di DANILO SANGUINETI
Ad una moda dilagante, che niente e nessuno appare in grado di poter fermare, non c’è che proporre un altro fenomeno ancora più originale. E dalle qualità e caratteristiche così accattivanti da poter essere comprese, ed assimilate da praticamente chiunque. Se il Padel sembra il figlio sbarazzino del Tennis, una versione semplificata e corretta, il Pickleball agli occhi di un osservatore ingenuo appare una versione ancora più semplificata di uno degli sport più praticati al mondo. Una miscela di tennis, tennis tavolo, badminton con un pizzico di imprevedibilità e che ha come pezzi forti la facilità, velocità e rapidità sia del gioco che della organizzazione: rete alta poco più di 80 cm, terreno di gioco di 13,4 metri di lunghezza e 5,6 metri di larghezza per il torneo singolo e 6,1 metri per il doppio. In sintesi basta una qualsiasi superficie piana, con spazi ridotti rispetto ai campi da tennis e padel, una rete montabile in cinque minuti, linee adesive tracciabili in un altrettanto breve spazio di tempo, delle racchette minimali e una pallina speciale di gomma con buchi sull’intera superficie per rendere da una parte meno imprevedibili le traiettorie (specialmente se c’è vento) e dall’altra più lenti i rimbalzi.
Lanciato in grande stile la scorsa stagione, il Pickleball in questa estate 2023, dopo un inverno in cui l’attività è aumentata da un capo all’altro del Levante, diventa grande tanto da essere accompagnato da un manuale che è, ma solo in parte, un dettagliato Istruzioni per l’uso”. Per chi ama il nuovo sport di racchetta che spopola in America e si sta diffondendo anche in Italia, è ora disponibile Train Pickleball though coordinative skills, una guida per l’allenamento attraverso le capacità coordinative speciali.
Il manuale, utile sia al giocatore principiante sia di livello avanzato, nonché a coach e allenatori, propone un’innovativa metodologia divertente per migliorare e tenersi in forma, con schemi pratici ed esercitazioni per l’utilizzo in campo adattabili alle capacità individuali o al gruppo. L’autore è Patrizio Virga: quarant’anni di esperienza nell’insegnamento, istruttore Asi di pickleball, docente di Scienze Motorie e Sportive, preparatore atletico e istruttore di tennis.
Train Pickleball though coordinative skills è disponibile in ebook su Amazon al link https://amzn.eu/d/dCuyqr8 e a breve anche in cartaceo, sempre su Amazon Book. Il prof. Virga spiega: “Non dico tutti, ma sicuramente i praticanti di parecchi sport avrebbero vantaggi enormi se seguissero una metodologia di insegnamento basata sulle capacità coordinative. Ho associato le due cose in maniera molto intuitiva, nel senso che questo sport richiede capacità coordinative speciali. Una, ad esempio, è la capacità di anticipazione che non tutti possiedono in maniera intuitiva”.
Nella pratica cosa significa? “Si va in automobile e quando nel veicolo che ci precede si accendono le luci rosse dei freni, i famosi Stop, si ha un’anticipazione motoria sul piede che frena. È un’anticipazione indotta dalla luce, ma i più allenati iniziano a guardare anche le luci delle macchine che precedono quella davanti e ‘anticipa’ la decisione. Ora portiamo questo sul campo sportivo: anni fa il campione di tennis Andrè Agassi rivelò che osservando il suo grande rivale Boris Becker comprese che quando questi nel colpire la pallina metteva la lingua in un certo modo, quasi facendo una boccaccia, avrebbe tirato con un effetto di tipo determinato, sempre lo stesso. Quando devi andare a prendere una sfera che arriva a oltre 200 km/h sapere prima la traiettoria che seguirà è un indubbio vantaggio…”.
Un’altra abilità o skill che si può potenziare? Quella di orientamento spazio-temporale. “Ce ne sono sei fondamentali poi io ho scelto di aggiungervi la capacità di fantasia-motoria da potenziare con appositi esercizi o drill. Per esempio il saper calcolare i rimbalzi di una pallina, un pallone o un ovale sui diversi tipi di superficie, terra, erba, sintetico, il saper adattarsi a un terreno di gioco più o meno larga e lunga, tipo quelle dei campi di calcio che non sono mai standard”. Insomma anche se non diventare assi del PickleBall nel libro di Virga ci sono spunti a bizzeffe per migliorare come sportivi a 360 gradi.