di ALESSANDRA FONTANA
Continuano con successo le lezioni dedicate a Tigullio Geoculturale per sognare e realizzare un turismo diverso con Bricchi de ma. Un progetto di cui ci siamo occuparti varie volte realizzato da Comune di Lavagna, Dynamoscopio, Pietre Parlanti e Consorzio Valli del Parco dell’Aveto, in collaborazione con Prime Time Viaggi, Jecoguides e Progetto Artès Turismo Esperienziale e il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Territori in Luce 2025. Con la consulenza scientifica di Antonella Riccardi, Marzia Dentone, Emery Vaida e Adele Repetto.
Le lezioni dureranno fino a marzo 2026 e hanno l’obiettivo di coinvolgere professionisti del settore e cittadini: “Vogliamo dare spazio alla tua creatività e alle tue competenze, perché siamo convinti che le soluzioni più innovative ed efficaci possano nascere proprio da chi conosce, vive e ama il suo territorio. La tua idea non resterà solo sulla carta: passo dopo passo, sarà accompagnata e supportata fino a diventare esperienze concrete”.
Uno degli ultimi incontri riguardava “Genius Loci del Tigullio, un patrimonio davvero unico?”. Lo spirito del luogo è davvero unico nelle nostre zone? “È quanto ci siamo domandati insieme al geografo Marco Facciolo, alla geologa Francesca Assandri e all’archeologa Marzia Dentone, in occasione di tre lezioni dedicate al ‘genius loci’ del nostro territorio, ospitate al Comune di Santo Stefano d’Aveto, al Comune di Ne e a Palazzo Fascie Rossi del Comune di Sestri Levante – spiegano da Bricchi de ma – Facendo incontrare in un’unica cornice metodologica le sue caratteristiche morfologiche, paesaggistiche, idro-geologiche, archeologiche e storico-materiali, abbiamo testato la consistenza di un ‘fattor comune’ di un Tigullio ampio e articolato fra la costa e l’Appennino”.
Lo scopo degli incontri è sempre lo stesso, creare reali opportunità di crescita per il territorio e lavoro per chi lo abita e lo vive: “Quando parliamo di cornice geoculturale del Tigullio, siamo già molto più consapevoli, attrezzati e visionari… per convergere verso la nascita di un ‘parco museo diffuso’, come opportunità di lavoro per noi operatori turistici e culturali locali e meta di turismo geo-sostenibile per i visitatori. Un sogno, che, se restiamo uniti, può prendere forma”. Con il nuovo anno, come promettono da Bricchi de ma, arriveranno anche nuove sorprese.