di ALESSANDRA FONTANA
“Cambiare il mondo, amico Sancho, non è follia nè utopia, ma solo giustizia”. A dirlo è il Don Chisciotte di Cervantes, a provare a farlo sono i ragazzi che ogni giorno si impegnano per informare, sensibilizzare e agire. È questo lo spirito con cui è nata la mostra che prenderà il via venerdì 20 ottobre all’Auditorium San Francesco di Chiavari: ‘L’eredità della vita’.
Aumentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici e incoraggiare ad agire in prima persona con speranza e ottimismo: questo l’obiettivo dell’esposizione realizzata nell’ambito della campagna ‘Cambio io, cambia il mondo: pensare globalmente, cambiare interiormente, agire localmente’ dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Un modo per coinvolgere ogni singolo individuo sulle grandi sfide ambientali.
“I diciotto pannelli che la compongono partono dalla gravità dell’emergenza climatica prodotta dalle attività umane e in particolare dall’uso di carbone, petrolio e gas per arrivare alla determinazione di portare il proprio contributo per azzerare le emissioni al 2050 a partire dal proprio cambiamento personale e quindi dall’impegno nella vita di ogni giorno – spiegano dall’Istituto buddista – Dai cinque settori chiave su cui intervenire (energia, città, sistemi di produzione e consumo, alberi, sicurezza alimentare) si arriva a riflettere sulla transizione ecologica giusta, su un nuovo modello di sviluppo, sui diritti umani e sulla pace. Ognuno può fare la propria parte con azioni quotidiane e immediate anche per chiedere e sostenere le necessarie azioni di sistema a livello nazionale e globale”.
Il taglio del nastro avverrà il 20 alle 18, presso l’Auditorium ex chiesa San Francesco a Chiavari (via Entella, 7) e poi la mostra durerà fino al 30 ottobre. Orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì 8,30 -18, sabato e domenica 10,30 – 20. L’iniziativa ha il patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Chiavari e dell’Università di Genova.
Saranno diversi gli appuntamenti in programma. Si partirà sabato 21 alle 15 con la conferenza ‘Le comunità energetiche’ a cura di Fridays for Future Genova e Nassa. Parteciperanno Elena Putti e Federico Martinoli, rispettivamente presidente e vice della Cer Sole (Comunità Energetica Rinnovabile Solidale Libera Ecologica), insieme a Camilla Ponzano, architetto, Associazione Riprendiamoci Genova. Presenta e modera Davide Maestroni di Fridays for future Genova.
Dalle 16 alle 20 si svolgerà lo swap party, letteralmente festa dello scambio: è un’idea recente che arriva sia per una sempre più diffusa consapevolezza dell’importanza di dover proteggere il nostro Pianeta, sia come strumento per fronteggiare la grave crisi economica che ha avuto inizio nel 2008. Un evento in cui c’è uno scambio di oggetti tra i partecipanti.
Sabato 28 alle 15 si svolgerà l’incontro: ‘Gli effetti dei cambiamenti climatici sulle comunità costiere del Mar Ligure e possibili interventi di mitigazione’, a cura del dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita dell’Università degli Studi di Genova. Interverranno Giorgio Bavestrello, Professore di Zoologia e Mariachiara Chiantore, Professoressa di Ecologia.
Il World Cafè è l’evento fondativo del progetto Nassa e si svolgerà a partire dalle 18. È una tecnica di comunicazione e progettazione costruttiva, con la quale si intende riflettere e comprendere quali possano essere le esigenze del nostro territorio, delle nostre città, affrontando in particolare le tematiche legate al cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile.
Domenica 29 ottobre alle 16 incontro con Fabio Costantini per ‘Fescion Farmer’. Costantini vive a San Massimo di Rapallo, dove coltiva 5mila metri quadrati di terreno che suo padre, e ancora prima suo nonno, hanno lavorato prima di lui. Ideatore della pagina Instagram Fescion Farmer, in cui condivide contenuti, immagini e riflessioni sulla vita contadina. Alle 17 si svolgerà il dialogo dedicato al cibo e agli sprechi. Si approfondirà il ruolo della partecipazione cittadina nei dialoghi tra istituzioni, privati e associazionismi per la riqualificazione del territorio. A cura di Roberta Massa – Coordinamento Rete Ricibo Genova – in dialogo con la rete Nassa, Rizomi e Fabio Costantini.
I temi di cibo, spreco e povertà alimentare sono più che mai attuali: parlarne e toccare con mano quanto ci riguardano da vicino attraverso una lettura del proprio territorio, attiva una riflessione sul ruolo attivo che ognuno di noi può avere nella sua comunità di riferimento. Gran finale lunedì 30 ottobre con il dialogo Interreligioso alle 18,30: saranno presenti rappresentati locali di diverse confessioni religiose con l’obiettivo di un confronto sulle problematiche generate dalla crisi climatica.
