di DANILO SANGUINETI
Il saggio vede opportunità dove gli altri vedono pericoli. Scovare il percorso vincente sulle rocce a strapiombo è per pochi, tra questi l’Amis/Admo Chiavari Lavagna che sta festeggiando una promozione in serie B maschile, categoria riconquistata dopo decenni. Niente di miracoloso, un progetto mirato, rischi e guadagni che sono stati attentamente ponderati e calcolare.
Alla fine della ‘true diligence’ è stato deciso che si poteva fare. Nonostante crisi, rischi e pandemia strisciante, il super club chiavaro-lavagnese si affaccia alla ribalta nazionale di volley, cosa che nel Tigullio non accadeva da oltre un decennio. Ed è anche un passo storico perché la società alla prima ‘chiamata’ aveva rinunciato, ritenendo che allora il passo fosse troppo lungo per la gamba. Un azzardo persino per la modalità, arrivata grazie a un torneo interrotto per l’emergenza Covid-19 e con la sensazione che nella prossima stagione si dovrà navigare a vista, perché la nebbia di una possibile seconda ondata e di regolamenti stravolti dalla misure sanitarie precauzionali, è assai fitta.
Vittoria strana ma non rubata. L’interruzione imposta da un fattore imponderabile non toglie un solo grammo di valore alla promozione, anzi. Il cammino della squadra allenata da mister Simone Cremisio e Alessandro Margarita è stato perfetto, supremazia evidente, la testa della classifica presa e mai abbandonata.
I presidenti Bruna Pendola, Renzo Dalmaso e Flavio Cremisio esultano: “L’obiettivo stagionale prefissato all’inizio è stato raggiunto e per questo tutta la società è felice di annunciare che parteciperà alla prossima stagione nella prestigiosa Serie B nazionale. A breve stabiliremo gli obiettivi per la nuova stagione, se e quando partirà non lo sappiamo, ma noi ci saremo, è garantito”.
Si prende la coppa della promozione e beve a due mani il coach Simone Cremisio: “Penso che ce la siamo strameritata. La Serie B scuote l’ambiente. Personalmente speravo che ci fosse la possibilità di raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti a inizio stagione. I presupposti c’erano tutti; il gruppo è molto maturato e l’innesto di alcuni giovani interessanti ha permesso di fare un ulteriore salto di qualità. Nelle ultime stagioni i ragazzi hanno dimostrato sul campo di essere ai vertici della pallavolo ligure e di meritare il salto di categoria per potersi confrontare con l’alto livello. Ho seguito questi ragazzi sin dai loro primi passi nel mondo della pallavolo e ho avuto la fortuna di poter lavorare con loro per molti, moltissimi anni: stagione dopo stagione abbiamo creato un gruppo affiatato che ha conseguito risultati importanti sia livello regionale che nazionale”.
Una sola paura durante il torneo, ed era dovuta a un nemico invisibile, implacabile, imprevedibile. “La notizia dello stop forzato dovuto all’emergenza Covid-19 aveva lasciato parecchio amaro in bocca e sarebbe stato difficile ritornare in campo la prossima stagione con gli stessi obiettivi e le stesse motivazioni. La possibilità di prendere parte alla Serie B ridà slancio ed entusiasmo a tutto il movimento”.
Il coach si lancia in avanti, per lui limitazioni e dubbi legati ad una difficile ripartenza non esistono: “Lo storico palazzetto del Parco Tigullio ospiterà le gare casalinghe. Personalmente posso già comunicare che rimarrò nello staff tecnico insieme ad Alessandro Margarita e non escludo che lo staff potrebbe ampliarsi con l’arrivo di altre figure tecniche. Dal punto di vista del mercato non c’è, da parte della società, l’intento di stravolgere la squadra: la politica della Scuola Federale di Pallavolo Amis-Admo è quella di avere la prima squadra come punto di arrivo per i migliori atleti del proprio settore giovanile. La società è già al lavoro per programmare la prossima stagione e farsi trovare pronta per questa entusiasmante avventura: gli innesti ci saranno e saranno mirati con l’obiettivo di rafforzare un gruppo già molto competitivo. Nel corso dei prossimi mesi si delineerà la fisionomia del nuovo roster. L’obiettivo minimo per la prossima stagione sarà quello di stabilizzarci in un campionato che ancora non conosciamo. La Serie B sarà un vero e proprio traino per la Scuola Federale di Pallavolo Amis-Admo, la ciliegina sula torta per una realtà che ha dimostrato in questi ultimi 10 anni tutto il proprio valore”.
Fischiano le orecchie a Marco Dalmaso, responsabile del settore giovanile della super società formatasi al volgere del primo decennio del secolo, cancellando antiche e inaccettabili (visti i tempi e le condizioni) rivalità. Il team che è arrivato così in alto è stato creato con pazienza. Chi a Chiavari con Renzo e Marco Dalmaso, chi a Lavagna con Lara Mannino hanno mosso i loro primi passi nel mondo della pallavolo. Il percorso è poi proseguito nelle squadre Under sotto la guida tecnica di Simone Cremisio fino all’approdo in prima squadra. Diversi anni ai vertici della C Regionale hanno formato un gruppo unito e solido.
“La notizia di essere stati inseriti nella Serie B maschile per la prossima stagione ci ha reso felici”, concorda Marco Dalmaso. Questo ambito traguardo ci riempie di orgoglio. Sono anni che lavoriamo con il Settore Promozionale e con il Settore Giovanile Agonistico maschile e femminile e ci fa piacere sapere che un gruppo di ragazzi nati e cresciuti pallavolisticamente con noi si è meritato la promozione sul campo. Certamente la base su cui costruiremo la squadra per il prossimo anno sarà la rosa formata da questi nostri ragazzi, allo stesso tempo cercheremo di vedere se sarà possibile portare a giocare con noi uno o due giocatori di categoria che possano dare una mano in termini di esperienza. Giocheremo al Parco Tigullio a Lavagna. Il primo obiettivo sarà quello di mantenere la categoria Nazionale”.
Il suggello spetta a Stefano Tavarol, storico dirigente dell’Admo Volley. C’era la prima volta, ci sarà anche in questa. “Ciao serie B, eccoci qua, siamo tornati. Ti abbiamo perso, inseguito, trovato e riperso, ma alla fine eccoci qua. Ce lo eravamo promessi, di provare con tutte le nostre forze di tornare, e ci stavamo riuscendo Con la passione, la voglia, la tenacia di tutti i ragazzi, dello staff e degli sponsor eravamo sulla strada giusta. E ci saremmo arrivati, sul campo, perché li eravamo, e mai come questa volta eravamo forti e determinati. E alla fine questo ci è stato riconosciuto, ma credimi, parlo per me, mi è mancato il grido sul campo, mi è mancato abbracciarsi e saltare di gioia, mi è mancato gioire, piangere e godere con tutti i ‘miei’ ragazzi. Cara serie B, siamo felici lo stesso credimi, abbiamo il cuore gonfio di gioia, abbiamo raggiunto quello che ci eravamo prefissi di fare, quello di tornare. E alla fine eccoci qua, e lotteremo per restarci con tutte le forze a nostra disposizione. Non sarà facile, ma ci proveremo con tutti noi, perché alla fine, cara serie B, tu sei casa nostra”.