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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Liguria, scontro sugli aumenti tariffari dei treni. Bucci e Scajola: “Troppi disservizi, bloccare subito i rincari”

L’incremento, previsto dal contratto di servizio sottoscritto tra Regione Liguria e Trenitalia nel 2018, era stato temporaneamente sospeso lo scorso anno
Sarà un'estate molto difficile per chi vorrà arrivare in treno in Liguria
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di ALBERTO BRUZZONE

In attesa della rivoluzione annunciata con il nodo ferroviario di Genova e con il Terzo Valico, aspettando che davvero si possa andare a Milano in meno di un’ora, dal 1° gennaio 2025 i viaggiatori liguri si troveranno a fare i conti con un aumento del 2,5% sulle tariffe dei biglietti e degli abbonamenti regionali di Trenitalia. L’incremento, previsto dal contratto di servizio sottoscritto tra Regione Liguria e Trenitalia nel 2018, era stato temporaneamente sospeso lo scorso anno per consentire l’introduzione di alcune agevolazioni, tra cui gli abbonamenti gratuiti per gli studenti under 19 sui percorsi casa-scuola e quelli scontati del 50% per gli universitari under 26.

Queste iniziative, recentemente confermate dalla Regione, hanno subìto solo alcune modifiche, come la revisione dei periodi a tariffa massima per il Cinque Terre Express, pensata per gestire i flussi turistici. Tuttavia, dopo la momentanea sospensione, l’aumento tariffario rientra in vigore come elemento vincolante del contratto che regola i rapporti tra Regione e Trenitalia fino al 2032. L’accordo ha permesso alla Liguria di rinnovare la propria flotta ferroviaria con i treni Rock, Pop e Jazz, ma ha comportato una progressiva crescita dei costi per gli utenti.

I rincari però stridono, a fronte di un servizio che spesso si è rivelato pessimo: treni in ritardo, scarsa pulizia, poca assistenza. Ecco allora che, a seguito dei notevoli disagi che avranno gli utenti, anche pendolari, dovuti ai numerosi lavori infrastrutturali e cantieri, ma anche dei disservizi e dei guasti che si sono verificati negli ultimi periodi, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore regionale ai Trasporti di Regione Liguria, Marco Scajola, hanno chiesto in una lettera indirizzata a Trenitalia di sospendere gli aumenti del servizio ferroviario regionale.

La richiesta è stata presentata in applicazione della facoltà riconosciuta alla stessa dall’articolo 16, comma 4 del contratto di servizio 2018-2032 e verrà formalizzata nella Giunta Regionale da un provvedimento il prossimo 9 gennaio. Inoltre, martedì 7 gennaio, l’assessore regionale Marco Scajola ha convocato il tavolo tecnico sui trasporti, presenti le associazioni di categoria degli utenti, dei pendolari, Trenitalia ed RFI.

“Abbiamo ritenuto di chiedere la sospensione degli aumenti previsti – dichiarano il presidente della Regione Marco Bucci e l’assessore ai Trasporti Marco Scajola – a seguito dei numerosi disservizi che si sono verificati e che potranno verificarsi per i cantieri aperti. In un momento di difficoltà vissuto da tanti cittadini, non era assolutamente ammissibile un aumento delle tariffe. L’ammontare degli aumenti equivale al 2,5% su ogni singolo titolo di viaggio”. Eventuali titoli di viaggio già emessi con l’incremento dovranno essere rimborsati pro quota, a seguito di specifica richiesta da parte dell’utente.

Non solo rincari però: con l’inizio del 2025 arriveranno anche novità positive per i passeggeri. Trenitalia introdurrà un sistema automatico di rimborso per i biglietti acquistati con carte di credito o debito, garantendo un indennizzo diretto in caso di ritardi superiori ai 60 minuti. Questo sarà accreditato entro trenta giorni dall’evento, senza necessità di ulteriori richieste. Per i biglietti cartacei, invece, resteranno in vigore le procedure tradizionali, che richiedono una domanda formale di rimborso. Gli importi varieranno dal 25% del costo del biglietto per ritardi tra 60 e 119 minuti, al 50% per ritardi pari o superiori a 120 minuti, purché l’indennizzo superi i quattro euro.

Attualmente, il servizio è accessibile tramite notifiche Smart Caring, ma presto sarà integrato anche sull’app e sul sito di Trenitalia, semplificando ulteriormente la gestione dei rimborsi per i passeggeri.

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