di DANILO SANGUINETI
Evro Margarita, fondatore e amministratore del CSK 1978 Lavagna, San Salvatore e Carasco ha una consolidata fama di scopritore di talenti. Nei mesi scorsi l’ha consolidata portando alla ribalta un altro campioncino, Aldo Roberti, nel Kata, la specialità del Karate dove si eseguono azioni coordinate e movimenti in successione che mimano le tecniche di combattimento di questa arte marziale.
Le gare sono vere e proprie esibizioni-interpretazioni e Roberti nella seconda parte dell’anno scorso ha dimostrato di essere insuperabile. Prima la conquista del titolo di Campione Italiano ai Nazionali Assoluti Fesik-Csi, svoltisi recentemente nel nuovo Centro Tecnico Federale di Campi Bisenzio, vicino a Firenze. Poi sempre nel capoluogo toscano nel corso dei Campionati Europei di Karate del Wukf ha contribuito al trionfo della squadra dell’Italia. Gli Azzurri hanno letteralmente dominato la gara, precedendo sul podio Inghilterra e Repubblica Ceca.
Il maestro Margarita ha trovato un allievo degno di nota: “È il giusto premio del suo lavoro. Aldo è un ragazzo che dell’umiltà e dell’impegno ha fatto i tratti caratteristici della sua carriera sportiva”. In più anche grazie al suo esempio il CSK festeggia il nuovo anno con una squadra in più: “La società ha, nel passato, avuto forti squadre di kata, soprattutto in ambito maschile, team che hanno vinto campionati italiani sia nella categoria Juniores che in quella Senior. Ho sempre considerato l’esecuzione a squadre dei kata come una delle più belle forme agonistiche del karate, dove la tecnica si sposa con l’estetica del gesto e con la capacità di sincronia e di armonia degli esecutori. Tutto ciò che fanno, lo devono gestire in totale condivisione con i compagni di squadra. Sicuramente l’oro a squadre ottenuto da Aldo Roberti insieme agli altri suoi compagni di squadra ai recenti Europei Wukf ha fatto scoccare la giusta scintilla”.
Da due mesi si sta allenando un team ‘in rosa’. “Negli ultimi anni mancavano gli atleti e le atlete disposti ai sacrifici, a percorrere l’impegnativo percorso di allenamenti che tale specialità del karate richiede. A fine novembre abbiamo iniziato la preparazione per portare una nostra squadra femminile ai Campionati Nazionali Agonisti di maggio che si terranno a Montecatini”.
Giada Chiarelli, Virna Righetti, Annalisa Lagorio, Giulia Lagomarsino (questa ultima solo rallentata nella preparazione da un infortunio che l’ha tenuta lontana dai tatami per un po’ di tempo) sono le ragazze del CSK che tenteranno la scalata al podio nella prossima competizione Fesik/Csi. Un’altra faccia del poliedrico pianeta delle Arti Marziali. Troppo spesso si confonde la pratica di queste con le immagini veicolate da film e social media di cruenti combattimenti. “Niente di più lontano dalla filosofia del Karate che noi del CSK predichiamo e pratichiamo in ogni riunione, gara e allenamento. Lo abbiamo cercato di far capire nelle lezioni tenute lo scorso ottobre, in occasione della Settimana Europea dello Sport nelle scuole di Lavagna. Lo abbiamo fatto in accordo con l’organizzatrice della Settimana, la dirigente scolastica Isabella Herzfeld (che tra l’altro è una praticante di Arti Marziali) e in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Decathlon di Genova. Gli istruttori del CSK Luca Moretti e Beppe Esposito hanno spiegato ai ragazzi delle Scuole Medie Don Gnocchi i principi di base del karate, facendo provare loro sul ‘campo’ le tecniche principali”. Una maniera intelligente di farsi conoscere e di arrivare alle nuove generazioni. Spiega perché le Arti Marziali sono sempre più popolari e catturano quote sempre maggiori di giovani.