di ALESSANDRA FONTANA
“Tutti sanno che una cosa è impossibile, poi arriva uno che non lo sa e la fa”: parafrasare una delle più celebri frasi di Albert Einstein rende l’idea della piccola grande impresa compiuta da Roccatagliata, frazione del Comune di Neirone. Nei giorni scorsi il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, ha annunciato i 23 Luoghi del Cuore ai quali saranno assegnati contributi economici in collaborazione con Banca Intesa, tra questi anche lo splendido borgo del nostro entroterra.
Questi luoghi sono stati scelti tra quelli che hanno ottenuto almeno 2.500 voti al Censimento dei Luoghi del Cuore 2022 e che avevano in seguito partecipato al bando pubblicato nel marzo 2023 presentando progetti di restauro, conservazione o valorizzazione. Alle spalle di ciascuno di questi posti ci sono persone che si sono costituite in liberi comitati per raccogliere l’invito del FAI per una vera cittadinanza attiva a sostegno del proprio patrimonio storico, ambientale, culturale e dimostrando, ancora una volta, una profonda connessione con la missione del Fondo per l’Ambiente Italiano.
Sono Luoghi che restituiscono immagini diverse tra loro, ma accomunate da un profondo spirito di comunità a sostegno (e talvolta a difesa) della nostra Italia e delle sue bellezze.
Sono tre per la verità i luoghi liguri che hanno ottenuto un risultato invidiabile: la Basilica dei Fieschi a San Salvatore di Cogorno che si è piazzata al sesto posto in classifica generale con 22890 voti, promossa dal comitato del Distretto Ardesia Ligure. Notissimo capolavoro del romanico-gotico ligure in un borgo che fu feudo della famiglia Fieschi, potente a Genova e nella Chiesa, riceverà un contributo per il restauro di due statue lignee del XVIII secolo raffiguranti Santa Maria Addolorata e San Bernardo che sono elementi votivi di grande importanza per la comunità locale. Otterrà un finanziamento di 22mila euro.
A seguire la Villa Pallavicini a Genova Rivarolo e infine proprio il borgo di Roccatagliata (87esimo posto con 3662 voti) che ha ottenuto 2mila euro. Promosso dal comitato I Fieschi di Roccatagliata riceverà un contributo per il completo rifacimento degli attuali pannelli che ne illustrano l’origine e la storia in un’opera quindi di grande valorizzazione.
“L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo – richiesto dal Comune di Neirone – permetterà di valorizzare il Borgo di Roccatagliata, le sue radici e peculiarità, attraverso la posa di pannelli didattici e rinnovo dell’arredo urbano”, spiegano dal Fai. “Questo progetto è parte di una strategia di valorizzazione più estesa che punta a promuovere la conoscenza di questo piccolo borgo nell’entroterra ligure e si pone in continuità con l’attenzione che il FAI dedica alle aree interne e con i processi di valorizzazione che il Ministero della Cultura sta riservando ai borghi, che rappresentano un elemento saliente e caratterizzante del nostro Paese”.
Proprio nel giorno del Santo Patrono, il 10 agosto, Roccatagliata si anima celebrando le sue origini medievali: il corteo storico in abiti tradizionali è accompagnato da danze e sbandieratori.
La storia di Roccatagliata viene raccontata dal comitato stesso: “Grazie alla sua posizione dominante sulla valle del Neirone divenne feudo dei Fieschi, conti di Lavagna, che dal 1173 ne edificarono il castello. La riscossione dei pedaggi alle carovane dirette verso la Val Trebbia fece fiorire il feudo. Nel XV secolo, i feudi dei Fieschi furono attaccati dai Visconti e il castello fu venduto ai Genovesi. Nel 1477, per evitare il rischio di perdere lo strategico maniero, ne fu ordinata la demolizione. Ai confini dell’abitato, in cui resta qualche edificio storico con tetto in ardesia (pietra estratta nelle cave locali), c’è la chiesa di San Lorenzo, costruita nel 1328 dal Cardinale Luca Fieschi nel luogo dove sorgeva la cappella del castello”. Proprio nel giorno del Santo Patrono, il 10 agosto, Roccatagliata si anima celebrando le sue origini medievali: il corteo storico in abiti tradizionali è accompagnato da danze e sbandieratori.
Sempre presente anche il piccolo borgo di Villa Cella nel Comune di Rezzoaglio che, per anni ha chiesto fondi per la ricostruzione del tetto della chiesa millenaria anche tramite il Fai e nel 2019 riuscì ad ottenere la bellezza di 4.105 voti. Mai sottovalutare la tenacia degli abitanti dei piccoli borghi.