di DANILO SANGUINETI
Quando l’etichetta corrisponde alla sostanza, quando azzecchi il nome di una società sportiva, hai fatto un passo verso il successo.
Aurora è nome che suggerisce una miriade di sensazioni e neppure una negativa, la luce, lo splendore, l’inizio, silenzio e tranquillità, purezza e speranza. L’Aurora Basket Chiavari ha detto addio a molti sponsor, alcuni anche munifici e fecondi, per tenere fede a una storia che inizia agli albori del secolo passato, che procede con accettabile tranquillità e che non è detto non abbia altre impennate in un futuro non troppo lontano.
La signora Giuliana Ferrentino, dirigente responsabile, custode dei libri aurorali, ha una calcolatrice sempre a porta di mano… “Al momento non possiamo fare molto più di così perché camminiamo con le nostre sole gambe, procediamo con le sole nostre forze, andando in pari grazie alla quote associative, ai contributi dei nostri dirigenti e al sostegno, quando serve, del comune. Il più delle volte cerchiamo di non pesare sull’amministrazione, in qualche caso non ne possiamo fare a meno. E anche una questione di tempistica e di moduli, per esempio nella passata stagione c’è stato un contrattempo e non abbiamo potuto usufruire delle erogazioni comunali. Ripeto, la nostra politica è quella dell’autonomia quasi assoluta, ci fidiamo molto dell’opera dei nostri tesserati. Non nuotiamo nell’abbondanza, non abbiamo conti in sospeso, va bene così”.

I risultati sono concreti
Anche perché i risultati continuano ad arrivare, a volte addirittura si va oltre le previsioni più ottimistiche. “La rotta ce la indicano le nostre giovanili. E’ vero che manteniamo due squadre in serie C – assoluta quella femminile, Silver quella maschile – è un bello sforzo, soprattutto oggi, ci è concesso grazie ai prodotti del nostro vivaio. Siamo una società a chilometro zero, consumiamo quanto è stato prodotto nel nostro terreno”.
Un terreno fertile e ampio. “Includendo le leve del Minibasket (Esordienti, Aquilotti, Scoiattoli e Pulcini) abbiamo 250 iscritti, un numero che in questi ultimi anni tende ad aumentare nonostante la concorrenza di altre discipline e il moltiplicarsi degli interessi. Coinvolgiamo le famiglie, la collaborazione dei genitori è, questa sì, imprescindibile. Da lì arriva il rinnovo dei quadri dirigenziali, e il plotone di autisti, magazzinieri, accompagnatori che tengono in piedi l’intero edificio”.
Permettendo anche qualche abbellimento. “Nella stagione conclusa tre mesi fa abbiamo conquistato il titolo regionale con la Under 18 maschile che ha dei talenti puri, un grande spirito di corpo e che promette di regalarci ulteriori soddisfazioni”.
Il sogno del centro polisportivo
La tribù dell’Aurora si divide tra due impianti sportivi chiavaresi: i più grandi al Palasport di Sampierdicanne con l’indispensabile sostegno della tensostruttura allestita al suo lato, i più giovani nella palestra delle Scuole Mazzini. “Campi che sono sovraffollati e che naturalmente dobbiamo dividere con altri club. Il nostro auspicio, che è poi quello di tutte le società sportive che fanno attività indoor, è che possa prima o poi vedere la luce il nuovo centro sportivo nell’area di Sampierdicanne. Abbiamo visto il progetto redatto da architetti chiavaresi, ci è piaciuto molto, purtroppo sospettiamo che le cifre imponenti per la sua realizzazione non siamo facilmente reperibili sia che si segua la via del pubblico, del privato che quella della partecipazione mista”.
Nell’attesa si continua a faticare con gli attrezzi a disposizione. Con uno spirito positivamente autarchico. La signora Ferrentino sogghigna: “Anche qui abbiamo dei factotum che sono assolutamente impagabili. Il nostro webmaster, Roberto Raggio (se preferite il suo alter ego digitale… Bob Ray) cura il sito e lo aggiorna con una precisione e una ricchezza di dati che non teme confronti”.
Giustissimo. Se vi capita di passare da “www.aurorabk.it” vi accorgerete che la signora Giuliana non ha esagerato, Bob Ray è non solo un redattore scrupoloso, è anche un ‘titolista’ da fare invidia ad affermati professionisti.


