di DANILO SANGUINETI
Saper galleggiare sul pelo dell’acqua. Essenziale per il nuotatore, utile a volte per il pallanuotista. Potrebbe essere lo stemma del Lavagna 90, che presenta ai nastri di partenza della stagione agonistica 2019-20 una scommessa non troppo azzardata.
In un territorio e in un frangente storico non propizio allo sport in generale, e alle discipline acquatiche in particolare, la scelta dei dirigenti capitanati dal presidente Ezio Firenze, un collettivo che ha il suo punto di forza nella compattezza e nella perseveranza, è conservativa.
Si prosegue sulla falsariga delle stagioni precedenti, piccoli passi in avanti senza fughe o colpi di testa. Si punta a progredire in ogni settore nel pieno rispetto pieno del bilancio e del budget prefissati. La coerenza è virtù che nello sport paga. Il Lavagna 90 muove da posizioni consolidate e ha discrete prospettive nel medio lungo periodo.
Il presidente Firenze si dice moderatamente fiducioso: “L’arrivo di un sindaco e di una amministrazione locale dopo anni di commissario inaugura una stagione nuova nei rapporti tra il nostro club e il Comune, proprietario degli impianti del Parco Lavagna. Ci sono stati degli incontri con la giunta Mangiante, sicuramente troveremo un punto di intesa per appianare i problemi del recente passato”. Con una tetto sulla testa e un accordo con il Comune in tasca, si può pensare alla stagione agonistica.
Al contrario di gran parte delle consorelle, il sodalizio bianconero che si accinge a festeggiare il trentennale ha mantenuto senza eccessivo sforzo le posizioni. Il classico ‘squadra che vince non si cambia’ è rispettato alla lettera al Parco Lavagna, cominciando dalla formazione dirigenziale. Il consiglio direttivo ha intrapreso con convinzione un processo di razionalizzazione dell’attività, di controllo rigoroso dei conti, di crescita e miglioramento delle giovanili, di allargamento o ritorno a campi un po’ trascurati: in quest’ottica vanno interpretati gli evidenti progressi nel settore nuoto e la ripartenza del sincro, uno sforzo che ci si aspetta dia frutti importanti nelle stagioni a venire.
La prima squadra ha ripreso la preparazione lunedì 16 settembre. Il Presidente Firenze e il suo vice e settorista per la pallanuoto Giuliano Cella hanno cercato di cambiare il meno possibile, confermando la squadra della scorsa stagione che ha mancato, è vero, la conquista dei play off per la quinta volta consecutiva, ma che ha conquistato un quinto posto che va al di là delle aspettative iniziali, poiché l’obiettivo di partenza era una salvezza tranquilla.
Con un’età media tra la più bassa nella categoria, ha offerto momenti di grande spettacolo: su tutti la bellissima vittoria in casa contro il President Bologna, con una età media tra le più basse della categoria. Ora, con un anno in più di esperienza, i bianconeri sapranno farsi valere contro qualunque avversaria.
La rosa dei giocatori agli ordini del riconfermato allenatore Andrea Martini. Portieri: Filippo Agostino, Antonio Gabutti. Difensori: Francesco Cotella, Matteo Pedroni. Centrovasca: Luca Bianchetti, Sebastian Botto, Federico Cimarosti, Luca Pedroni, Francesco Luce. Attaccanti: Alessandro Casazza, Giorgio Cotella. Centroboa: Lorenzo Magistrini, Elio Menicocci. A turno, verranno inseriti in prima squadra alcuni ragazzi del vivaio.
Nel settore nuoto, l’estate ha confermato che nella piscina da 25 metri del parco sono sbocciati due talenti. Ai Campionati Regionali Categoria e Assoluti alle piscine della Sciorba, Giulia Donati ha vinto gli 800 stile libero, Tommaso Negrello è arrivato secondo negli 800 stile e terzo nei 400 e 1500 stile. Jacopo Gallo ha conquistato il secondo posto nei 200 stile ed è giunto terzo nei 400 e 1500 stile.
Soprattutto il lavoro cominciato quest’anno dagli allenatori Marco Formentini, Giorgio Imparato e Alice Tantalo ha permesso che Donati e Negrello si qualificassero per i campionati italiani Categoria. Nei 1500 metri, categoria Ragazzi, Giulia ha concluso la prova sui 1500 metri al 15° posto, mentre Tommaso, sempre sulla stessa distanza, si è classificato 19° dopo essersi qualificato con il 25° tempo. I due atleti hanno migliorato i personali e scalato posizioni nel ranking nazionale.
Forse non si è ottenuto tutto quello che si sperava nelle giovanili di pallanuoto. L’allenatore degli Under 15 e 17 Gabriele Berri fa il punto: “Secondo me è stata una stagione ottima a cui è mancata la ciliegina sulla torta. Aquagoal, allenati da Roberto Luce e Alma Coduri, sempre presenti a tutti i tornei con tre squadre; due Under 11 e una Under 9, che si contendevano le vittorie con le squadre più forti per tradizione, Savona e Bogliasco; Under 13 maschile, allenata anch’essa da Roberto Luce, 5° posto in Liguria, con un’unica partita sfortunata che non ha permesso ai nostri ragazzi di far parte delle prime quattro squadre liguri, come probabilmente avrebbero meritato; Under 13 femminile all’esordio nel campionato, allenata da Alma Coduri, che si toglie la soddisfazione della prima vittoria a cui in futuro ne seguiranno molte altre; Under 15 ottavo posto in Liguria con significativi miglioramenti nel corso del campionato, più il rammarico di non aver espresso tutto il potenziale nel girone finale; Under 17 che hanno partecipato al Girone A Nazionale, non sono arrivati alle Finali Nazionali per tre partite sciagurate, considerando che è la formazione che più risente dei carichi scolastici e quindi il livello degli allenamenti e prestazioni non è stato omogeneo per tutti; Under 20 che si classifica 5° nel girone ligure, pur avendo perduto per il fattore età giocatori fondamentali, ma che che ha sorpreso per l’ottima figura e l’ottimo gioco espresso con tanti atleti sottoleva”. Una particolare emozione per la prima gara della rinata squadra di nuoto sincronizzato domenica 31 marzo, nella piscina revisioni, nella prossima si spera di crescere con eguale celerità.
“L’importante è capire da dove si viene e sapere dove si va – sparge grani di saggezza il presidente Firenze – Vorremmo ritrovarci nel 2020 con una società, delle squadre e l’impianto migliori di quanto siano oggi. Non mi pare poco”.