di DANILO SANGUINETI
Nuotare è un esercizio propedeutico alla comprensione di verità esistenziali. Fa capire che la carta di identità è una variabile dipendente da fattori non solo fisici ma anche psicologici e motivazionali. In pochi altri sport si può trovare un ottantenne che offre prestazioni degne di un giovanotto imberbe.
Quello che un tempo si sarebbe definito ‘un vegliardo’ ha il coraggio ma anche la capacità atletica e mentale di coprire a forza di bracciate un tratto di mare lungo 13,89 km ovvero 7,5 miglia nautiche. Un tratto di mare, oltretutto, agitato e insidioso come quello tra la costa della Sardegna sudoccidentale e l’isola di Carloforte.
Salvatore Deiana ha compiuto un’impresa che vale tantissimo per sé ma anche moltissimo per tutti i suoi coetanei. Residente a Santa Margherita, atleta Master della Rapallo Nuoto, a ottanta anni suonati si è reso protagonista di una prestazione sportiva straordinaria. Partito alle 8 del mattino dalla spiaggia sarda di Portopaglietto, ha nuotato in direzione di Carloforte toccando la spiaggia La Punta ed è poi tornato indietro, tagliando il traguardo a mezzogiorno dopo aver percorso 7,5 miglia.
Deiana è nato non lontano da lì, a Portoscuso, sempre Sardegna sud-occidentale, nella regione del Sulcis-Iglesiente. All’età di 10 anni aveva circumnavigato a nuoto la punta del faro della sua città. Una nuotata che allora gli era sembrata un’impresa. Ma gli occhi di quel ragazzino guardavano all’orizzonte, in direzione dell’isola distante 12 chilometri dalla sua costa e sognava di compiere quella traversata.
Settanta anni più tardi, già protagonista di una serie di vittorie italiane ed europee, record, traversate, ha coronato quel sogno. Domenica primo ottobre è partito alle 8 dalla spiaggia, ha nuotato in direzione Carloforte toccando la spiaggia La Punta ed è tornato indietro. Arrivo a mezzogiorno, un totale di circa 7,5 miglia percorse. Ad attenderlo amici, familiari, sostenitori, autorità civili, una gran folla festante per quello che è stato un evento sportivo a lui dedicato.
“Avevo paura di non riuscire in questa impresa – commenta Salvatore Deiana – anche il banco di meduse che ho attraversato in partenza non faceva presagire niente di buono. Per fortuna non ne ho più trovate e sono riuscito a tenere un passo costante dall’inizio alla fine. Ringrazio tutti quelli che mi hanno appoggiato, in particolare la Portoscuso Nuoto Pallanuoto Team che ha organizzato questa Personal Challenge. Traversate ne ho fatte tante, ultima quella dello Stretto di Messina; ma questa è speciale perché compiuta a casa mia. È stato bellissimo all’arrivo vedere tutta quella gente che mi aspettava e che si congratulava con me. Sono ricordi che mi porterò sempre dentro”.
“Non ci sono parole per definire il valore sportivo e umano di Salvatore Deiana – commenta il presidente della Rapallo Nuoto Alessandro Martini – Siamo di fronte a un uomo che alla sua predisposizione naturali per lo sport e per l’acqua, unisce una impeccabile condotta nell’impegno durante gli allenamenti. Salvatore, siamo orgogliosi di averti come nostro atleta”.
Al coro di elogi si è unito lo stesso sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco: “Un’impresa incredibile per la quale mi congratulo insieme al consigliere allo sport Vittorio Pellerano e a tutta l’amministrazione comunale”.
La sensazione è che non sia finita qui. Per non perdere il ritmo sta allenandosi duramente per essere pronto al ventinovesimo Trofeo Master ‘Città Di Rapallo’, valido come prova del Circuito Supermaster 2023/2024 che si terrà nell’impianto natatorio di San Pietro di Novella domenica 26 novembre, nella vasca interna da 25 metri a otto corsie. C’è da scommettere che non si accontenterà di niente di meno del… primo posto. Costante dimostrazione che l’anzianità o la pensione sono concetti del tutto opinabili.