Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Ultima edizione

Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

La rinascita del nostro calcio passa dagli azzurrini qualificati per le finali degli Europei (di Xavier Jacobelli)

Il futuro è più azzurro di quanto non si voglia credere anche dopo la frustrante sconfitta con l’Inghilterra
Le speranze per il nostro calcio arrivano dagli azzurrini
Le speranze per il nostro calcio arrivano dagli azzurrini
Condividi su

di XAVIER JACOBELLI *

Su la testa, Italia. Il futuro è più azzurro di quanto non si voglia credere, anche dopo la frustrante sconfitta con l’Inghilterra e la brutta vittoria con Malta nelle prime due tappe della corsa  a Germania 2024 dei campioni d’Europa in carica. 

Xavier Jacobelli

Intendiamoci. Le difficoltà del gioco e degli interpreti della Nazionale maggiore sono state evidenti e meno male che Retegui è risultato la nota più lieta nell’arco delle due partite. Tuttavia, Mancini vincendo allo stadio Ta’ Qali ha rimesso in carreggiata la squadra nella classifica del girone C, galeotta anche la sconfitta dell’Ucraina a Wembley. Adesso, il ct può preparare per tempo la sfida alla Spagna nella semifinale di  Nations League (15 giugno). Peraltro, anche De La Fuente ha i suoi problemi, se è vero com’è vero che, battuta la Norvegia senza Haaland, le Furie Rosse sono cadute malamente in Scozia. Eppure, le buone notizie per il nostro calcio, il cui massimo campionato registra quasi il 70% di presenza straniera media, arrivano proprio dalle rappresentative azzurrine. 

Dopo l’Under 21 di Nicolato e l’Under 17 di Corradi, anche l’Under 19 di Bollini si è qualificata alla fase finale dell’Europeo di categoria. L’Under 20 di Nunziata, invece, scenderà in lizza nel Mondiale che dovrebbe disputarsi in Indonesia (20 maggio-11 giugno; il sorteggio è in programma il 31 marzo).  Il condizionale è d’obbligo poiché la Fifa ha minacciato di spostare la sede del torneo qualora l’Indonesia continuasse a opporsi alla presenza di Israele.

Nunziata è molto fiducioso sulle chances azzurre: “Se avrò a disposizione tutti i nati nel 2003, potremo arrivare sino in fondo”. Baldanzi, Casadei, Gnonto, Miretti e Scalvini sono i desiderata del ct Under 20 e non si stenta a capire perché, considerato il valore dei talenti soprannominati, con Gnonto e Scalvini che fanno già parte in pianta stabile del Gruppo Mancini. Nell’attesa di conoscere quali saranno le scelte dei tecnici federali, una considerazione s’impone: è falso che il calcio italiano non abbia più talenti e lo dimostra piazzando Under 21, Under 19, Under 17 fra le prime otto Nazionali d’Europa e mandando al Mondiale l’Under 20,  già bronzo nel 2017 e quarta nel 2019. E’ vero, invece, che nel calcio italiano siano pochi i tecnici dotati del coraggio necessario per lanciare i giovani e credere in loro, in un contesto in cui brilla l’egoismo dei club, lesti a saltare sul bus scoperto dei campioni d’Europa ridiscendendone precipitosamente dopo l’eliminazione nella corsa al mondiale qatariota.

Dove, d’altro canto, non risulta che Brasile, Spagna, Germania e Inghilterra, rispettivamente campioni iridati nel 2002, nel 2010, nel 2014 e nel 1966, si siano coperti di gloria. In questa congiuntura, Mancini, Nicolato, Nunziata, Bollini, Corradi e Viscidi, il supervisore delle nazionali giovanili, stanno facendo salti mortali carpiati. Alla buon’ora, le società dovrebbero capire capirlo: se la Nazionale è forte, anche il calcio che la esprime è forte. Ignorarlo o, peggio ancora, fare finta di non saperlo, è un peccato mortale.

(* giornalista, già direttore di ‘Tuttosport’ e del ‘Corriere dello Sport’)

Ultimi video

Chi gioca a nascondino sul depuratore? Città Metropolitana: “Vizio procedurale, annullate l’atto di variante al Puc”
Ma dal Comune: “Da Salis solo cavilli e formalismi”. La consigliera Silvia Garibaldi: “Non è burocrazia, è legalità. Così si sfida la legge ignorandone le gravi conseguenze”
Difendere la salute, rafforzare la comunità. Il Comitato Assistenza Malati Tigullio porta le sue iniziative sul territorio
L'obiettivo è quello di difendere il Servizio Sanitario Nazionale e chiedere garanzie di assistenza e servizi capillari in Asl 4

Altri articoli

Nuove tariffe di Amt, il conto più salato lo paga il Levante: l’abbonamento integrato urbano ed extraurbano aumenta di cento euro

La sindaca metropolitana Salis: “Siamo in una situazione emergenziale e stiamo facendo tutto ciò che è necessario per salvare Amt. È finita l’era dei programmi, ora è tempo di responsabilità”. Il giallo del Consiglio Metropolitano convocato e poi annullato

Crisi di Amt, l'allarme del sindaco Maschio: "Rischiamo di rimanere completamente isolati"

Il primo cittadino di Borzonasca commenta i recenti disagi: “I tagli e i ritardi rischiano di compromettere il trasporto scolastico e il bus a chiamata, la nostra ancora di salvezza”