di DANILO SANGUINETI
La vasca come una fortezza. In un momento assai complicato per la pallanuoto italiana (e nella fattispecie i guai causati dalla pandemia c’entrano fino a un certo punto) avere un impianto che funziona ed è in regola, è un tesoro che va gestito con cura estrema.
Oltre a garantire una certa autonomia finanziaria diventata più rara dell’araba fenice, ti permette di programmare, lavorare per il futuro, investire sui giovani e, perché no, nutrire qualche ambizione con la prima squadra.
E questo spiega il cauto ottimismo del Lavagna ’90 che fa premio su un Camogli costretto a ‘scoprirsi’ nella piscina senza tetto (si ricorrerà al pallone pressostatico nei prossimi mesi). Il club bianconero fa comunque quadrato affidandosi alla incrollabile passione dei suoi dirigenti e ad una solida e invidiabile base di tifosi che con il loro entusiasmo costituiscono un vero e proprio valore aggiunto.
Sono le due levantine che tra una settimana saranno in acqua nella giornata di esordio della serie A2 maschile, inserite nel girone Nord di un campionato tornato alle regole antiche dopo due stagioni disputate a spizzichi e bocconi con formule alternative causa la pandemia. Affronteranno cinque delle altre sei liguri perché incredibilmente il Sori, ripescato all’ultimo momento, è stato incredibilmente inserito nel girone Sud. I due raggruppamenti da dieci squadre sono così composti. Girone Nord: Bogliasco 1951, Brescia Waterpolo, Como Nuoto, Crocera Stadium, De Akker Team, Lavagna 90, President Bologna, RN Arenzano, RN Camogli, RN Imperia, Sportiva Sturla, Torino 81.
Girone Sud: AS Acquachiara, Can.Napoli, CUS Palermo, NC Civitavecchia, Muri Antichi, RN Florentia, RN Frosinone, RN Sori, Olympic Roma, Roma Vis Nova, SC Tuscolano, Vela Ancona. La formula prevede 19 giornate di regular season poi play off e play out.
Il Lavagna ’90 ha presentato le proprie squadre, non solo di pallanuoto, anche quelle di nuoto e sincro sabato 30 ottobre nella Sala Consiliare del Comune di Lavagna, alla presenza del sindaco Gian Alberto Mangiante e del consigliere delegato allo Sport, Matteo Barbieri.
Il presidente Ezio Firenze ha sottolineato: “Nove quattordicesimi della formazione provengono dal vivaio della società. Oltre alla dimostrazione della bontà del lavoro degli allenatori sin dalle squadre più giovani, vorrei dare un altro dato del quale sono molto orgoglioso: l’alto livello di scolarità dei giocatori, quasi tutti laureati. Il compito della squadra quest’anno sarà quello di confermare i risultati raggiunti negli scorsi anni e se possibile di migliorarli”.
Poi una richiesta: “Ho chiesto agli amministratori lavagnesi di stare vicino al Lavagna ’90, società che è riuscita a mantenere in attività le squadre agonistiche e le varie attività, nonostante il periodo di chiusura della piscina a causa della pandemia abbia creato non poche difficoltà economiche nella gestione societaria”.
Una doverosa menzione per le alte discipline portate avanti dal Lavagna ’90: “Abbiamo una squadra di nuoto ai vertici regionali e che sta allenando atleti di interesse nazionale, un settore sincro in crescita e il fitness con tutte le sessioni sempre al completo”.
Il tecnico, il confermato Alessandro Martini, ha presentato il suo team: “In seguito alla crescita del vivaio interno e in linea con gli intenti della società, abbiamo completato in queste difficili stagioni il lavoro di ringiovanimento e rinnovamento della rosa. I volti nuovi di questa stagione sono il centrovasca Daniele Elefante proveniente dalla R.N. Sori, Samuele Casagrande proveniente dal Rapallo Nuoto, lo straniero Andreas Galea in prestito dalla formazione maltese San Gjlian e, dulcis in fundo, il ritorno di Federico Cimarosti che dopo una stagione nella massima serie rientra a Lavagna. Non fanno più parte della rosa Alessandro Casazza, per anni il condottiero del team, il portiere Alessandro Benvenuto, Marco Stanchi e va momentaneamente in prestito alla Chiavari Nuoto Sebastian Botto. La società vuole ringraziare i ragazzi per l’attaccamento e la professionalità dimostrata in queste difficili stagioni”.
Lo staff tecnico è composto oltre che dal tecnico e responsabile del settore giovanile Andrea Martin, dall’allenatore delle U16 – U18 – U20 Gabriele Berri e dall’allenatore dell’U14 e Acquagoal Roberto Luce.
Le intenzioni della Rari Nantes Camogli sono rivelate dal direttore sportivo Piero Dondero che spera che i mesi travagliati, per i suoi bianconeri in special modo, date le peripezie della piscina Giuva Baldini sommate a quelle per la pandemia, siano ormai alle spalle.
“Siamo tutti molto felici per il ritorno alla ‘vecchia’ formula a 12 squadre. Siamo felici ed entusiasti di poter iniziare il nostro percorso di nuovo in casa, davanti alla nostra gente. Il campionato sarà bellissimo. Molte squadre si sono rinforzate e penso che l’asticella sia veramente alta”.
Il Camogli non intende fare la comparsa. “Noi siamo partiti bene, ci stiamo allenando con serietà e sono sicuro che per l’esordio ci faremo trovare pronti. Abbiamo confermato l’ossatura storica del gruppo, inserendo due giocatori di livello assoluto per la categoria come Bianco e Monari. Ci sono giovani di belle speranze e si sta creando un clima molto soddisfacente. Come ho detto alla squadra, il nostro obiettivo sarà quello di concentrarsi partita dopo partita, con l’ambizione di arrivare ai play off nella migliore posizione possibile per poi provare a giocarci le nostre carte fino alla fine”.
Sabato 6 novembre la presentazione ufficiale. Diversamente dagli altri anni, l’evento si svolge in piscina. Il presidente Massimo Bozzo chiama a raccolta il ‘popolo camoglino’: “Tra pochi giorni scatterà il campionato. I ragazzi sotto la guida del confermatissimo mister Angelo Temellini si sono preparati al meglio per affrontare un torneo da protagonisti, e man mano che si avvicina la data del debutto salgono sia la curiosità che l’attesa”.
Il perché di una presentazione… a casa propria, al Boschetto. “La intendiamo come un momento di festa e un’opportunità per tracciare le linee guida della stagione. Inoltre, vogliamo che i tifosi vedano da vicino gli atleti che difenderanno con orgoglio i nostri colori. Il Boschetto deve essere il nostro fortino e vogliamo riprendere fin da subito il binomio imprescindibile che ci lega alla nostra gente. Abbiamo voluto sottolineare anche la coesione che c’è tra il vertice e la base della società offrendo un’esibizione che vedrà in acqua i giocatori della prima squadra insieme agli aquagol”. La pallanuoto, uno sport che ammette come unici confini quelli della vasca. Al suo interno non ci sono differenze, dai 9 ai 90 anni.