di DANILO SANGUINETI
Qualcosa bisogna pur inventarsi. Seppur la montante e sconfortante marea di divieti e chiusure abbia una portata tale da scoraggiare un titano, la parola ‘resa’ è sconosciuta nel vocabolario della famiglia Amis-Admo Chiavari e Lavagna.
Marco Dalmaso e Simone Cremisio hanno ideato, fondato e fatto crescere a ritmi impetuosi il settore giovanile più grande e baciato dal successo dell’intero Levante. “Abbiamo deciso non di fare buon viso a cattivo gioco, semmai il contrario, ossia di guardare male chi non crede che si possa proseguire e costruire qualcosa anche in queste condizioni. Se per giocare intendiamo imparare la disciplina, almeno i rudimenti. Ossia non perdere le basi, i fondamentali e gettare al vento una se non due stagioni. Si creerebbe un buco di due leve, un vuoto che potremmo portarci dietro per diversi anni se non decenni”.
Manca l’elemento ‘partita’: “Si punta a far divertire i ragazzi per tenerli almeno in forma dal punto di vista atletico”. È la stessa filosofia concreta e coriacea che ha portato a fondere in un’unica entità due prestigiose realtà pallavolistiche del Levante. La super-società disciplina e organizza, sia in campo maschile che femminile, l’attività ludico-motoria dei bambini, l’avviamento allo sport dei pre-adolescenti, l’attività sportiva dei giovani pallavolisti e l’attività agonistica dei giocatori adulti.
La Vbc AMIS gestisce il Settore Giovanile maschile e femminile delle due società (dal minivolley all’under 14). La società ADMO Volley, a partire dall’under 16, gestisce il Settore Agonistico maschile e femminile. Un meccanismo che da un decennio funzionava a meraviglia, che ha prodotto risultati strepitosi, culminati nella riconquista della serie B maschile la scorsa stagione. Simone Cremisio, allenatore capo del team, non vedeva l’ora che i suoi ragazzi si cimentassero nel campionato nazionale, invece la pandemia ha mandato all’aria tutti i piani.
Tutti fermi, o quasi. Dall’ultimo Dpcm del 24 ottobre le maglie della rete di limitazioni e controlli e stop sono diventate ancora più strette. Coach Cremisio fa il punto della situazione: “Le nuove disposizioni governative e le conseguenti note correlate della Federazione Italiana Pallavolo hanno fatto chiarezza sul chi può e chi non può proseguire l’attività sportiva. Stiamo cercando di seguire gli sviluppi della situazione giorno per giorno, per essere preparati a qualsiasi tipo di decisione. Allo stato attuale si possono allenare le prime squadre (Serie B Maschile e Serie C Femminile) e i ragazzi e le ragazze dall’under 19 all’under 13. Sono sospese le attività degli atleti over e dei più piccini”. Per il resto si è andati avanti un po’ alla cieca. “Per dirigenti e staff tecnico non è facile lavorare in questo clima di incertezza che non permette di fare programmi certi. In un primo momento si era pensato a fine novembre per dare il via a B Maschile e C Femminile. Entrambe le formazioni si stavano allenando da oltre 2 mesi ad altissimo ritmo. Poi un ulteriore rinvio”.
Martedì scorso è arrivata dalla Fipav una correzione, ci si augura definitiva. “La Fipav ha stabilito che l’attività riguardante i Campionati Nazionali di Serie B riprenderà il week end del 23 e 24 gennaio 2021. Il Settore Campionati presenterà nel prossimo Consiglio Federale – in programma il 27 novembre – le nuove formule e la struttura dei Campionati Nazionali”. Simone Cremisio attende fiducioso. “C’è molta voglia di stare in palestra da parte di tutti i nostri atleti che stanno seguendo i protocolli previsti dalla Federazione e dal Governo per fare attività in piena sicurezza. C’è consapevolezza da parte di tutti del periodo difficile che tutti stiamo affrontando. Speriamo che la vita di tutti possa tornare alla normalità al più presto. Se tutti collaboriamo e rispettiamo le regole e ci affidiamo anche al buon senso, ne usciremo insieme. Senza paura e senza terrore, ragionando con la testa giusta, credo che si possa stringere i denti per un breve periodo in vista di tempi migliori. E proprio il segno dei tempi sarà vedere i nostri ragazzi sul parquet lottare contro grandi realtà del volley nazionale nel torneo cadetto. Quale premio migliore attendersi?”.