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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

‘Io mi chiamavo…’: studenti in scena al Sociale di Camogli

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L’Associazione “Verità per Giulio Regeni il Tigullio non dimentica”, con il patrocinio del Comune di Camogli ed in collaborazione con il Liceo Marconi-Delpino, Compagnia teatrale “Marconi-Delpino in scena”, organizza per il giorno 22 gennaio 2019 uno spettacolo teatrale dal titolo “Mi chiamavo…”. L’iniziativa vuole essere un momento di sensibilizzazione e un invito alla riflessione in particolare in riferimento alla drammatica vicenda, ancora irrisolta, che ha visto protagonista il giovane studente italiano, di cui ricorre proprio in quei giorni il triste anniversario del rapimento e della morte, ma vuole anche essere un invito, in questo momento così confuso, a non dimenticare tutti coloro che, nel corso della storia, hanno visto calpestati i loro diritti, i diritti fondamentali dell’uomo, troppo spesso dati per scontati e sempre più frequentemente violati. E’ indispensabile,infatti, che un giovane sia a conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani a 70 anni dalla sua promulgazione perchè possa rendersi veramente conto su quanto spesso questi diritti siano stati e siano tuttora disattesi e vilipesi.

Lo spettacolo scritto dal prof. Rino Giannini inizia con passi tratti dalle opere di Tucidide e Polibio, da articoli della nostra costituzione, della dichiarazione Unesco sulla diversità culturale, della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Prosegue poi con testimonianze di protagonisti di crimini contro l’umanità: Bridget o’ Donnel vittima della grande fame che devastò l’Irlanda tra il 1845 e il 1851, Madgie testimone del massacro del fiume Big Sandy Creek, Anne protagonista nella Berlino della seconda guerra mondiale di una vicenda che rimanda alla storia di Antigone narrata da Sofocle, Martin Luther King che pronunciò il famoso discorso del 1963 a Washington, Rostropovich celebre violoncellista cacciato dalla sua patria per aver sostenuto dei dissidenti del regime sovietico. Per finire con il celebre monologo finale del Grande dittatore di Chaplin, la poesia Il muro in testa della poetessa polacca Szymborska, e una sul fatto che i diritti dell’uomo ancor oggi sono spesso violati anche in Paesi insospettabili. Lo spettacolo è accompagnato da musiche e canzoni eseguite dal vivo.

Dice Andrea Lavarello: “Abbiamo ritenuto utile coinvolgere le scuole, riservando ad ogni Istituto superiore del Comprensorio Tigullio e Golfo Paradiso 25 posti, la risposta a questo invito è stata immediatamente accolta da tutti i Dirigenti Scolastici degli Istitutiti invitati. La tematica proposta è sicuramente di grande volare educativo e compito precipuo della scuola è quello di formare cittadini consapevoli. Appare evidente, dunque, la necessità di prevedere un pubblico giovane e partecipe, che possa poi diffondere fra i propri pari questo messaggio con maggior consapevolezza e informazione”.

Lo spettacolo avrà luogo presso il Teatro Sociale di Camogli alle ore 10,30 per gli studenti, abbiamo però ritenuto fosse importante estendere l’invito al pubblico anche al di fuori della scuola, per cui la sera alle ore 21,00 lo spettacolo andrà in replica per tutta la cittadinanza.

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