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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Legnami Cordano, quel lavoro artigianale che prosegue con passione da tre generazioni

Andrea Cordano ricorda: “Il luogo di nascita ‘ufficiale’ è San Colombano dove mio nonno Giovanbattista, originario di Favale di Malvaro, decise di mettere un tetto sopra le sue decine e decine di attrezzi per lavorare il legno, molti dei quali inventati da lui stesso”
Cordano Legnami è una azienda molto stimata da tre generazioni
Cordano Legnami è una azienda molto stimata da tre generazioni
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di DANILO SANGUINETI

Il legno ha delle ragioni che la plastica non conosce. E che pure cemento e composti vari stentano a comprendere. Lo ha appreso con perspicace anticipo la famiglia che ha creato e perpetua la fortuna della Legnami Cordano, azienda diventata un punto di riferimento per coloro che vogliono dare alle costruzioni non una esteriore impronta bensì una concreta anima green. Usare il legno equivale a pensare ecologico, consente una transizione intelligente – senza furori talebani – perché sfrutta una base altamente riciclabile che porta ad un ciclo di produzione sostenibile. Un materiale tranquillamente rinnovabile a patto che si seguano con scrupolo i piani di forestazione e di tutela del patrimonio boschivo. 

Il legno può essere il futuro per molti, sicuramente è stato il passato ed è il presente per una ditta che è florida e rinomata quanto poco conosciuta al di fuori del settore in cui opera. È una scelta strategica aziendale ma è anche un peccato perché basta la narrazione delle sue vicende a meritare la luce dei riflettori. Per non parlare dell’istrionica capacità di affabulare del proprietario che mescola sarcastiche battute a una comprovata abilità manageriale. Andrea Cordano più che raccontarsi vuole raccontare del nonno fondatore e del padre continuatore delle fortune di famiglia. “Perché senza di loro io non sarei qui a poter parlare di una azienda che negli anni è cresciuta con lodevole costanza e che ha comunque sempre camminato con passo sicuro”. E aggiunge convinto. “Inoltre parliamo di un vero e proprio personaggio come mio nonno e di una figura di spicco della zona come mio padre che ha saputo raccogliere il testimone e tenere la fiaccola ben alta”.

Il risultato di tre personalità così differenti è l’attuale Legami Cordano. “Il luogo di nascita ‘ufficiale’ è San Colombano dove mio nonno Giovanbattista, originario di Favale di Malvaro, decise di mettere un tetto sopra le sue decine e decine di attrezzi per lavorare il legno, molti dei quali inventati da lui stesso. Sull’insegna c’era scritto ‘Giovanbattista Cordano, falegname con sega’. Un motto potremmo dire di orgoglio perché era uno dei pochi in valle ad avere i macchinari adatti per tagliare i tronchi giganteschi”. 

Torniamo indietro di oltre sessant’anni, ad una delle prime segherie di legno artigianali della Val Fontanabuona. “Era un’epoca in cui i legnami, trasportati ancora lungo i corsi d’acqua, arrivavano in valle per la lavorazione, su incarico specialmente delle fabbriche locali di mobili. Nel corso degli anni Legnami Cordano ha vissuto una rapida evoluzione, sapendo cogliere e adattarsi tempestivamente ai cambiamenti del mercato, grazie all’impegno e allo spirito imprenditoriale del suo fondatore”. 

E oggi…”Come allora Legnami Cordano continua a operare nel mercato del legno privilegiando i settori della distribuzione e delle costruzioni, ed è diventata una solida realtà locale di riferimento. Siamo presenti alle maggiori fiere nazionali, a conferma della volontà di restare al passo con l’evoluzione della filiera del legno e fornire sempre una materia prima di ottima qualità. Nel segno della continuità, abbiamo improntato la nostra attività a standard riconosciuti di professionalità, adottando un sistema interno di gestione della qualità e selezionando attentamente il legname, proveniente da Italia, Austria e Germania, che viene poi lavorato direttamente in sede, in base alle specifiche richieste dei clienti”.

Dal 2006 la nuova sede è in via Isolona, 2D, comune di Orero. “Una esigenza resasi necessaria grazie all’espansione dell’attività commerciale in altri settori oltre a quello della lavorazione del legno”.

Nel 2014 Legnami Cordano apre un nuovo magazzino. “In via Conturli, 5 a Carasco (Genova). Abbiamo pensato a uno spazio rivolto anche al privato dove si possano trovare articoli per il fai da te in legno, briko, arredamenti garden e casette in legno”. 

Chissà se il nonno Giovanbattista, che a Genova e territorio diventa inevitabilmente Giobatta, se lo era immaginato. “Non lo so, ma posso dire che aveva immaginato e in maggior parte realizzato un sacco di cose. Era un tipo davvero speciale. Intanto aveva una mente che non riposa mai, e inventava a ciclo continuo: strumenti del suo mestiere, si veda diversi modelli di sega, e divagazioni in altri campi, tipo una macchina per falciare l’erba e un motore per le funicolari con le quali si trasportavano materiali da una parte all’altra dei monti e delle valli. Ed attenzione non si limitava alla falegnameria e alla meccanica”.

Eh sì perché di solo legno nell’Italia del Dopoguerra non si campava. “In inverno il falegname aveva molto da fare, d’estate ‘Giobatta’ si dedicava alle ‘Luminarie’. In pratica era il maestro delle sagre e delle feste della zona, si occupava dell’illuminazione, alle chiese, alle case, alle piazze e naturalmente anche delle celebrazioni pirotecniche”.

Ed è per questo motivo che diventa per tutti ‘Carleà’, Carnevale in dialetto. “Parlando con lui appresi che non sopportava il suo nome, né Giovanbattista né tanto meno la inevitabile (per chi è ligure) contrazione in Giobatta. Ed essendo un tipo molto estroverso, che si faceva notare ovunque andasse, quando la gente cominciò a dire che dove c’era lui era sempre un… carnevale prese lo pseudonimo come se gli avessero attribuito un titolo nobiliare”. La doppia identità falegname ‘addetto alle luminarie’ viene ereditata dal figlio di Carleà. “Mio padre – ricorda Andrea – ci mise del suo, la capacità organizzativa. Meno individualista del nonno, vedeva come indispensabile il dotarsi di una struttura stabile e la creazione di una filiera che coinvolgesse diverse aziende e botteghe. Pensò a un capannone in comune, al rendere sequenziale il lavoro, riducendo costi e tempi. Propose agli artigiani della zona che lavoravano il legno in diverse botteghe decentrate, poco visibili, con attrezzatura spesso obsoleta, di mettersi tutti insieme ed affittare un capannone nella piana dell’Entella per dividere spese e velocizzare le interazioni. Gli venne risposto picche da quasi tutti. E questo accadeva decenni fa, quando la Fontanabuona cavalcava l’onda del boom. Quello che allora non fu fatto lo paghiamo ancora oggi”.

Infatti finiti i tempi d’oro degli ardesiaci e dei mobilifici, tempi duri per chi è stato cicala… Non per le formichine della Legnami Cordano. “Semplicemente abbiamo sempre cercato di guardare oltre il nostro naso. Abbiamo stretto legami con altre realtà industriali, siamo andati oltre frontiera, abbiamo diversificato la nostra area di azione”.

Per questo la ditta ha superato indenne i vari sussulti economico-finanziari del Paese ed è uscita fuori dal ciclone Covid più forte di prima. “A dire la verità la Pandemia ha provocato un fenomeno a noi favorevole: la ricerca dell’isolamento unito alle possibilità di poter lavorare da remoto hanno spinto a una ricerca di nuovi modelli di vita, rivalutando la campagna e le unità abitative sostenibili. In pratica una spinta potente verso le costruzioni in legno”.

Il caso c’entra poco. Legnami Cordano si era costruita nel tempo la fama di azienda che forniva lavori solidi, duraturi, adatti a ogni esigenza, senza modelli standard ma customizzando i progetti sulle varie richieste. “Io e i ragazzi che lavorano con me negli anni abbiamo formato una squadra forte, compatta, che non si tira indietro davanti a nessuna sfida. E questo ci viene universalmente riconosciuto, magari con qualche difficoltà solo presso enti pubblici o privati con i quali non scendiamo a compromessi. I nostri servizi non si limitano alla vendita di legname, ma includono la generazione di preventivi fino alla consegna e alla posa, avvalendoci sia di artigiani che di ditte di comprovata esperienza. Per quanto riguarda tetti e solette, mediante un accurato programma di calcolo siamo in grado di effettuare il calcolo delle portate. Offriamo un pacchetto all inclusive: progettazione e dimensionamento. consegna a domicilio, taglio a misura, posa in opera”.

Ed è solo una parte di quanto si possa trovare dopo una visita a Isolona. “Per quanto riguarda l’arredo esterno spaziamo da pavimenti per giardini, terrazze, piscine alle fioriere; da mobili per esterno a grigliati in legno; da piattaforme per piscine a molto, molto altro. In ogni realizzazione la sostenibilità ambientale è messa al primo posto. Poi realizziamo pannelli isolanti, sia in campo acustico che termico”. 

La gamma di legnami per la carpenteria e l’edilizia resta il core business. “Abbiamo in pronta consegna legna da ardere, pali per recinzioni e travi di ogni genere, lavorate secondo usi diversi. Le usiamo per realizzare pavimenti interni e anche tetti in legno”. 

Se volete farvi un’idea andate a vedere la casa in legno del Circolo Pescatori ‘Balin’ Sestri Levante, o il passaggio pedonale soprastante accesso automobilistico al porto turistico di Chiavari e le panchine della adiacente passeggiata a mare. Basta uno sguardo per capire che il legno della Cordano vale ogni centesimo. Anche se ancora oggi c’è chi ad Andrea Cordano rimprovera una eccessiva indipendenza. E glielo dice. Un grave errore, avendo a che fare con uno spirito libero che va dritto al punto e che non teme di eccedere in sincerità. Per i clienti che pretendono di spiegargli il ‘come si fa’ ha pronta una folgorante risposta: “Sappia che lavorare il legno è come fare l’attore pornografico: tutti si illudono di esserne in grado, pochissimi ne sono capaci”.

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