di ALESSANDRA FONTANA
Suonare per non dimenticare, fare musica per resistere. Sono solo alcuni degli scopi del Complesso Musicale di Santo Stefano d’Aveto, un gruppo attivo dal lontano 1856. Dopo la guerra di Crimea un bersagliere di Lamarmora, Giovanni Marrè, di ritorno dalle imprese sul mar Nero, insieme alla gloria portò con sé anche la sua tromba. Poco dopo, insieme a un minuscolo gruppo di appassionati, diede vita alla banda. Il gruppo iniziale, tramandando di padre in figlio la passione per la musica, crebbe e si sviluppò e continua fino ad oggi.
Come si rinnova una tradizione così lunga? Coinvolgendo i giovani, soprattutto quelli delle scuole.
Proprio nei giorni scorsi è infatti terminato il progetto ‘Musica a scuola’, che il Complesso Musicale di Santo Stefano d’Aveto APS propone da diversi anni presso l’Istituto Comprensivo Valli e Carasco nei plessi di Santo Stefano d’Aveto e Rezzoaglio. Un’iniziativa che ha lo scopo di avvicinare gli alunni alla musica e agli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) attraverso un approccio ludico, che possa valorizzare al meglio le competenze già in possesso dei ragazzi, oltre che a sviluppare le potenzialità espressive e creative del singolo individuo.
Un progetto ambizioso e forse proprio per questo, vincente: “Dapprima sono state coinvolte le classi delle elementari di Rezzoaglio, che hanno preparato ed eseguito alcuni canti sia in italiano che in inglese, coinvolgendo anche la comunità ucraina i cui bambini partecipano alle lezioni, in occasione della recita natalizia, ed hanno accompagnato un brano anche con l’ausilio delle percussioni dello Strumentario Orff, strumenti ritmici di facile utilizzo (tamburelli, legnetti, maracas, triangoli…), che hanno imparato a suonare, proprio grazie a questa iniziativa”, hanno spiegato dal Complesso musicale presieduto da Elisa Chichisola. “Inoltre i bambini che, anche grazie a questo progetto, hanno imparato uno strumento flauto traverso e batteria, tromba e trombone, si sono potuti esibire nello spettacolo di fine anno proponendo a genitori e compagni dei piccoli brani”.
Le classi delle medie si sono cimentate con il suono del flauto dolce e della tastiera, che imparano durante il percorso della secondaria, in brani che non avevano mai visto e a diverse voci, per favorire e agevolare la cooperazione e l’ascolto. Inoltre sono stati coinvolti in esercizi dove il ritmo e il body percussion sono stati i protagonisti, applicati anche a brani di artisti che loro stessi ascoltano quotidianamente, con lo scopo di riuscire a coinvolgere questa fascia d’età che non è facile far appassionare alle diverse attività.
Il percorso ha poi coinvolto le elementari di Santo Stefano, dove è stato fatto un progetto legato all’inclusione scolastica, agevolando la partecipazione delle lezioni anche a bambini con bisogni differenti, e tutti insieme hanno imparato i rudimenti della teoria e del solfeggio. “Gli allievi che stanno imparando uno strumento musicale a fiato e a corda, durante le lezioni del venerdì pomeriggio della Scuola di Musica hanno potuto utilizzarlo anche durante queste lezioni, e si sono esibiti nello spettacolo di fine anno dove musica e colori sono stai i protagonisti: hanno cantato e suonato in una formazione di mini banda” conclude il Complesso. I brani presentati sono stati un duetto in cui le due voci si alternavano e i ragazzi hanno suonato divisi in due gruppi, e il classico Fra Martino dove al canto sono stati affiancate tre voci che accompagnavano il solista e la chitarra, oltre a questo si sono divertiti facendo suonare il proprio corpo sulle note di ‘We will rock you’.
Ultimo in ordine cronologico ad aderire al progetto, è stato l’asilo di Santo Stefano, dove i piccoli allievi si sono avvicinati alle percussioni dello strumentario Orff ed hanno potuto imparare a suonare, divertirsi, e giocare con la musica e con il proprio corpo che è stato utilizzato come uno strumento, grazie ad un metodo ideato appositamente per loro da Libero Iannuzzi, maestro di musica che da anni sviluppa didattica per i più piccoli.
L’iniziativa, portata avanti a titolo gratuito dall’associazione, grazie ai volontari che hanno dedicato diverse ore alle attività, ha permesso a tutti gli allievi di ricevere un’infarinatura di alfabetizzazione musicale, e di avvicinare anche chi non partecipa alle lezioni del venerdì pomeriggio all’interno della scuola di musica, al mondo musicale.
“Fiduciosi di poter proseguire la collaborazione con l’Istituto Comprensivo Valli e Carasco e ripresentare il progetto negli anni a venire, ringraziamo gli allievi che hanno partecipato e gli insegnanti che ci hanno accolto durante le ore di lezione”, termina il Complesso.
Intanto le iniziative in valle continuano e la musica resta tra le grandi protagoniste dell’estate. Il fine settimana scorso infatti il Complesso ha partecipato all’evento ‘Mangia e sciöppa’, con nuove e vecchie e leve. Mentre dal 10 al 14 luglio si svolgerà la Masterclass di trombone in compagnia del maestro Diego Di Mario, primo Trombone dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Lezioni all’aria aperta, degustazioni, ed escursioni per una settimana di studio e divertimento.