per le produzioni di prima fascia la spesa diretta è passata da 7,5 a 8,5 milioni.
Le città e i paesaggi liguri come set ideale di film e serie tv. In occasione di ‘Focus Londra’, importante evento internazionale del mondo dell’audiovisivo tenutosi il 6 e 7 dicembre, una delegazione ligure si è data l’obiettivo di promuovere la regione anche all’estero come destinazione ideale per l’industria cinematografica.
“Abbiamo incontrato diversi potenziali investitori – racconta l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Andrea Benveduti – è stata l’occasione per presentare loro la capacità produttiva audiovisiva ligure, valorizzata al meglio dai bandi regionali dedicati, e le potenzialità che la nostra comunità sarà in grado di esprimere nei prossimi anni”.
L’audiovisivo ha una ricaduta positiva sul territorio anche in termini di turismo, si stima infatti che i turisti che soggiornano in una località per il solo fatto che lì siano state registrate scene di un film siano 594.800 solo in Italia, per un valore complessivo di 63 milioni 878 mila euro.
“Se da Francia, Germania e Svizzera, finita l’emergenza, abbiamo infatti avuto un ritorno immediato di turisti, così non è stato con l’importante mercato anglosassone – spiega l’assessore al Turismo, Augusto Sartori – Abbiamo però riscontrato un grande entusiasmo da parte degli operatori nei confronti dell’Italia in generale e della Liguria in particolare. Alcuni di loro verranno a trovarci a breve, in occasione del prossimo Discover Italy a Sestri Levante”.
Ma gli effetti del cinema sul territorio non producono solo indotto in termini di presenze. È opportuno considerare anche il giro di affari prodotto dalle troupe, spesso costituite da centinaia di persone che si stabiliscono nelle location per periodi di tempo più o meno lunghi, oltre ad aumentare l’occupazione alberghiera, le presenze nei ristoranti e tutti i servizi collaterali: si tratta di un volume d’affari per la sola Liguria di circa 7,5 milioni di euro nel 2021. A questo, poi, si aggiunge la possibilità per l’economia locale di poter offrire competenze e professionalità come artigiani e commercianti da cui la produzione del film o fiction può attingere.
Una valorizzazione non solo delle realtà più grandi o rinomate, il 2022 ha infatti visto coinvolti 83 comuni sparsi in tutta la regione. “La missione ‘Liguria In London: Nice to Meet you’ si è conclusa con successo – dice Cristina Bolla, presidente Genova Liguria Film Commission – In occasione di ‘Focus London’ abbiamo presentato le nostre locations e i nostri servizi alle più importanti produzioni internazionali. Si è trattato di un proficuo momento di valorizzazione della nostra regione che ci ha visto collaborare, ancora una volta, con il comparto turistico e lo sviluppo economico, a riprova di quanto l’audiovisivo possa dare un forte slancio all’attrazione verso la nostra Liguria”.