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Giovedì 18 dicembre 2025 - Numero 405

Il dibattito sul verde di ‘Piazza Levante’ – Il recupero della foresta schiantata dalla tempesta Vaia

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di MASSIMO MAUGERI *

Gli alberi solitari in natura non esistono; quelli che vediamo nei parchi, nelle pianure coltivate, sono stati messi dall’uomo o sono i sopravvissuti di un gruppo numeroso (Daniele Zovi, ‘Alberi sapienti antiche foreste’).

In questa frase si racchiude Vaia, un fenomeno distruttivo al quale l’uomo non era preparato.

Duferco, che da oltre sei anni si occupa di manutenere e gestire diverse aree boschive del Paese, non poteva non presentarsi all’appuntamento con la ricerca di soluzioni possibili alla rimozione del legname di Vaia.

Intervenire sugli schianti non è semplice, l’albero non cade in modo ordinato; cade come i fiammiferi a terra (per chi se lo ricorda). Intervenire su una foresta ‘schiantata’ è complesso sia in termini di sicurezza che in termini di valorizzazione del legno.

È in primo luogo una lotta contro il tempo e contro la pandemia delle piante, che in questo specifico caso è rappresentata da un insetto, ‘il bostrico’.

Continuiamo a lottare, a cercare mercati per posizionare la legna e nel contempo rimuovere velocemente la massa di legname; tutto deve procedere in maniera coordinata ed ordinata nei limiti del possibile.

Su 360.000 metri cubi di legno acquistati da Duferco ne rimangono, dopo due anni, 50.000; se il Covid lo permetterà, in meno di un anno da oggi finiremo.

Senza un azionista illuminato, questa scommessa non sarebbe stata possibile; è stata una vera avventura ad alto rischio.

Vaia è stato l’intervento forestale più grande d’Italia.

Abbiamo messo alla prova una squadra di giovani per dimostrare che si può fare e che se vogliamo un futuro dobbiamo scommettere sui ragazzi.

Questi giovani forestali provengono dall’università di Padova e non possiamo non ringraziare tutti i docenti che in questi due anni ci hanno consigliato o semplicemente scambiato opinioni sulle modalità di intervento in bosco.

In questo filmato raccontiamo la storia di quanto è successo.

(* ambientalista e manager della multinazionale Duferco Biomasse)

IL FILMATO

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