di DANILO SANGUINETI
La solidità delle fondamenta di una costruzione si comprende quando è sottoposta a severe sollecitazioni: che sia terremoto, tsunami o incendio, il periodo lungo ed estremamente complicato di questo anno che sembra non finire mai ha testato ogni società sportiva della Penisola, nessuna esclusa.
Quelle calcistiche si sono trovate nell’occhio del ciclone, il football, sport di contatto, non consente deroghe o scappatoie. Il Rupinaro Sport 2014 ha optato per la soluzione più semplice e più coraggiosa: prendere di petto la crisi, raddoppiando gli sforzi per ovviare a limitazioni e impedimenti.
Bilanci dissestati e vivai a rischio? Il direttore generale Ilario Ghiorzo di concerto con il presidente don Fausto Brioni ha risposto mettendo a soqquadro la casa comune, nuovo organigramma tecnico, impegno raddoppiato nel settore giovanile e non solo.
Alla prima squadra maschile che ha vinto, per il terzo anno consecutivo, la Coppa Disciplina, ed ha confermato l’iscrizione alla Seconda Categoria, al settore femminile che resta e viene potenziato, al settore giovanile che ha acquisito parecchi nomi importanti, ha voluto aggiungere la squadra B che verrà iscritta alla Terza Categoria.
In un panorama dove molti passano, al tavolo del Rupinaro Sport invece rilanciano, confidando in carte che rappresentano coraggio, passione, dedizione e onestà. La decisione finale è stata presa a inizio di luglio nella prima riunione ufficiale del settore giovanile del Rupinaro Sport.
Il direttore generale Ilario Ghiorzo e il direttore sportivo Germano Lambruschini, i mister Massimo Maiolino (Seconda) e Paolo Garzia (Terza) hanno parlato ai genitori e spiegato di voler creare una maggiore sinergia tra le squadre più grandi e il settore giovanile.
In quest’ottica si spiega la squadra B. Il d.g Ghiorzo: “Abbiamo iscritto per la stagione sportiva 2020-2021 un’ulteriore compagine al campionato di Terza Categoria. Questo team sarà composto dai ragazzi che nella scorsa stagione sportiva hanno affrontato il campionato Juniores Interprovinciale”.
Una soluzione etica oltre che agonistica: “L’attività di Settore Giovanile ha una terminazione naturale nella categoria Juniores, che ne segna il capolinea, un lungo viaggio iniziato da bambini e finito da uomini. Mentre si oltrepassano gli step di leva, aumenta anche l’età dei calciatori che finirebbero fuori quota e dovrebbero lasciare la società e i compagni più giovani. Una soluzione sarebbe quella di farli esordire in Prima squadra, sempre tenendo conto dei limiti e requisiti richiesti dalla L.N.D., ma capita che non tutti i componenti di una formazione juniores siano pronti per il salto di categoria. La triste conseguenza per molti ragazzi sarebbe quella, in primis, di lasciare la società di appartenenza e, non raramente, quella di smettere addirittura di giocare a pallone”.
Ecco il rimedio. “L’A.S.D. Rupinaro Sport tiene ai propri ragazzi e non intende perderli o lasciarli a casa e quindi la dirigenza, all’unanimità, ha deliberato l’iscrizione di una nuova squadra al campionato di Terza che sarà composta dagli stessi ragazzi della rosa della Juniores. La scelta permetterà a tutti i calciatori, già tesserati con noi, di continuare a indossare i nostri colori e continuare a divertirsi e fare sport. La Terza categoria permetterà ai nostri giovani di rodarsi nel calcio dei ‘grandi’, fare esperienza, migliorarsi nella tecnica e nella tattica e consolidare il bagaglio tecnico che potrebbe, in futuro, sfociare in traguardi più ambiti e soddisfacenti. L’altra positività della Terza categoria è la mancanza di retrocessione, il che aiuterà a crescere senza assilli e ambasce”.
Una decisione perfettamente in sintonia con le linee guida del club nato solo sei anni fa. “Mettiamo sempre al primo posto i ragazzi e il loro divertimento e se riusciamo a farli giocare ancora per tanti anni con i nostri colori siamo ancora più felici e soddisfatti”.
Per un progetto nuovo e ambizioso serviva un allenatore giovane e ambizioso. La scelta è caduta su Paolo Garzia. Da giocatore ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Lavagnese, fino alla prima squadra, per chiudere la carriera nel Ri Calcio. Da allenatore ha collaborato con le giovanili della Lavagnese e del Rivasamba, fino ad essere inserito nello staff tecnico di mister Celestini in serie D. Nell’ultima stagione ha guidato il Ri Calcio in Terza categoria. È inoltre responsabile dell’attività giovanile calcistica nel CSI e svolge attività di calcetto nel ‘Progetto Scuola’ sempre nel CSI. Con un curriculum così l’incontro con il Rupinaro Sport era scritto nelle stelle.