di DANILO SANGUINETI
Lo sport più diplomatico che ci sia è il più adatto a trattare con le dovute cautele le modalità per la ripartenza dell’attività agonistica in ogni parte e ogni livello tra i confini nazionali. Ne è convinto Gabriele Ascione, che guida il Villaggio Sport sezione Tennis Tavolo ed è anche il direttore tecnico regionale FITeT.
“In questi mesi abbiamo anche noi attraversato periodi oscuri. La crisi si è fatta sentire, gli impedimenti dovuti alle misure di sicurezza e le insicurezze dei nostri tesserati hanno inciso. L’importante è che il peggio sia alle spalle, è giunta l’ora nella quale si deve dimenticare e ripartire di slancio. Possiamo contare su una sicurezza relativa ed abbastanza diffusa”. A confortare il lavoro di tecnici e pongisti ci sono i risultati. I piazzamenti sono già copiosi, dimostrano che la voglia di combattere e di mettersi in luce non si è assopita in questi lunghi mesi ‘rallentati’.
Il tennis tavolo ha pagato un prezzo relativamente meno alto alla forzata inattività dei lockdown totali e ‘attenuati’. In qualche modo a Chiavari hanno continuato ad allenarsi. Il gruppo degli agonisti del Villaggio Sport ha tenuto alta la racchetta e i ragazzi si sono fatti trovare pronti per la ripartenza.
Il parere di Ascione è che si possa dare spazio a un moderato ottimismo. “Rispetto all’anno scorso non c’è paragone, però la macchina organizzativa e l’organizzazione tecnica non sono ancora a pieno regime. Per capirci. Noi del Villaggio siamo stati molto fortunati ad avere un ‘padrone di casa’ comprensivo e illuminato come l’Istituto d’Arte di Chiavari che ci ha lasciato lavorare nella sua palestra negli orari e nei tempi concordati in precedenza. Altre società pongistiche specialmente nel capoluogo di regione non hanno avuto la stessa sorte e si sono ritrovate su un marciapiede”.
Il Villaggio quindi ha potuto riprendere allenamenti e stage sin da inizio anno, facendo lavorare gli atleti di interesse nazionale come previsto dai vari Dpcm. “Sempre tenendo presente che se prima avevamo 10 tavoli a disposizione per le sessioni oggi ne possiamo usare solo 5”.
Sufficienti però per mandare alle finali dei vari campionati italiani giovanili un manipolo di valorosi ragazzi del Tigullio. “Sono stati eccezionali, tutti, è indubbio. Peccato che alcuni di loro non potranno andare a gareggiare nelle finali che si sono guadagnati perché le condizioni per il viaggio e le gare risultano ancora troppo gravose per essi e per le loro famiglie”.
Il dettaglio getta una luce sulle persistenti difficoltà che i club sportivi debbono affrontare ancora oggi, ad emergenza ‘attenuata’. “Intanto chi andrà alle finali dovrà sottoporsi a tampone molecolare entro 48 ore dalle gare. Un costo ulteriore per la società, un disagio ulteriore per atleti giovani e giovanissimi, non dimentichiamolo. Poi dovranno gareggiare in Palasport vuoti: niente pubblico, niente amici e parenti sulle gradinate. Spogliatoi chiusi, arriveranno alle gare già cambiati. E molti dopo un viaggio interminabile perché dovranno stare in camere singole o al massimo con un familiare, viaggiare in auto con due o tre persone al massimo. Pensate a un genitore che accompagna il figlio per una trasferta di 1000 km e poi dovrà attendere fuori dalla palestra che il suo ragazzo finisca la gara…”.
Ci vuole dunque un applauso non doppio ma triplo per i ragazzi che due domeniche fa nella palestra dell’Istituto d’Arte hanno staccato il biglietto per i tricolori. Organizzati dalla società Villaggio Sport, si sono disputati i campionati regionali di sesta categoria maschile e quinta categoria femminili, valevoli sia per l’assegnazione dei titoli regionali, sia per qualificarsi ai campionati italiani di categoria in programma a Riccione dal 1° giugno.
“Numerosi nostri atleti hanno partecipato alle due gare e i risultati ottenuti sono stati molto soddisfacenti. Dopo tanti mesi senza gare, finalmente ci si è potuto confrontare con altri giocatori con caratteristiche diverse e quindi più impegnative ma sicuramente molto utili per proseguire nel percorso di crescita di ognuno”.
Di seguito la classifica finale delle due competizioni: sesta categoria maschile 1° classificato e Campione Ligure Federico Foti (Villaggio); 3° Marco Lodi (Villaggio).
Qualificati ai campionati Italiani: Federico Foti, Marco Lodi, Giovanni Bertora, Matteo Lusardi, Michele Sommani. Quinta categoria femminile: 2° Noemi Napoli, 3° Viola Bertini, 4° Federica Formaggio. Qualificate ai campionati italiani di Riccione, Noemi Napoli e Viola Bertini.
Ascione si commuove: “Complimenti a tutti i partecipanti e un plauso particolare a tutti coloro che hanno riempito d’azzurro (colori sociali), i podi delle gare e un ringraziamento speciale a chi si è reso disponibile nell’organizzazione per la buona riuscita della manifestazione. Ed ora forza con gli allenamenti… i campionati italiani sono alle porte. Forza Villaggio!”.
Il cammino è stato accidentato, il tavolo per organizzare le gare era un po’ meno liscio di quello da gara, magari qualche racchetta è risultata al tocco più ruvida del previsto. Alla fine è andata bene così – tutto considerato – se si pensa a che cosa si è rischiato, e a cosa si deve far fronte: due stagioni perse o quasi, una rovinata completamente. Presto e bene è la parola d’ordine che servirà a recuperare il tempo perduto.