(r.p.l.) Come sanno bene i nostri lettori, ‘Piazza Levante’ non ha profili social. Chi ci vuole leggere – e per fortuna siete in tanti a farlo – ci raggiunge sul nostro sito, utilizzando anche la newsletter che ogni settimana continua a crescere.
Una scelta ben precisa condivisa sin dall’inizio da editore e redazione per dimostrare sul campo che si può tentare di fare una buona informazione e raggiungere migliaia di persone, evitando il mare magnum sempre più insidioso di post e storie.
Ovviamente se il nostro giornale viene menzionato sui social di altri non ci dispiace affatto. Anche quando lo si fa con intento non proprio benevolo.
Qualche giorno fa il profilo di un’associazione (che si occupa di amministrazione della città come si legge nella bio), legata a doppia mandata con l’amministrazione chiavarese che non rilascia da tempo interviste al nostro giornale e non ci invia i comunicati stampa, ci ha descritto come un’emittente personale del nostro editore e un giornale glocal desideroso di mistificare la realtà.
Sarebbe superfluo sottolineare (ma meglio farlo) l’indipendenza e la professionalità di una redazione composta nella sua totalità da giornalisti iscritti all’albo dei professionisti e dei pubblicisti (merce rara nel mondo dei media liguri), ma non è questo il punto. Ci siamo invece interrogati sul perché non si è voluto replicare ad un nostro articolo o intervista direttamente sulle pagine di ‘Piazza Levante’ che sono da sempre disponibili a ospitare qualsiasi voce (operazione peraltro antitetica a tentare qualsiasi tipo mistificazione della realtà).
Uno dei principi cardine di questa fortunata iniziativa editoriale è stato sin dagli albori quello di dar spazio e diritto di parola a tutti, ma proprio a tutti. Il dibattito non ci intimorisce, il confronto ci stimola e rientra nel nostro modo di fare informazione.
E poi, permetteteci la battuta, sarebbe stato forse più vantaggioso per l’associazione che si occupa di amministrazione: meno commenti di chi non era propriamente d’accordo con il post e maggiore diffusione della notizia. I nostri lettori sono di gran lunga di più rispetto ai follower raggiunti da Facebook attraverso quel profilo.
A futura memoria l’email di piazza levante è redazione@piazzalevante.it e resterà sempre aperta. Per tutti e a tutti.