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Giovedì 6 novembre 2025 - Numero 399

La Scuderia Sport Favale 07 amplia il suo raggio d’azione con nuovi piloti e obiettivi

La scuderia di Favale di Malvaro continua a raccogliere riconoscimenti. Ticci: “Sono riuscito a ritrovare il feeling con la vettura”
La Scuderia Sport Favale 07
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di DANILO SANGUINETI

Aria nuova in salita perché la Scuderia Sport Favale 07 continua ad ampliare il suo raggio di azione con nuovi piloti e con nuovi obiettivi e soprattutto risultati e riconoscimento di sempre maggior livello. La controprova il mese scorso quando c’è stata la partecipazione di massa da parte di tesserati della scuderia alla 39esima cronoscalata ‘Pedavena – Croce D’Aune‘. Tra i 191 piloti iscritti alla gara veneta, valida per il TIVM (Trofeo Italiano Velocità Montagna) Nord, c’erano infatti anche 7 portacolori del sodalizio di Favale di Malvaro. Tutta da incorniciare la loro prestazione. Ad iniziare dai risultati ottenuti nella sezione Autostoriche, dove il sodalizio di Favale di Malvaro ha riportato ben due successi di Classe, conquistati rispettivamente dal presidente Sergio De Martini (Fiat X1/9 Silhouette 1600), giunto anche sesto assoluto e secondo di Gruppo, e da Vittorio Gnecco (Fiat 127 Silhouette 1150), dopo una prestazione di sostanza.

Sport Favale 07 grande protagonista anche tra le vetture Moderne, dove è giunta terza nella speciale graduatoria riservata alle Scuderie ed ha ottenuto la nona piazza assoluta finale con l’ottimo Gianluca Ticci (la sua Fiat X1/9 2000), che ha confermato il suo valore primeggiando anche in Gruppo ed in Classe E2SH2000. Non ha tradito le attese, malgrado portasse in gara per la prima volta la sua Ligier JS49, il genovese Andrea Drago, alla fine sedicesimo assoluto e primo di Gruppo e Classe CN2000.  

A Pedavena si sono messi in ottima luce anche altri due piloti ‘fontanini’ da poco impegnati nelle cronoscalate: Ivan Pedrini (Fiat 126 700) si è imposto tra le “Bicilindriche” mentre Michael Capanna (Peugeot 208 GTI) è giunto terzo nell’affollata Classe Racing Start Plus 1600. Per entrambi, questa partecipazione si è tradotta in una importante esperienza a livello di crescita.

Sport Favale 07 protagonista pure allo slalom ‘Garessio – San Bernardo’ dove ha piazzato due vetture nella top ten finale della gara: la Renault Clio RS di Paolo Bordo e la Peugeot 106 di Massimo Burchiellaro, che hanno chiuso rispettivamente all’ottavo ed al nono posto assoluto: entrambi vincitori di Classe, Bordo ha fatto suo anche il Gruppo mentre Burchiellaro è giunto secondo. Un successo di Classe anche per Salvatore Russo (Peugeot 106 Rally) e buoni riscontri per Gianfranco Vigo (Renault Clio Williams), Laura Ribet (Fiat Seicento Sporting), Flavio Ribet (Fiat Seicento Sporting), Roberto Bellani (Fiat Seicento Sporting), Claudio Majnero (Fiat Cinquecento) e Claudio Gazzano (Fiat X1/9).

Meno fortuna, infine, al Rally 1000 Miglia, per Alex Gasparini e Tommaso Orsi (Renault Clio RS), costretti al ritiro, e per il veterano Mimmo Cevasco (MG ZR) nella prova del Trofeo Italia Classico all’Autodromo dell’Umbria a Magione, anche lui ko per noie meccaniche.

L’uomo di punta della Scuderia resta Gianluca Ticci che al volante della sua Fiat X1/9 2000 16v preparata a Parma da Andrea Vescovi, ha mostrato di che cosa è capace alla ‘Vittorio Veneto-Cansiglio’: ha chiuso la cronoscalata, valida per il TIVM, al quinto posto assoluto – tra 110 concorrenti al via – ed al primo di Gruppo E2SH.

“Un buon risultato, soprattutto per il riscontro cronometrico – osserva il driver – su un percorso che mi è piaciuto moltissimo e mi ha ricordato un po’ le strade liguri: stretto, tortuoso e insidioso. Sono riuscito a ritrovare il feeling con la vettura, che avevo perso in Val Camonica, grazie al lavoro di squadra del mio team e dei preziosi collaboratori che, nelle gare estive, hanno sempre contribuito allo sviluppo del mezzo e alla risoluzione delle problematiche emerse in qualche prova, come al Bondone e al Nevegal. Più che per la rilevante posizione finale la cronoscalata trevigiana è stata un’ottima iniezione di fiducia proprio per questo ritrovato feeling con la vettura. Posso chiudere la stagione alla grande”.

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